Bianca ha scritto:In 19 messaggi hai gia valutato negativamente il 90% dell'umanità.
Stando a quello che dici tu, i suicidi dovrebbero essere molto più numerosi, invece, a quanto pare, un buon numero di uomini e donne è attaccato all'esistenza come le telline allo scoglio....vorrà dire qualcosa ciò?
certo che vuol dire qualcosa: si chiama istinto di autoconservazione lo stesso che ti porta istintivamente a porre davanti al viso le braccia a croce se qualcuno ti tira addosso una pietra.
non è il fantomatico amore per la vita ....ma semplice istinto.
axelay ha scritto:Hai ragione, alcuni figli non vanno messi al mondo. Però dovresti ringraziare i tuoi genitori che sicuramente ti hanno donato tutto l'amore che potevano donarti
e che ti hanno creato, appunto, figlio. Senza di loro oggi tu non potresti esprimerti su questo forum.
i genitori vanno ringraziati per tutto ma non certo per il fatto di aver messo al messo al mondo i propri figli. la parola genitore è una vergogna in se stessa: se si potesse tornare indietro nel tempo si dovrebbe nuclearizzare i propri genitori per evitare loro di commettere lo sbaglio che hanno commesso (e che ricade su altri...cioè i nascituri).
Sì, però, siccome sei consapevole di questo, del fatto che la vita è sofferenza e che purtroppo sei venuto al mondo, in quanto figlio,
hai mai meditato sul fatto che "uscire" da questo mondo potrebbe essere la soluzione più coerente?
Dai non scherziamo con le cose che dici, perchè altrimenti ci vorrebbe un suicidio collettivo di massa per risolvere il tormento di vivere.
Ma tu, perchè non ci parli un pò di te e di perchè sei cosi arrabbiato, quasi sulla difensiva, perchè sei qui? Se ti va...
Sai, anche a me è capitato di pensare che sarei stata meglio altrove, poi, ho capito che sarebbe stato ammettere la sconfitta e allora ho deciso che dovevo continuare a combattere.
ma io non sono per nulla arrabbiato, anzi sono tranquillissimo o_O
quanto al suicidio collettivo di massa, beh, si chiama estinzione e penso provvederà "madre natura" e comunque so che esistono associazioni che giustamente propongono l'estinzione umana volontaria.
hanno tutta la mia solidarietà. (anche se la cosa più bella sarebbe poter far diventare reale ciò che disse Cioran in un suo aforisma e cioè poter concepire un solo pensiero che disintegrasse l'Universo, per tornare alla Pace Assoluta)
Bianca ha scritto:Sai, anche a me è capitato di pensare che sarei stata meglio altrove, poi, ho capito che sarebbe stato ammettere la sconfitta e allora ho deciso che dovevo continuare a combattere.
oddio la storiella del suicidio come sconfitta non regge più: la vera sconfitta è di chi continua a vivere ma crede di "continuare a combattere".
combattere poi per cosa?
Vedi, in fin dei conti ho capito una cosa, e me l'hai fatta comprendere tu. Siamo tutti uguali. Ognuno di noi desidera qualcosa, crede in qualcosa, difende quell'ideale
ma poi per un motivo o per un altro non passa all'azione, non ha il coraggio di cambiare.
Penso anche che per scegliere il suicidio ci voglia un grande coraggio, ma in certe condizioni, scegliere di continuare a combattere sia un bel successo.
Chi crede di continuare a combattere, è perchè si lascia vivere, ma non reagisce e non fa scelte.
L’amministrazione ricorda che, seppur sia legittimo esprimere la propria opinione sul perché si desidera astenersi o meno dal divenire genitori, non è permesso esprimersi in maniera irrispettosa nei confronti di chi prende la decisione opposta.
« Ci sono crimini peggiori del bruciare libri. Uno di questi è non leggerli. »
L'esistenza come condanna... sarebbe un punto di vista interessante se dessimo per scontato che l'esistenza non sia limitata alla vita per come la conosciamo. E allora possiamo decidere se la colpa è dei genitori o di Dio. O la nostra, che non siamo capaci di esistere.
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"