L'abbigliamento come forma di auto-espressione

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Edward
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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da Edward »

Bianca ha scritto: Quello che mi fa tristezza, a volte, è vedere bimbe mal vestite. Se la bambina (ma vale anche per il maschio) è sempre conciata in modo da potersi rotolare per terra, non imparerà nè l'eleganza, nè la necessità di essere adeguata al contesto in cui si trova.
Basta guardarsi in giro per avere la conferma di quante mamme non abbiano insegnato niente.
Qui da me c'è il problema opposto: le bambine vengono portare al parco giochi vestite come in una sfilata di moda (ma anche a scuola... bambine delle elementari con i tacchi!), poi hanno paura di sporcarsi o non riescono ad arrampicarsi e va a finire che non giocano!

Io penso che l'abbigliamento possa essere un ulteriore mezzo per esprimere qualcosa di se stessi, però non bisogna farsi condizionare troppo. Ci sono persone che vestono in maniera anonima, ma non sono necessariamente persone poco interessanti.
Certo, se io vedo una persona che usa degli accostamenti di colore azzardati ma molto armoniosi ne dedurrò che ha un gran gusto e sensibilità sul fronte cromatico.

Penso anche che l'abbigliamento in qualche modo debba accordarsi all'ambiente e a quello che si va a fare. Non significa vestirsi in modo che ci risulta odioso, ma trovare la giusta via per mantenere il proprio stile risultando comunque appropriati. Si può essere originali ed eleganti, o sportivi ma con gusto.

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Bianca
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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da Bianca »

Noooooooooooooooooooooooooooooooooo
Al parco giochi si va con abbigliamento rotolabile e centrifugabile!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I bambini devono poter giocare liberamente, sporcarsi, sbrodolarsi col gelato, pulirsi il naso con la manica.
Alla sera si mette il bambino vestito in lavatrice ed esce nuovo, lui e i vestiti....
Le bambine con i tacchi, mi fanno scompisciare....
Tu pensa che negli USA c'erano già nel 1993....

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SZangy
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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da SZangy »

Io indosso cose che per molta gente é sotto alcuni aspetti...vecchio, rovinato, inappropriato, troppo stravagante.
Per i miei coetanei é: fuori moda, patetico e "da pazzi".
Per i miei parenti -alcuni- mi dice che non aiuta a creare nuovi contatti.

Ma se si ha un certa sensibilità artistica - non ha importanza se é attuale o si basa su concetti estetici ormai datati, una persona qualsiasi deve essere consapevole che tutto quello che può essere espresso sottoforma di messaggio non-verbale comporta ad un messaggio. Ma che non sia sempre negativo.
Per esemmpio...se io porto un'abbigliamento fin troppo "strano" rispetto alla gran numero di persone - non vuol dire che non mi vesto bene (il non vestirsi bene è tutt'altra cosa...), ma bensì ho una visione diversa dalla tua. E un po come nel discorso: una persona parla e l'altra parte con la sua opinione, non significa sempre che non ti sta ascoltando. Anzi, il suo ragionamento parte da una riflessione positiva o contraria a quella che é iniziata.

Personalmente mi vesto come diamine mi pare, la mia auto-espressione apprezzata (non ancora del tutto, ma questo poi é anche una questione di identità...), ma al di fuori tutto questo non vale un'accidenti. Fino a quando tutto rimane così com'è senza molestie o offese varie, dimentico e basta.

PS. Questo cambia se si parla di partecipazioni importanti (cerimonie varie per esempio)...per uno stile formale é benchè perfetto, ma se vogliamo estendere la cosa (devo smetterla di parlare sempre di me, ma con gli esempi riesco a spiegare meglio), il galateo o le classiche buone maniere ci portano ad avere un determinato comportamento. Se poi vuoi vestirti punk ad un funerale e rispettare il caro defunto, per me non ci sono problemi, ma gli altri...
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Bianca
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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da Bianca »

Penso che vestirsi in modo eccentrico o comunque diverso dalla maggioranza, denoti una forte personalità, manifesti una sicurezza non comune, perchè comporta anche reggere critiche, risolini, domande imbarazzanti, magari qualche presa in giro.
l'abbigliamento è una scelta personale e spesso serve a comunicare qualcosa, a lanciare un messaggio, a dire: io sono così.
Se l'abbigliamento che tu adotti è quello che ti piace ed esprime te stesso, perchè abbandonarlo per adeguarsi alla maggioranza?

She_92
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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da She_92 »

Bianca ha scritto:Penso che vestirsi in modo eccentrico o comunque diverso dalla maggioranza, denoti una forte personalità, manifesti una sicurezza non comune, perchè comporta anche reggere critiche, risolini, domande imbarazzanti, magari qualche presa in giro.
l'abbigliamento è una scelta personale e spesso serve a comunicare qualcosa, a lanciare un messaggio, a dire: io sono così.
Se l'abbigliamento che tu adotti è quello che ti piace ed esprime te stesso, perchè abbandonarlo per adeguarsi alla maggioranza?
Condivido in pieno! E quello che hai scritto è proprio ciò che affronto spesso per strada con alcune mie amiche. E direi, fanculo - permettetemi il termine - non c'è proprio motivo di abbandonarlo. Ormai ho davvero imparato ad ignorare tutto e tutti.
SZangy ha scritto:Se poi vuoi vestirti punk ad un funerale e rispettare il caro defunto, per me non ci sono problemi, ma gli altri...
è quello che tento di far capire a mia madre da anni ... xD ma lei "è poco consono! Perchè mi vuoi far fare brutta figura!" -.-

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Bianca
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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da Bianca »

Senti She, cosa ti metti quando accompagni tua mamma ad un funerale???
Dai, falla contenta, un bel tailleur rosso e siamo tutti più consoni...

She_92
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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da She_92 »

Anni fa ti avrei risposto jeans e maglione nero e converse, oggi ti direi un vestito nero, collant e stivaletti neri. Con tanto di dettaglio di capelli sciolti e boccolosi e qualche treccina nel mezzo.

Ma i punti sono questi:

1) non credo che gli amici e familiari in lutto badano a come sei vestita.
2) l'importante è il rispetto e poi tutto il resto. Ergo, se al mio funerale ti presenti in costume, ma mi hai rispettata, a me non importa nulla. E' un esempio ovviamente, non credo proprio che una persona si presenterebbe in costume per educazione e rispetto, ma il discorso è quello. Puoi anche avere degli stracci ed essere la persona più rispettosa di questo mondo.

Lo stile dovrebbe essere una cosa secondaria, un 'accessorio' alla propria personalità. Mentre le persone , la maggior parte, lo vede come una vetrina di un negozio. "Oh, quella persona è vestita in quel modo. Probabilmente sarà così e così". Fermandosi all'apparenza, appunto. A volte dicendo anche qualche critica senza rendersene conto.

Es, io ho i capelli ricci. Sia perchè mi piace che perchè è più comodo per non morire di caldo, alla mia età di 23 anni mi faccio le treccine. Ovviamente sembro già più piccola della mia età senza che faccia chissà cosa. Risultato: le persone mi chiamano Pippi CalzeLunghe per strada. Quindi per tutta l'estate mi sento chiamare così per strada. O semplici risatine o altro. Ecco, si fermano all'apparenza oltre che commento di molta ignoranza. Della serie, manco avessi i capelli rossi e delle lentiggini in faccia. ( Che poi Pippi calzelunghe mi piaceva tantissimo u.u ). Quindi per loro sono solo una 'vetrina' che richiama quello show degli anni novanta. Ora capisco che non puoi conoscere una persona, ogni persona, che si vede per strada. Ma i commenti si potrebbero evitare benissimo.

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Bianca
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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da Bianca »

Perchè tu non hai ancora sentito cosa ti direi io se ti incontrassi........
Guarda che non c'è bisogno che tu ti metta in gramaglie per un funerale...non sei la vedova!
Però, questi capelli sciolti e boccolosi, accompagnati da treccine sparse, mi piacciono... Sembri una Nigeriana?
Punto 1) ti posso confermare che i familiari non badano a come sei vestita, perchè nemmeno ti vedono.

No, l'errore è proprio lì: tu non puoi presentarti vestita di stracci e pensare che gli altri ti ritengano comunque rispettosa, perchè non lo sei.
Con il giro di abbigliamento usato che c'è, con tutta la roba cinese che costa pochissimo, penso che chiunque oggi, se lo vuole, può essere pulito e ordinato.
Lo stile, o ce l'hai o non ce l'hai, ma non puoi definirlo un accessorio o una cosa secondaria.
La personalità si esprime molto anche attraverso l'abbigliamento e non si può dimenticare, che è il primo modo con cui ci si presenta agli altri.
A lasciare un'impressione negativa, ci vuole un attimo, senza magari avere mai più la possibilità di correggerla.

She_92
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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da She_92 »

hahah diciamo di si. Anche se mi baso su diversi stili diversi e li ho personalizzati, va.

Quello che dici tu, fa sembrare che l'abbigliamento sia il biglietto da visita della persona. Ed in parte è vero, è così. Ma personalmente non la riterrei una cosa di estrema importanza, mi basta saper conoscere ed indagare oltre quell'abbigliamento.
Cioè, non è che "ah quella persona è vestita in quel modo, non ci parlerei mai." o "non potrei mai esserle amica", perchè appunto si fermano alla prima impressione negativa. A questo punto credo sia solo l'idea generale che si ferma lì. Come spesso mi capita sentire qui, "ma quella persona è vestita da drogata?" perchè vestita in nero, con matita negli occhi e non so cosa. Ha tatuaggi e boh. Cioè, potrebbe esserlo, se non drogata magari si fuma qualcosa, ma non lo deve essere per certo e per forza. Magari quello stile, quell'abbigliamento, la identifica per altri motivi. Magari decido inconsciamente di vestirmi con degli stracci per diversi motivi o senza alcun motivo ma avere un gran rispetto per gli altri. Se vestirmi con degli stracci addosso mi fa sentire bene, perchè non farlo?
Per quanto riguarda la gente, sia io che , dico sempre, le altre persone in genere non dovrebbero pensarci. Tu sei tu, tu puoi vestirti come vuoi, sei una persona libera purchè tu abbia del rispetto per gli altri.
Per questo dico che per me è un 'accessorio'. Non mi fermo alla prima impressione e vado avanti.

Cioè, ho un'amica che per quanto abbigliamento è l'opposto al mio. Colori brillanti che io non metterei mai e poi mai, tacchi e altro ma è un'amica dolcissima ed abbiamo molto in comune. Non mi sono fermata all'apparenza.

E' chiaro che l'abbigliamento, inconsciamente o meno, si presenta come qualcosa che rispecchi la personalità. Ma ci si deve nemmeno basare all'apparenza, alla copertina del libro. Non so se mi sono spiegata xD

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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da Edward »

Dipende però anche dai contesti.
Se io vedo una persona che passa per strada, non mi permetto di giudicarla per come è vestita. Se mi presentano qualcuno in un locale, non lo giudico sull'apparenza.
Se però mi si presenta una persona a un colloquio di lavoro vestita in maniera inappropriata, per esempio una donna mezza nuda che sembra appena uscita da una festa in discoteca, mi domanderò: "ma se questa ragazza non ha capito che questi vestiti non erano proprio il massimo per fare un colloquio con gente sconosciuta, non è che sarà inappropriata anche negli incarichi che le affiderò?". Perché io la domanda sulla sua capacità di capire quando si è opportuni e quando meno, me la devo porre. Esiste un certo grado di formalità nella vita. Fortunatamente non è estesa ad ogni campo, però esiste, ed è importante capire quando è il caso di metterci solo quello che ci piace e quando invece ragionarci un poco di più sopra.
E parlo da persona che è sempre stata piuttosto stravagante, nell'immagine.

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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da Bianca »

Ed, mi viene da dire che, per rendersi conto che in effetti l'abbigliamento parla davvero di noi, prima e aldilà di poter fare qualsiasi conoscenza, bisogna avere qualche anno in più.

She_92
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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da She_92 »

Edward ha scritto:Dipende però anche dai contesti.
Se io vedo una persona che passa per strada, non mi permetto di giudicarla per come è vestita. Se mi presentano qualcuno in un locale, non lo giudico sull'apparenza.
Se però mi si presenta una persona a un colloquio di lavoro vestita in maniera inappropriata, per esempio una donna mezza nuda che sembra appena uscita da una festa in discoteca, mi domanderò: "ma se questa ragazza non ha capito che questi vestiti non erano proprio il massimo per fare un colloquio con gente sconosciuta, non è che sarà inappropriata anche negli incarichi che le affiderò?". Perché io la domanda sulla sua capacità di capire quando si è opportuni e quando meno, me la devo porre. Esiste un certo grado di formalità nella vita. Fortunatamente non è estesa ad ogni campo, però esiste, ed è importante capire quando è il caso di metterci solo quello che ci piace e quando invece ragionarci un poco di più sopra.
E parlo da persona che è sempre stata piuttosto stravagante, nell'immagine.
Si, ti chiedi quelle cose ma la domanda la poni comunque. Non è che la cacci via subito solo perchè è vestita in quel modo. Ed in base alle risposte puoi capire che se è adeguata o meno. Quindi non ti fermi alla semplice apparenza. Ovvio che se la assumi, allora, puoi richiamarla gentilmente sul suo abbigliamento sul posto di lavoro.
I contesti sono dei limiti ed i limiti sono dappertutto, quello è certo.

Il mio era più un discorso su un contesto generale vago che voleva dire 'l'abbigliamento si presta come accessorio della personalità". Il che qua non fa altro che rinforzare l'idea, perchè, se sei una persona che porta rispetto, cioè quindi una persona responsabile, allora definisci e ritagli il tuo abbigliamento - ne parlo come se fosse un quadro d'arte - appunto per l'occasione specifica, per il contesto specifico. Dico 'accessorio' perchè in primis deve la persona ad essere responsabile e poi, in secondo caso, si adotta un determinato abbigliamento/stile.

Forse così sono riuscita a spiegarmi meglio? xD

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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da Valkyrie »

Ma in teoria con si fa a capire la personalità con l'abbigliamento???

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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da Bianca »

Non è che si capisca proprio la personalità dall'abbigliamento, piuttosto, il modo in cui la persona è vestita, ti parla, ti dice qualcosa di lei, anche se lei tace.
Praticamente, il modo di vestire, determina il prendere una botta, una carezza, un buffetto, un calcio negli stinchi, una musica, un rumore, silenzio assoluto.
Ora sto esagerando: non è che l'abbigliamento abbia sempre quell'impatto.
È importante il motivo per cui si incontra una persona, il contesto, l'occasione, il significato.
Se l'incontro raggruppa più elementi, l'abbigliamento non resta un contorno.

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Re: L'abbigliamento come forma di auto-espressione

Messaggio da Raffinato »

La decenza e la dignità nel vestirsi non è un vezzo ma una necessità, l aspetto vanitoso e' un compiacimento personale che può esserci o non esserci ma non è questo a cui mi riferisco.
Con decenza e dignità non intendo essere vestiti tutti in divisa quanto l evitare la sciatteria,la noncuranza e l essere grossolani.
Poi uno può essere punk, gotico , seguire una moda particolare ok, molto bene direi. Viva le differenze anche nel vestire. Ma in ogni moda dovrebbe esserci sempre un buon gusto, un senso estetico, diciamo un sorta di coerenza.
Così come non si mangia tanto per mangiare e riempire la pancia, lo stesso dicasi nell'abbigliamento.
Sapersi vestire non significa essere ne' borghesucci ne' poveri imborghesiti, in base alle tasche tutti possono fare scelte di buon gusto.
Ci si veste per se stessi per stare bene con se per mantenere una buona autostima, una sana curata attenzione a se stessi ma anche perché siamo in una società dove l occhio vuole la sua parte e presentarsi "bene" significa favorire anche un clima disteso con chi incrociamo per studio,lavoro e svago.

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