Donne che vogliono un figlio.

[Bianca]

Mi piacerebbe conoscere il vostro parere su un argomento che, ho scoperto di recente, essere molto attuale.

Un mio parente acquisito, con tre figli piccoli, si separa dalla moglie, a causa di incomprensioni nate fin dall'inizio.
Diciamo una cosa per tutte: assai poca voglia di lavorare da parte di lui che, probabilmente, ha sempre pensato che, avendo sposato una ragazza ricca, non fosse il caso di darsi tanto da fare.

Questo è proprio il caso del terzo figlio messo al mondo per salvare il salvabile.

Già prima di andar via di casa (anzi, di essere buttato fuori) coltivava una bella amicizia con una signorina ultraquarantenne.
Questa signorina, da un po' di mesi, ha messo al mondo il primo figlio suo e il quarto di lui.
E fin qui, qual è la novità?

La novità sta nel fatto che lei di lui, non ne vuole sapere, non lo vuole nè come marito, nè come padre.
Il figlio è SUO, se lo cresce lei, se ne prende cura lei, se lo mantiene lei e quest'uomo che, incidentalmente, ha fornito quel milione di animaletti, può andarsene a quel paese.

Chi ne sa più di me, mi ha detto che in giro è pieno di donne sole che passati i quarant'anni, vogliono un figlio per sè, solo per sè e di avere un uomo, non gliene importa niente.

Un esercito di agguerrite che si dividono in due categorie: quelle che glielo fanno sapere e quelle che spariscono senza che il malcapitato donatore ne sappia niente.

Proprio stamattina sono venuta a conoscenza di una single quarantatreenne che ha avuto una bambina da un innamorato.
Lui vorrebbe prendersi cura della bambina, ama lei e la sposerebbe...............
Macchè; lei è irremovibile, non ne vuole sapere.
A lei interessava soltanto avere un figlio.

E noi stiamo a piantare su un putiferio sul fatto che due omosessuali siano o no in grado di avere un bambino, solo dell'uno, solo dell'altro o semplicemente adottato.

Voi, che cosa ne pensate?

[WarDogKinzoku]

Guarda Bia io ho notato che siamo passati dalla lotta per i diritti delle donne (sacrosanti diritti) ad una sorta di eclissazione dell'uomo in un certo senso e il "problema" de 'la mamma single che non vuole marito' non riguarda solo le quarantenni.
Quasi tutti i libri moderni, i film, i fumetti ecc... finiscono per avere protagniste femminili dal carattere forte mentre i personaggi maschili vengono sempre descritti come degli idioti mediocri (parlo in generale, naturalmente ci sono delle eccezioni).
Un esempio? Se qualcuno di voi ha visto il film Suicide Squad avrà sicuramente notato una cosa, il Joker che fa da cagnolino dolce ed amorevole ad Harley Quinn e vi starete chiedendo "cosa c'è di strano?"? Beh Harley Quinn da quando è nata è la classica rappresentazione della donna (scusatemi i termini) stupida e innamorata che viene semplicemente usata dal Joker in un certo senso.
E ci sono miliardi di esempi simili.
Conosco tante ragazze nella fascia 20-30 che vogliono un figlio, ma che vedono un compagno/ragazzo/marito come qualcosa di inutile e di troppo, un vero e proprio peso.
Una ragazza che abita vicino casa è rimasta incinta del suo ragazzo del momento (che adesso naturalmente non sta più con lei) a 16 anni, ma, mentre lui ha cercato di tenersela stretta e aiutarla in tutti i modi, lei con la madre (che è una ragazza madre) e la zia (zitella) hanno cercato in tutti di impedire a questo ragazzo di essere il padre di SUO figlio e, dopo 3 anni quasi, sono ancora in causa e lui ancora non riesce nemmeno a vederlo.
Io credo (e correggetemi se sbagli) che tutto questo GirlPower non ha solo alzato le donne (che non è una cosa negativa), ma ha portato l'uomo a sembrare quello "accessorio" in un certo senso.
Per quanto rigurarda le adozioni omosessuali... Io sono favorevole se i due sono genitori capaci (ma questo vale anche per gli etero).

[IoRo]

Vado a togliermi il tutù... ( mi sto vergognando ad essere donna)
Indosso la tuta test driver e rispondo ...

[Bianca]

Fino a non molti anni fa, la donna con un figlio, senza marito, si chiamava ragazza madre ed era considerata e lei stessa si considerava , una vergognosa peccatrice.
Era comunque, una situazione ingiusta, perché nei confronti di una donna che si tiene un bambino, avuto fuori da un rapporto regolare, ci può essere solo grande ammirazione.
Quello che allora era ritenuto un peccato o almeno, un incidente, ora viene considerato un diritto, a cui qualunque donna può avere accesso.

Come tu dici War, ci sono anche donne più giovani che ritengono un diritto avere un figlio senza coinvolgere un uomo di più dello strettamente necessario, ma sono quelle che stanno andando verso l'impossibilità che più hanno fretta e smania.

Dopo aver ripetuto molte volte: sto tanto bene da sola, sono felicemente single e lo sono per scelta, non ho nessun bisogno di un uomo, (spesso mentono spudoratamente) passando il tempo, si ritrovano a chiedersi: ma la vita è tutta qui?
Ed allora hanno quello scatto di rivalsa nei confronti dell'esistenza che le porta ad utilizzare un uomo ad un solo fine.

[Volpe]

Secondo me qui lo snodo principale è che alcune donne vogliono avere un figlio e non pensano al bene del bambino ma solo a sé. Anche diverse coppie omosessuali vogliono il figlio come riscatto sociale o solo perché gli si dice di no (come quando dici ad un bambino che non può avere un oggetto al quale non era minimamente interessato).
Poi magari alcune di questi riescono anche a crescere bene il figlio, però certo che far fuori un padre che vuole fare il padre... In Italia c'è un esubero di psicologi

[Bianca]

Chi vuole un figlio per sè, non ha idea di quanto la vita deluderà questa sua aspettativa.
Un figlio è un'identità a sè che si realizzerà in base a sue precise, personali scelte e più sará dotato, più le cose andranno in questo modo.

[WarDogKinzoku]

diverse coppie omosessuali vogliono il figlio come riscatto sociale o solo perché gli si dice di no

Secondo te perché dopo che hanno lottato tanto pochi hanno usufruito delle unioni civili? Semplice perché sono una presa in giro.
Molte coppie omosessuali voglio un figlio e un matrimonio vero non come riscatto sociale e nemmeno perché gli si dice di no, ma per gli stessi motivi (perché sono molti è vari) per cui anche un eterosessuale si sposa e mette al mondo un figlio, per un'idea di famiglia, amore, continuità e affetto che molte persone hanno.

[Bianca]

Anch'io penso che non sia una questione di riscatto sociale, ma proprio il desiderio di realizzare una sorta di famiglia, rafforzando un rapporto d'amore.

[Marco11]

Mi sembra chiaro che, nel caso raccontato da Bianca, una forma di violenza sia stata perpetrata da parte di una persona, nei confronti di un'altra. Il sesso delle due persone in questo senso non c'entra e rischia solo di complicare le acque: credo sia abbastanza semplice affermare che un genitore, che sia il padre o la madre, ha il diritto (e il dovere, in effetti), di provvedere alla cura del figlio; impedirglielo contro la sua volontà è una forma, appunto, di violenza.

Interessante il discorso di War. Il femminismo mi affascina molto, e se potessi dedicherei a questo fenomeno molto del mio tempo; so che al suo interno ci sono tantissime opzioni e sfumature (una white feminist ha idee molto distanti da quelle di una black feminist, per quanto ne so) che forse in Italia devono ancora svilupparsi. Non so se mi definirei "femminista", di certo penso che abbia delle potenzialità anche molto pericolose - soprattutto un certo femminismo di matrice americana: per l'appunto il tentativo di sottomettere l'idea di uomo all'idea di donna. Aggiungo un altro esempio a quello di War: mi è capitato di leggere su una rivista molto influente di cinema e televisione, Indiewire, recensioni nelle quali si criticava il film/la serie tv perché mostrava il personaggio o i personaggi femminili come deboli e/o immorali, o ancora perché mostrava donne sottomesse agli uomini e incapaci di reagire. A me pare molto grave. Nella vita reale alcune donne sono deboli. Alcune sono persone terribili. Alcune sono incapaci di reagire alle difficoltà esterne. Esattamente come gli uomini. L'arte non può avere (solo) un intento pedagogico; deve invece riflettere e assorbire tutte le complessità del mondo reale.
Forse sono andato fuori argomento, volevo soltanto dire questa cosa: siamo forse in una fase storica in cui c'è bisogno di questo femminismo, perché in molte zone del mondo (anche dove viviamo noi, in fondo) le donne sono soggette a forme di violenza e ingiustizie visibili o invisibili e dunque modelli di donne forti e una certa retorica a riguardo possono aiutare. Spero però che questa fase si possa anche superare e si possa giungere a una forma di equilibrio "umanistico", nella quale non ci sia una forma di competizione e opposizione tra i sessi.

[gio74]

Per carità... una donna ha tutto il diritto di volere un figlio senza per forza volere un marito se lo vuole, non lo considero il miglior modo possibile, ma nemmeno mi scandalizza, però perché non adottarne uno o usare qualche tecnica di concepimento in vitro, invece di "usare" quel povero Cristo come un oggetto che finito lo scopo si butta via ?

[Bianca]

Infatti, non solo è una violenza, è una rapina a tutti gli effetti.
Un padre che non saprà mai di esserlo o che non potrà mai farlo; un figlio che non lo incontrerà mai o non potrà mai identificarsi in lui.
Mi sembra una cosa spaventosa.
E se un giorno due figli dello stesso padre si incontrassero?

Se questa è una conquista femminista, il femminismo è ridotto male.

[WarDogKinzoku]

Dico questo e poi basta per evitare di uscire fuori tema e per chiarire la mia posizione.
Io sono per i diritti delle donne e degli omosessuali e per un'idea di uguaglianza per tutti, ma penso che non stiamo arrivando ad un equilibrio tutto qui.
Magari sbaglio io, ma essendo una persona con poca autostima e che è sempre stata oppressa forse mi faccio influenzare da questo, ma a me sembra che invece di pareggiare i conti stiamo spostando l'ago della bilancia (e forse guardo troppo avanti).

[Bianca]

La tua intuizione non è per niente sbagliata.
Stiamo velocemente passando da un estremo all'altro e questo non può portare a niente di buono.
Oltretutto, c'è un altro problema che spesso si presenta: se una donna cerca solidarietà, la trova molto più facilmente negli uomini che nelle donne.
Gira e rigira, le donne sono sempre rivali, sempre in competizione.