"Eh,ma la sessualità è fluida/incontrerai la persona giusta"

[Bianca]

Può essere vero sai?....
No, non siete migliori o peggiori di altri, ma offrite ai sessuali, la possibilità di amare in modo diverso, molto più coinvolgente a livello mentale, molto più ricco di possibilità.

[Bianca]

È da un po' che mi viene in mente questo accostamento....
Ma oggi è il 5 maggio...quale giorno più giusto?

Il Manzoni ha scritto, con penna "vergin di servo encomio e di codardo oltraggio", a proposito di Napoleone: noi chiniam la fronte al Massimo Fattor che volle in lui
del creator suo spirito
più vasta orma stampar.

Capisci Lin? Più vasta orma stampar.
Avete un senso.
Avete un compito
Rivestite un ruolo tra noi
Siete pochi perché dobbiamo trovarvi, scoprirvi, riconoscervi.
Siete Angeli in un corpo come il nostro che non avete bisogno di usare, in questo mondo materiale.

[DenAndreStjerne]

Ohh, altro che essere lusingati, io sto diventando un peperone grazie per avere questi pensieri su di noi Bianca! Anche se continuo a pensare che la maggior parte di noi (io per prim*) non siano meritevoli di tanta meravigliosa considerazione!
Se tutti la pensassero come te...passeremmo dal sentire quotidianamente le cavolate per cui questo post, inizialmente, era stato concepito ( ) alla venerazione eheh

Linus, devo dire che anch'io sono piuttosto felice di essere asex...portiamo un po' di positivismo tra i nostri simili! Certamente non aver mai avuto problemi "pratici" con l'asessualità aiuta a viverla bene, ma secondo me molti asex tendono a viverla in modo negativo in prima battuta perché si sentono diversi. E non c'è nulla di male ad essere diversi, anzi.
Bisognerebbe che sia sex che asex si rendessero conto che riuscire a non vivere in funzione dell'utilizzo dei genitali non significa necessariamente vivere male.

[Bianca]

Non solo non significa necessariamente vivere male, ma hai l'obbligo di guardare la vita in un altro modo.
Essere amati in un rapporto tradizionale, in cui il sesso è dato per scontato, è sicuramente bellissimo.
Ma se tu asessuale, hai una persona che ti ama infinitamente, senza avere da te la parte a cui, sembra, nessuno rinunci, come ti puoi sentire?
Se un sessuale, scopre ed ama un asessuale, vive l'esperienza più profonda e gratificante dell'amore; come ho detto prima, vive l'amore degli Angeli, tocca l'eccellenza che hanno sperimentato i santi.

È importante promuovere questo aspetto dell'asessualità, per chi ha difficoltà ad accettarsi e per far capire al sessuale che soffre in un rapporto diverso, quanto può essere arricchente una simile intesa, se si stabilisce tra due menti in grado di "fare l'amore" diversamente.

[Linus]

Ma se tu asessuale, hai una persona che ti ama infinitamente, senza avere da te la parte a cui, sembra, nessuno rinunci, come ti puoi sentire?
Se un sessuale, scopre ed ama un asessuale, vive l'esperienza più profonda e gratificante dell'amore

Che cosa bellissima mi hai fatto pensare, zia! *o*
Ma non ho ancora fatto il 5 maggio! Cosa intende per "Più vasta orma stampar"?

Ngh, vero Den? Magari ci lusingassero tanto quanto chi dicono stupidaggini xD

[Bianca]

Rileggendo quello che ho scritto, ho pensato che qualcuno, seguendo i miei ragionamenti, potrebbe pensare che sono un'invasata.
Non lo sono.
Ho vissuto bene il mio matrimonio con un sessuale e non lo avrei mai lasciato, ma ho anche capito, grazie a voi, che amare senza sesso, può essere, per chi ne capisce l'importanza, una meravigliosa esperienza.

Voi dovete "accogliere" i sessuali, l'importante è che siano equilibrati, profondi, normali e in grado di capire e apprezzare, ciò che voi potete offrire, che non è poco e non è limitato.

[Bianca]

Lin, mi sono accorta ora che non ho risposto al tuo scritto! Scusami.

Sono contenta di averti fatto pensare una cosa bellissima.
La nostra mente, i nostri occhi, dovrebbero sempre nutrirsi di cose bellissime, perché in questo modo, riusciamo ad elaborare il positivo che è in noi ed a contrastare tutto ciò che di peggiore produce la nostra parte più terrena, più materiale.
La poesia è uno degli elementi a nostra disposizione, che può aiutarci in questo intento.

Il Manzoni scrisse il 5 maggio, dopo la morte di Napoleone e rivendicó il diritto a parlarne, perché la sua penna non si era mai prestata ad adulare il personaggio quando egli era il grande generale, omaggiato da tutti, nè si era abbassata ad offenderlo biecamente, quando la storia aveva voluto per lui, la caduta in disgrazia, l'umiliazione dell'esilio.
"Tutto ei provó" ci ricorda il Manzoni.

Che cosa vuol dire "più vasta orma stampar"?
Il Manzoni, guardando alla grandezza di questo condottiero, non riesce a spiegarsi perché egli sia passato coraggiosamente, tra alterne fortune, "cento giorni nella polvere, cento giorni sull'altar".
Ma capisce che in lui, c'è una grandezza che è inusuale negli uomini, ci sono capacità e doti rare.
A questo punto, vuole ricondurre a Dio la responsabilità, in quanto Creatore, di aver voluto lasciare in quest'uomo un'impronta maggiore della Sua grandezza, dotandolo in modo particolare, quasi divino.

Ma tu ricordati Lin, che in ciascuno di noi, Dio ha lasciato, almeno, una piccola impronta di sè: è nostro compito scoprirla, portarla alla luce e valorizzarla.
C'è anche in te Lin, siine certa.
Non aspettare che la scuola ti faccia conoscere le più belle poesie dei nostri scrittori; cercale tu, interpretale a modo tuo; ti si aprirà un mondo nel quale ti ritroverai.
Un mondo di sorprese, in cui leggerai i tuoi stessi sentimenti, i tuoi desideri ed aspirazioni, le tue ansie e difficoltà.
Questo mondo ti aiuterà a dare il privilegio alla parte migliore di te, proprio quella che rappresenta l'impronta del tuo Creatore.

Due piccoli aneddoti o curiosità....
Spesso vediamo Napoleone rappresentato con la mano destra infilata nell'apertura della giacca.
Doveva essere un suo atteggiamento consolidato, giustificato dal fatto che pare soffrisse molto
di dolori di stomaco.
Dopo la sua morte a Sant'Elena, l'autopsia accertó la presenza di un tumore, proprio allo stomaco.

Quando Napoleone, non più Imperatore, salutó i suoi militari nel cortile del castello di Fontainebleau, prima di partire per l'esilio all'Isola di Sant'Elena, i Generali piangevano.

[gio74]

"ma tu ricordati Lin, che in ciascuno di noi, Dio ha lasciato, almeno, una piccola impronta di sè"

Siamo alle solite, fatico molto a trovare una minuscola "impronta di Dio", su gente come Hitler, ad esempio, ma sarà una mia mancanza ehh...

[Bianca]

Sicuramente c'era anche in lui.

Se Napoleone fosse rimasto a fare il pescatore ad Ajaccio, tu credi che la formidabile, vasta impronta che Dio aveva voluto stampare su di lui, si sarebbe rivelata?
Sono le scelte di ciascuno di noi che permettono all'impronta divina di manifestarsi.
Anche la malvagità vive in noi, basta non darle spazio.