Ma leggetevi questa!

[Bianca]

http://www.lastampa.it/2017/03/10/cultu ... um=twitter

[SoItIs]

Nulla di nuovo, l'ennesima conferma della deriva autoreferenziale (che da alcuni sociologi e psicologi viene definito "narcisismo di massa" sin dalla fine degli anni 70 dell'ultimo secolo, ad esempio da Cristopher Lasch) indotta ed ampllficata dai social, un individualismo esasperato diffuso a tutti i livelli. Le soddisfazioni personali divenute misurabili a colpi di "like".

La "generazione me" come è stata definita la deriva narcisista dei giovani americani già nel 2007 dalla psicologa Jean Twenge.
L'articolo riprende questo filone di pensiero, stante l'attualità e l'impatto sulla società.

Per dirla tutta: non è l'avvento di un'era asessuale, tant'è vero che vi è un ulteriore fenomeno fortemente diffuso, sia tra gli adolescenti, sia tra gli adulti (non solo negli U.S.A.): il sexting.
Va anche detto che tra tanti giovanissimi si nota un distacco critico dalla bulimica onnipresenza del sesso, il che è indubbiamente positivo.

Lo smartphone ha una influenza notevole su ogni aspetto personale e sociale, sfera sessuale compresa: appunto il citato sexting, la popolarità di app come thinder; nei rapporti sociali comporta perdita nelle competenze sociali.
Vedere coppie al ristorante che trascorrono il tempo fissando gli schermi dei reciproci smartphone, gruppi di amici seduti al bar che fissano schermi, amici, colleghi che ritengono più importante controllare e rispondere ai messaggi anziché prestare attenzione alla conversazione, è ormai quotidiano.

Ecco perchè ho scritto che l'articolo non propone nulla di nuovo o eclatante. Resta l'indubbia utilità di trattare anche questi aspetti.

[Delirio]

Mah...
Io più che un "sì al virtuale e no al sesso", lo vedo come un cambio di atteggiamento nei confronti di quest'ultimo.

Adesso il sesso è vissuto come una componente meccanica della vita, dalla quale la sfera mentale ed emotiva è dissociata.
In quest'ottica, ne consegue che si fa sesso solo ed unicamente per egoismo, per soddisfare un piacere fisico, senza interesse emotivo o nei confronti del partner.
Non c'è più condivisione psichica fra i partners, e queste condivisione s'è spostata sui social ed estesa a miriadi di persone.

L'interesse fisico per il sesso c'è ancora, anzi, è esaltato, mentre l'interesse mentale si è molto se non totalmente ridotto.
Il piacere mentale lo si trova in altre attività, appunto.
Da quel punto di vista, sì, il sesso ha perso molto valore.

Ovvio che, facendo sesso solo ed unicamente per pulsione a soddisfare un bisogno fisico, e non più anche per soddisfare un bisogno psicologico, le volte in cui lo si fa si riducono, perché appunto lo si fa solo quando si ha voglia fisica, mentre la voglia mentale non c'è più, è assorbita ed interessata ad altre cose.

Il sesso, nelle nuove generazioni (generalizzando), non ha più valore emotivo e mentale, ma solo ed esclusivamente fisico.

[Bianca]

Temo fortemente che tu abbia ragione....
Il sesso esclusivamente legato al proprio piacere, senza condivisione, emozioni, vita sentimentale.
È molto brutto che succeda cosi.
Mi fanno pena le nuove generazioni, perché stanno perdendo il significato vero dell'esistenza.

[gio74]

Il virtuale che si preferisce alla vita reale, e che in qualche modo la sostituisce... Io non ci vedo "vicinanza" con l'asessualita, prendono il sesso come esempio, per far capire la tendenza, specialmente nelle nuove generazioni, di sostituire il virtuale alla vita reale... Eh no, e non è una bella tendenza, niente affatto

[Bianca]

No, con l'asessualita non c'entra niente.
L'articolo mette in evidenza che, anche nella Sessualità, qualcosa sta cambiando e in questo cambiamento, un ruolo importante è giocato dalla preferenza per il virtuale.

[gio74]

Si ma non sta cambiando solo nella sessualità, sta cambiando in tutta la percezione del reale, e non sta cambiando in meglio secondo me

[Bianca]

Vedi, evitare i rapporti diretti, isolarsi, avere solo contatti virtuali, "risolve" a certi individui, tanti problemi...
L'aspetto esterno, l'abbigliamento, i modi di fare, l'educazione, la cultura, il non essere brillanti, nè simpatici, nè estroversi.
Il mondo virtuale, ti consente di apparire come vuoi, di assumere ruoli che non potresti mai svolgere, vantare capacità che non possiedi minimamente, mentire su tutta la linea.
Una mia cugina psicologa che ho incontrato di ricente, mi diceva che i casi più numerosi di cui si deve occupare ora, sono proprio rappresentati da ragazzi e meno ragazzi che si chiudono in camera e non escono più, comunicando con l'esterno, solo attraverso il pc.
Sono più maschi che femmine.

[J.P.Klondike]

..

[Bianca]

Riflesso naturale? Sei sicuro?

Quando uno dice che parlare con le persone nella realtà, è riduttivo, vuol dire che ha già contratto il morbo, che è già malato!

Figurati se non sono d'accordo quando dici che internet offre tante possibilità! Apprendimento, scoperte, ricerche, tutte possibilità che nessuna persona in carne ed ossa può offrirti. Ma la persona è un mondo altrettanto interessante, con tante sfaccettature e continue scoperte.
Non sarà la perfezione, ma vuoi mettere con la spersonalizzazione del Web?!

L'esibizionismo su fb, mi dà la nausea.

[J.P.Klondike]

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[Bianca]

Dai Klo, un po' strani, però, siete.......

[J.P.Klondike]

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[Bianca]

A quale generazione ti riferisci????????

[J.P.Klondike]

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