Che cosa si può fare per amore?

[Antares]

Quando l'Amore è attuale basta a se stesso.

Le relazioni di coppia dipendono da entrambe le persone che sono coinvolte e possono differire notevolmente le une dalle altre. Non tutti amiamo nello stesso modo.
L'innamoramento è un fatto dinamico, estremamente creativo, in cui si costruisce qualcosa che più che la somma delle singole parti è un prodotto.
Ognuno può trovare nell'altro delle cose che l'altro mai sospetterebbe di avere.
Il tutto mal si presta ad una qualsiasi tipizzazione.

Credo che L'Amore, nella sua forma più pura non sia esclusivo, credo anche che sia a priori e indipendente dalle circostanze esteriori.
Quello che lo fa sembrare esclusivo è la relazione attraverso la quale lo si manifesta (sessuale, romantica, platonica).
Mi è capitato di desiderare che diverse persone si conoscessero fra di loro e che si volessero bene per il solo fatto che io le amavo entrambe.

Quando sento di amare qualcuno mi ricordo anche di tutte quelle persone che ho amato in precedenza come se, nel profondo, non fossero poi così distinte le une dalle altre ma fossero proprio tutte accomunate dal Bene che ci siamo voluti.

[Bianca]

Dopo le considerazioni sagge di axe e Ant, finalmente al pc, aggiungo i miei ragionamenti....

Indubbiamente Del ha idealizzato e meno la cosa si è realizzata, più è facile renderla sublime.
Questo meccanismo può essere deleterio? Sì, se impedisce di vivere nella realtà, cogliendo nuove opportunità o sottovalutando quelle che si vivono.
No, se aiuta a sperare, se ti spinge a riprovare, se ti fa apprezzare quello che possiedi al momento.

Può essere che questo ragazzo non abbia provato le stesse cose, ma fossero anche state vissute unilateralmente, che male c'è?
Del non lo ha mai disturbato, non ha mai avanzato pretese, non si è imposta.
Può aver sofferto, ma la sofferenza è sempre da mettere in conto.
Piuttosto, vorrei poter chiedere a questo ragazzo, se si è accorto dei sentimenti di Del, se li condivideva, se gli hanno lasciato qualcosa.

Sì, la paura può essere un forte, determinante condizionamento.
Io sono del parere che, in amore, non si debbano fare troppi calcoli.
Ne ero convinta a vent'anni e lo sono tutt'ora.
La Prudenza è un aiuto, la paura è un inciampo.

Ho vissuto tanto con un uomo che aveva paura e ho lottato anche al posto suo, ma alla fine, l'ho visto andare verso la morte, salutando sereno gli amici, con coraggio, con la sua mano stretta nella mia che io ho lasciato soltanto dopo.

Meglio mordere la vita ed essere disposti a ricevere le zampate dell'orso.
Meglio finire in qualche girone dell'inferno, che tra gli Ignavi.
Vivere senza infamia e senza lode, non fa parte del mio DNA

Cercare questa persona può essere un modo, come dice axe, per liberarsi definitivamente da fantasmi o per rendere nuovamente possibile un'intesa.
Qualcosa mi dice che Del non voglia farlo.
Gli asessuali, sono più soggetti di altri, a subire delusioni, forse Del vuol conservare il ricordo bello e mai finito, di un'esperienza positiva che non l'hai mai costretta a guardare in faccia una realtà difficile.
E' per lei una protezione e una guida di cui non vuole privarsi.

Sì Ess, per amore si fanno cose incredibili; si abbraccia persino la Solitudine.

E' vero Ant, ci sono amori che si nutrono di se stessi.

Ed è vero anche che ognuno di noi ama in modo diverso.

Ant, una domanda: quante volte si può amare profondamente e in modo esclusivo?
Quante persone possiamo far entrare in questo amore?
Da come ne parli tu, si direbbe un numero infinito.
Io non vedo l'amore in questo modo.

[gio74]

Bella domanda !... Quante volte nella vita si può amare nel modo in cui dice Bianca ?

[Bianca]

In teoria, non si può stabilire un limite, in pratica, due, tre al massimo.

Mi ricordo una signora che era in viaggio con noi in Madagascar.
Sulla quarantina, vedova, molto appariscente, sexi, insieme ad un compagno.
In un mercato, io mi rivolsi a lei, seguendo canoni ormai ampiamente superati: tuo marito ti sta cercando!
Lei mi rispose: mio marito quello? Quello non è nemmeno degno di avvicinarsi a quello che era mio marito!
Io ci rimasi male, perchè, nel frattempo, questo signore ci aveva raggiunti e sentì la risposta ma non disse niente.

Mi venne da riflettere: allora un uomo può non andare bene come marito, ma come tuttofare, sì.
Indubbiamente, non lo amava.

[Delirio]

Siete tanto cari a darmi così tanta attenzione, punti di vista e consigli. Vi ringrazio tanto, ma davvero tanto. Non avete idea di quanto mi facciate piacere...
Mi vedo però costretta a rimandare le riaposte a un altro momento: sono momentaneamente nel pallone, ho un caos in testa. Aver scritto e raccontato tutto questo a qualcuno ha fatto tornare a galla una situazione più grande di me, che tenevo in sordina nella mia testa e nel mio cuore da 6 anni. E adesso, invece, grida, urla, scalpita.
Devo capire come gestirla, come affrontarla.
Le vostre parole, tutte, mi sono di infinito aiuto per realizzare le varie possibilità e opzioni, ma non me la sento, adesso, di rispondere, proprio a causa della confusione che alberga in me in questo momento.

Mi dispiace, Bianca, per tuo marito.
Lo avevo capito da tempo, da alcune tue frasi, che non c'è più.
Ma non ho chiesto nulla per rispetto, non sapevo se volevi o meno parlarne.
Per aver fatto innamorare di lui una donna come te, tosta, intelligente e saggia, deve essere stato un uomo meraviglioso.
Ti sono nel cuore.

Axe, Ant, grazie infinite, tutte le cose che avete detto mi stanno facendo pensare, spero che mi aiutino a diradare un po di nebbia. =)

[Bianca]

Non preoccuparti Del...potrai parlarne quando ti sentirai o anche, mai più.
Prendi tra quello che è stato detto, ciò che può esserti utile, è la miglior cosa che tu possa fare.
Toccare certi argomenti, fa riaffiorare sofferenze e rimpianti; noi siamo qui per essere utili, non per riaccendere dolori e difficoltà.
Sì, mio marito era una gran brava persona, il ragazzo che aveva in sè tutte le qualità che sognavo trovare in un futuro marito.
Ha avuto la capacità di sopportarmi, l'intelligenza per non entrare mai in competizione, la saggezza di lasciarmi fare.
Ti ringrazio.

[gio74]

Due tre al massimo dici Bianca ?... Secondo me sei troppo ottimista...

Del, vedrai che uscirai alla grande da questa tua momentanea confusione, sei una ragazza intelligente, saggia, e molto forte

[Bianca]

Anche tu Gio sei molto saggio.

[Delirio]

Ma grazie, Gio! Sei dolcissimo e gentile! Forse troppo gentile, sai? Ihihih.
In questo momento, più che forte, saggia e intelligente, mi sento come una bimba spaurita in preda alle paranoie...!
E in genere, quando vado in paranoia, faccio cazzate.

Speriamo di no.

[Bianca]

Non le fare, poi si pagano....
Se puoi, sii semplice.....è la cosa che piace di più.

[gio74]

Non sono né saggio, ne gentile, né tantomeno dolcissimo... Dico solo quello che penso...

[Bianca]

Del, è vero quello che dice.....
Non vedi quanto strapazza me?!?!...

[Antares]

Ant, una domanda: quante volte si può amare profondamente e in modo esclusivo?
Quante persone possiamo far entrare in questo amore?
Da come ne parli tu, si direbbe un numero infinito.
Io non vedo l'amore in questo modo.

A dire il vero, lasciando da parte i ragionamenti teorici, mi è capitato di amare molto una sola persona.
Avevo 18 anni e lei 17.
E' stata una storia durata pochissimo: un mese circa, dopo di che Lei mi ha lasciato, ammesso che ci fossimo messi insieme, visto che non ce lo siamo mai detto.
Non mi sono innamorato così profondamente di altre fino alla sua morte.
Successivamente mi sono parzialmente innamorato ancora di altre persone, qualcuna si è anche innamorata di me, ma ho sempre posto dei limiti, differenti per ognuna di loro, che hanno impedito all'Amore di sbocciare in qualcosa di compiuto.
Forse non credevo più tanto in questo tipo di Amore visto l'infausto esito di quel primo grande Amore.

A 19 anni, un anno dopo essere stato lasciato da quella ragazza, ho conosciuto un ragazzo più grande di me che stimavo e con cui mi trovavo benissimo.
Ci volevamo bene, non provavo attrazione sessuale per lui e il sentimento era differente da quello sperimentato un anno prima: era come un vedere le cose dallo stesso punto di vista piuttosto che, posti uno di fronte all'altro, conoscersi reciprocamente.
Ogni tanto gli parlavo del mio precedente grande Amore e desideravo che la conoscesse di persona, anzi pensavo che saremmo potuti stare bene tutti e 3 insieme accomunati dal reciproco volerci bene.

Questo mi è capitato, più avanti anche con altre persone.

Ricordo che a 20 anni frequentavo una compagnia dove c'era una ragazza di 16 anni che aveva contemporaneamente 2 ragazzi che non solo si conoscevano ma erano fra loro grandissimi amici tanto da non essere gelosi l'uno dell'altro.
La rividi un decennio dopo: si era laureata in psicologia, era felicemente sposata ed aveva dei figli.

Da un punto di vista teorico penso che l'Amore, nell'accezione più ampia, non sia necessariamente esclusivo.
Non lo è l'Amore filiale, quello fraterno, quello sponsale nelle culture poligamiche e soprattutto quello spirituale.

[Bianca]

Per me, sessuale, l'amore è per forza esclusivo, non potrebbe essere diverso.
Poi, è difficile superare il desiderio di possesso...
Ci si può sforzare, ma l'idea che l'altra persona possa amare altri oltre noi, è molto dolorosa.

[gio74]

Del, è vero quello che dice.....
Non vedi quanto strapazza me?!?!...

Ti strapazzo come un uovo
Ma perché ti adoro