Tanti dubbi e una relazione che non va

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Blakit
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Tanti dubbi e una relazione che non va

Messaggio da Blakit »

Ciao a tutti! Non è la prima volta che scrivo su questo forum e vi ho scritto solo in un paio di occasioni, ma in entrambe i consigli e le opinioni che ho ricevuto mi sono stati molto utili e illuminanti, quindi mi appello a chiunque si senta di leggere il papiro che sto per scrivere. Ogni consiglio e punto di vista è bene accetto, perché sono su un bivio e ho terribilmente paura della scelta che farò (se sarò in grado di farla).
Premetto intanto che ho scritto in questa sezione ma il mio problema si estende oltre alla mia asessualità. Diciamo che la mia asessualità sta alla base del problema che sto affrontando, insieme ad altre cose. Quindi mi scuso in anticipo se magari sarò nella sezione sbagliata.
Faccio una premessa: oltre al fatto che il sesso non mi piace, da qualche anno a questa parte soffro molto quando ho un rapporto completo. Provo bruciore, mi irrigidisco e tremo.
Come scrissi nella mia presentazione qualche mese fa, vivo all'estero da quattro anni. L'autunno scorso, un ragazzo che conosco da tempo (e con cui ero stata già in precedenza e da cui non sono mai riuscita davvero a staccarmi, quale che sia il motivo non lo so) mi si è dichiarato e ha deciso di raggiungermi qui. Interrompo un istante per dirvi che io, di carattere, sono una persona estremamente introversa e incline al senso di colpa, perciò mi è estremamente difficile dire di no o fare di testa mia, per paura di ferire le persone che mi sono vicine. Detto questo, quando il ragazzo in questione disse di voler raggiungermi, io non seppi cosa dire. Abbiamo sempre avuto un rapporto travagliato, fatto di alti e bassi, in cui qualche volta lo rincorrevo io e qualche volta lo faceva lui. Non sapevo che fare, ma sapevo che lui ci teneva e mi sono detta che magari la mia indecisione era data dal fatto che non ci frequentavamo da tempo ed eravamo stati distanti, ma soprattutto (lo ammetto) non avevo il coraggio di dirgli di no. Tra le altre cose, proprio in quel periodo stavo giusto cominciando a comprendere la mia sessualità, e cominciai a considerare davvero l'idea di essere sempre stata asessuale (al di là del dolore che provavo durante il sesso, dato che la mia indifferenza si estende anche a tutte le altre interazioni, oltre che alla penetrazione).
Morale della favola, il ragazzo in questione venne qui a vivere con me.
E lì cominciò l'insofferenza. Come ogni uomo trentenne sessuale, lui vuole fare sesso il più spesso possibile. Ho cercato più volte di spiegargli che il sesso non mi piace e non mi interessa, ma i miei tentativi erano deboli, proprio a causa del mio timore di ferirlo. Sa che provo dolore e pensa che la mia indifferenza per il sesso sia stata causata proprio da quello, motivo per cui non appena arrivato decidemmo di provare una terapia con una psicologa. La psicologa in questione, come parte della terapia, ci vietò categoricamente il sesso con penetrazione. Passarono un paio di mesi, mesi in cui per colmare il "vuoto" lasciato dal sesso facevamo uso di metodi alternativi, che presto al mio ragazzo vennero a noia. Raggiungeva l'orgasmo con sempre più difficoltà e continuava a lamentarsi di desiderarmi e di voler fare sesso. Spesso allungava le mani e tentava approcci sempre più decisi, al punto che una volta mi sono rifugiata in bagno a piangere. Su di me sentivo una pressione come mai avevo provato prima. Come se non bastasse, gli esercizi di coppia che la psicologa ci dava regolarmente non facevano effetto né sul dolore che provavo, né sulla mia insofferenza verso il sesso, che anzi peggiorava di giorno in giorno.
Alla fine venne il giorno in cui, stanca e logorata dalle lamentele del mio ragazzo, decisi di concedermi a lui. Volevo accontentarlo, smettere di sentirmi in colpa per non essere in grado di soddisfarlo. Provammo a fare sesso, e fu un disastro. Il dolore se possibile era più acuto e io ero più rigida che mai. Lui non ha mai proseguito vedendomi dolorante né ha mai usato violenza, ma il suo pessimo umore era evidente e io ne soffrivo sempre di più. Tra l'altro, smisi di soddisfarlo con metodi alternativi, perché lui non raggiungeva quasi più l'orgasmo con quelli e io mi sentivo sempre più in colpa, senza contare che avevo sempre più in odio qualunque cosa concernesse il sesso. Forse vedendosi rifiutato e insoddisfatto, il mio ragazzo cominciò a farsi più cupo. Ad ogni sera in cui lo rifiutavo, metteva il muso e si girava dall'altra parte. Questa situazione si è protratta per settimane e dura ancora adesso. Altre volte abbiamo provato a fare sesso, sempre con lo stesso risultato. Abbiamo interrotto la terapia perché io non ne potevo più. Litighiamo sempre più spesso, la mia insofferenza verso il sesso è a livelli storici e il pensiero di andare a casa la sera mi angoscia, perché so che lui in qualsiasi momento potrebbe iniziare a chiedere del sesso o qualunque altra cosa simile, e io puntualmente non avrò voglia di fare nulla e non sarò in grado di soddisfarlo, e se lo farò, lo farò di malavoglia. Il mio senso di colpa aumenta, non mi sento adeguata e ogni volta che lui mette il broncio io mi sento sprofondare. Ciliegina sulla torta, da un paio di settimane a questa parte lui sta insistendo per provare a fare sesso dal lato B. Io gli ho detto più volte che ho avuto già un'esperienza in proposito, che è stata brutta e che non ci tengo a ripeterla. Lui minimizza dicendo che probabilmente il ragazzo con cui l'ho provato non era stato in grado di prepararmi a dovere. Quindi continua ad insistere, nonostante l'idea oltre a farmi paura mi disgusti abbastanza (mi dà idea di poco igienico e sporco e no, non riesco a smettere di pensarlo).
Una piccola svolta, vorrei precisare, è arrivata qualche settimana fa. Una ginecologa, finalmente, ha trovato il possibile motivo del mio dolore, e adesso sto facendo una cura. Ora arriva l'ultimo episodio che è successo con il mio fidanzato.
Tre giorni fa abbiamo provato a fare sesso. Gliel'avevo promesso, perché dovevamo provare a vedere se la cura funzionasse o no. Morale della favola, ci prepariamo e al momento della penetrazione (miracolo!) non sento il consueto dolore. Mi spiego, sento dolore, ma non lancinante come prima. Era un miglioramento, ma non abbastanza da poter resistere ad un intero amplesso. Come di consueto, lui ha interrotto tutto e mi ha consolato un po', dicendo che comunque era meglio di niente e che magari andrà sempre meglio. Dopo cinque minuti propone di riprovare di nuovo, io gli dico che non me la sento e lui non fa storie. A quel punto, lui comincia a sfiorarmi "dietro" e a dire che comunque c'è sempre l'alternativa per fare sesso. Io non rispondo, mi irrigidisco e distolgo lo sguardo. Lui dovrebbe sapere che non mi va e ho paura a dirgli di no ancora, ma il mio corpo non mente e le mie gambe cominciano a tremare e a chiudersi come hanno sempre fatto. Lui cerca di tranquillizzarmi, e continua a sfiorarmi dietro prima con il dito, poi con il suo membro (preciso che non mi ha penetrato). Ma io non smettevo di tremare. Non volevo, l'idea mi ripugnava ma non sapevo come dirlo senza offenderlo per l'ennesima volta. Lui ha continuato, facendomi cambiare posizione, mentre io tremavo sempre più rigida. Ad un certo punto, lui si è fermato e, infastidito, mi ha detto che non c'era motivo di tremare, che in fondo stavamo solo cercando di fare l'amore, che eravamo solo io e lui e che non c'era niente di cui aver paura. Detto questo, è andato a darsi una pulita in bagno e poi si è rimesso a letto, voltandomi le spalle e senza dire una parola. Ancora una volta, mi sono sentita sprofondare nel senso di colpa. Allo stesso tempo, però, ho trovato ingiusto che lui si arrabbiasse quando io non tremavo di proposito, ma era il mio corpo e non potevo controllarlo.
Ecco, questo è quanto. Una parte di me sa che se lo lasciassi probabilmente mi sentirei finalmente libera, ma la me afflitta dai sensi di colpa non ci riesce e ha paura, perché teme di rimanere sola. In fondo, lui è venuto qui per me, ha mollato tutto per stare qui. Sento che non mi sto impegnando abbastanza, ma allo stesso tempo so di non poter fare di più. Il mio rapporto con lui è più traballante che mai, e la possibilità di guarire dal dolore non cambia ciò che sento nei confronti del sesso, ossia indifferenza e insofferenza.
A grandi linee questa è la mia storia. Ho tralasciato dettagli come litigate più o meno grosse e altri dettagli che non sono legati al sesso (spesso capita che se non lo accontento anche in relazione ad altre cose mette il muso, oppure rinuncio a fare cose che mi piacciono per non scontentarlo per l’ennesima volta). Spero con tutto il cuore di poter ricevere le vostre sincere opinioni, che saranno più che mai gradite in un momento come questo. Grazie in anticipo.

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Edward
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Re: Tanti dubbi e una relazione che non va

Messaggio da Edward »

Ciao e bentrovata!

Per prima cosa: continua la tua cura. Per il tuo benessere, non per il sesso. Se c'é qualcosa che non va, meglio sistemarlo. Che poi ti "serva" o meno per il sesso, poco importa.

Seconda cosa: il tuo ragazzo è passivo-aggressivo, e questa non é una cosa positiva. Insiste, ti mette il muso se non ottiene quelle che vuole, pretende. La deciso lui di trasferirsi, non ha fatto un sacrificio immane. Non sentirti in colpa per scelte che ha fatto lui.

Terza cosa: certi uomini capiscono che il sesso anale é doloroso solo quando lo subiscono. Pensano che l'ano sia come la vagina, ma non é affatto così. Che poi possa essere anche piacevole, certo, però non é affatto così per tutti/e, deve piacere a prescindere. Molte donne lo rifiutano, e il suo atteggiamento di doverlo infilare (scusa i termini) in qualsiasi buco che non sia afflitto da contrazioni o da altro, lo trovo un po'... Egoistico. E sono gentile.

Quarta cosa: se sei asessuale, non cambierai. E se non sei una di quelle asex che però, pur non provando attrazione, trovano piacevole o al limite indifferente il sesso, la situazione sarà sempre quella di una donna che non vuole fare sesso, e un uomo che invece vuole farlo. E che in qualche modo vuole far presa sulla tua emotività per farti sentire colpevole.

Mollalo. Scusa, sono lapidaria. Ma nel tuo racconto non ho letto la parola amore nemmeno una volta, e questo mi da da pensare.

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Bianca
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Re: Tanti dubbi e una relazione che non va

Messaggio da Bianca »

Ciao Blak! E' un piacere riaverti qui, anche se avrei preferito leggere notizie positive.
Anch'io come Ed, sono rimasta sorpresa di non trovare nel tuo racconto, nessun riferimento a quei sentimenti che dovrebbero esserci tra voi, che spiegherebbero anche il fatto che lui ti abbia raggiunta e che tu abbia accettato la convivenza.
Ho dei dubbi sul fatto che al dolore fisico possa bastare una cura fisica.
Il nostro corpo usa il dolore per difendersi da qualcosa che l'anima non vuole.
Quindi, temo che il farmaco possa avere soltanto un effetto momentaneo e meccanicamente facilitante, ma non risolutivo circa l'essenza del problema.
Mi sembra che quest'uomo, più che trent'anni, ne abbia quindici: testardo e cappriccioso, egoista e indifferente, non tiene minimamente in considerazione le tue esigenze, i tuoi problemi di ordine psicologico che si ripercuotono sul fisico e cerca alternative, ammissibili tra due partner assolutamente d'accordo, in un contesto più sereno, più complice, più affettuoso.
Le tue lacrime, i tuoi sensi di colpa, il vederti schiacciata in un rapporto fatto più di egoismo che di tenerezza, mi inducono a dirti di chiudere questa situazione così brutta e dolorosa per te.
Penso che lui non sarà mai in grado di capire la tua asessualità e tanto meno sarà in grado di accettarla.

Mi sorge un piccolo dubbio....
Il suo spostamento, non sarà stato dettato, per caso, da considerazioni economiche????
Tu sei in grado, vero, di valutare quanto il tutto rappresenti per lui un tornacomodo???







quindi

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Scissorhands
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Re: Tanti dubbi e una relazione che non va

Messaggio da Scissorhands »

Ciao,

sinceramente leggere certe cose mi ha fatto salire una gran rabbia. Un uomo non si comporta così o almeno non dovrebbe. Non è che uno perchè ha voglia di fare sesso allora è giustificato a insistere e soprattutto a pretenderlo.
Tra l'altro la caratteristica di non saper dire di no non è tanto utile,lo so per esperienza personale e la cosa peggiore è che se gli altri se ne accorgono potrebbero sfruttare la cosa senza che tu te ne renda conto(e fossi in te qualche domanda sul perchè ti abbia raggiunto me la farei).
Inoltre dal modo in cui ne parli,sembra abbastanza chiaro che tu ti stai "curando" o ci provi soprattutto per lui ma in fondo la motivazione di tutto è che il sesso non ti piace..per cui anche se il problema fisico passa la tua insofferenza,secondo me non passerà. Di questo passo rischierai di trovarti a sopportare delle vere e proprie "violenze" e le premesse, visto l'atteggiamento poco maturo e anche abbastanza infantile del tuo ragazzo,ci sarebbero tutte.

Leggendo le tue parole sembra più che tu ti stia sforzando di far funzionare un rapporto che fin dall'inizio non ti ha mai convinto. E molto probabilmente, visto che sei una persona che si crea facilmente sensi di colpa, lo stai facendo perchè pensi di essere tu il problema nella coppia,che se la cosa non funziona è per la tua asessualità. Questa è una cosa profondamente sbagliata poi certo, ognuno fa come vuole ma amare qualcuno vuol dire altro,l'amore vero non pretende per come la penso io.
Poi scusami se te lo dico ma uno che vede che inizi a tremare e continua fare i suoi porci comodi perchè deve soddisfarsi,addirittura cerca "buchi" alternativi..ma qui siamo al limite dell'animalesco. Poi io sarò molto anche molto rispettoso negli approcci ma certi modi di fare non li tollero,soprattutto in una coppia.

Scusa l'eccessiva franchezza in certi punti ma vedere una persona che subisce e se ne fa anche una colpa,è veramente disarmante.

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Bianca
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Re: Tanti dubbi e una relazione che non va

Messaggio da Bianca »

In questo contesto, cara Blak, il parere di un uomo mi sembra fondamentale, anche perché tu devi sapere, che non tutti gli uomini si comportano così.
L'amore dà, non pretende; soprattutto, comprende le esigenze dell'altro e le fa sue.
L'amore è tenerezza, non s'impone, non prevarica, non cerca il suo tornaconto.
Memorizza queste caratteristiche fondamentali e non accettare niente di diverso.

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Edward
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Re: Tanti dubbi e una relazione che non va

Messaggio da Edward »

Blak, torno per dirti che, visto che la tua storia mi ha colpito molto, sono andata a rileggermi i tuoi precedenti interventi per avere un quadro più chiaro. E ancora di più mi sono convinta che devi dare una svolta.
Nei tuoi discorsi trovo spesso il timore di ferire l'altro, di deluderlo, il non saper affermarti.
Io crdo che tu oggi abbia 25-26 anni. Devi imparare ad affermare te stessa. Esprimere chiaramente quello che pensi e senti senza peensare che non puoi farlo perché se no ferisci l'altro. Tu non puoi plasmarti per piacere agli altri, non é giusto nei tuoi confronti. Il risultato che hai ottenuto é che: ti sei trasferita all'estero (immagino per fare delle cose belle, per lavorare, per studiare, cioé qualcunque ipotesi migliorativa della vita...) e ti sei ritrovata ad accettare una convivenza perché non sapevi dirgli di no, avere angoscia a tornare a casa la sera, litigare perché non lo soddisfi su più fronti (ma la tua, di soddisfazione? É meno importante?), rinunciare a fare cose belle per lui, sopprortare insuoi musi, sottoporti a terapia di coppia e cure ginecologiche... E in cambio hai un uomo che ti pressa su tutto e che non si pone il minimo problema a vederti tremare mentre cerca di convincerti sul lato B! Io fossi stata in lui mi sarei sentita una schifezza, a sentire che tremavi, altro che far sentire in colpa te.
Scusami se ho messo in fila in modo così chirurgico tutti gli elementi negativi, ma volevo farti notare quanto il piatto della bilancia sia pericolosamente spostato verso la tua completa insoddisfazione.
Basta con questo vivere per accontentare gli altri! Ama te stessa, sei la persona più importante che hai.

Blakit
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Re: Tanti dubbi e una relazione che non va

Messaggio da Blakit »

Vi ringrazio tutti di cuore per le risposte che mi avete dato! Sono certa che mi aiuteranno a trovare un po' di coraggio.
Per farla breve, sono sempre stata così, questa è solo l'ultima delle molte situazioni in cui mi sono cacciata tacendo i miei desideri per non contrastare quelli degli altri. Lo so, vista dall'esterno viene da dire che sono una scema, che basterebbe una parola per dire ciò che provo e cominciare a sistemare la mia vita. Ma è come se avessi un blocco. Quando penso di voler cambiare, il senso di colpa mi blocca e mi fa dire "magari la prossima volta". È lo stesso motivo per cui sono all'estero e faccio un lavoro che non mi piace: è stato tutto guidato dalla paura di ferire le altre persone. Ho seguito i miei genitori nel trasferimento e lavoro nell'azienda di mio padre perché voglio aiutarlo, ma con la testa e con il cuore sono in un altro posto e con un altro lavoro. Senza il ragazzo che ho ora (non necessariamente con un altro, ed ecco un altro punto: propendo per non avere figli, ma ho paura del giudizio degli altri a riguardo).
Ho il terrore che questa mia condizione sarà permanente, che farò sempre ciò che desiderano gli altri per non contraddirli o far loro del male. Le vostre risposte mi hanno aperto gli occhi, e vi ringrazio moltissimo, ma so che alla fine il passo definitivo dovrò farlo io. Sto provando a raccogliere le forze.

J.P.Klondike
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Re: Tanti dubbi e una relazione che non va

Messaggio da J.P.Klondike »

Rispondo perchè la tua storia mi ha messo dentro una bell rabbia. Uomini comeil tuo ne ho conosciuti un po', troppo interessati abse stessi, insensibili e ipocriti al punto di mettere il musino e fare gli offesi o le vittime per passare dalla parte della ragione. Se fossi tuo amico probabilmente lo avrei già smusato da tempo....cmq

Penso tu debba dividere tra dire di no alle persone buone e dire di no a quelle cattive. Io stesso mi perito sempre quando penso cose che potrebbero ferire gli altri. E spesso non agisco o agisco solo per compiacere altri andando contro ai miei interessi. E la cosa ha rischiato di sfuggirmj di mano. Così ho cominciato a dire di no e dire cosa pensavo alle persone che mi trattavano male. Una sorta di allenamento. All'inizio non è stato bello, mi sentivo semprein colpa. Poi però ho capito che non vi era mltivo, visto che certa gente mi aveva sfeuttato per anni giocando su questa mia predisposizione a fidarmi e accondiscendere.

Ed è stato come liberarsi di un macigno. Sono tornato a vivere. Piano piano ho escluso dalla mia vita tutti i rami marci, ho mandato in culo tutti quelli che se lo meritavano, e ho potuto riscoprire me stesso e dare nuova linfa ai rapporti con le persone che veramente valgono qualcosa.

La tua arma più grande è la rabbia. Arrabbiati e mandalo a fare in culo. E se non basta chiedi aiuto ad amici e parenti per liberartene. E liberatene! Prima possibile! C'è tanti uomini sessuali buoni ed onesti là fuori, che per me potrebbero tranquillamente darti quello che vuoi e al contempo risoettarti per quella che sei. Nkn vedo oerchè stare con un babbuino di tal fatta.

In definiiva tu sei importante e quello che pensi e vuoi vale di più di quello che penano gli altri. Per il semplice fatto che sono le TUE IDEE la TUA VOLONTA. Ne troverai tanti che ti diranno sbagli, così vai verso il baratro, senza di me affonderai etc... qualcuno potrebbe anche non avere tutti torti, ma comunque è bene sempre mandare in culo chi vuole imporre se stesso sopra il prossimo.

Con la parte sull'anale mi hai messo a dosso un disagio non da poco. E la cosa peggiore è che so che ste cose capitano a tante, anche sessuali, che si sentono costrette e in dovere forzate da uomini scimmia.

Scusa se ho scritto un po' sull'onda dell'emozione ma certe cose mi fanno chiudere la vena.

Edit: e mi son dimenticato. Quandk dici che lui ha difficoltà a venire con metodi alternativi è solo perchè probabilmente mente. Vi sono solo due motivi per cui un uomo non riesce a raggiungere l'orgasmo. 1) problemi di natura psicologica come la depressione 2) Non volerlo raggiungere.

Te lo dice un asessuale lith con non pochi problemi di intimità fisica ed emotiva. L'uomo l'orgasmo lo raggiunge sempre. A meno forse che non sia il terzo di fila da ubriaco perso. Allora lì magari si difetta. Ma altrimenti non v'è scusa che tenga.

Vedi? Ppchi anni fa non avrei mak scritto tutte ste cose, nemmeno su internet a persone che non conosco. Oggi invece non ho troppi problemi di censura e magari qui e lì servirebbe :mrgreen:

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Bianca
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Re: Tanti dubbi e una relazione che non va

Messaggio da Bianca »

AAAAAIIIIIAAAAA!!!!! Che dolore!!!!!!
Non è che questo plingano ha trovato comodo andare a fare all'estero quello che già faceva qui con tanto impegno, cioè niente, o meglio, tormentare una fanciulla troppo buona?

Cara Blak, non è neppure giusto definirti troppo buona, perchè in realtà, è molto peggio: tu non tieni in nessun conto te stessa.
Essere compiacente con gli altri, è una questione di carattere, una predisposizione dell'animo ed è molto difficile da correggere, ma bisogna imporsi di farlo, incominciando a dire dei no.
Quando constati che tu ti preoccupi tanto delle sofferenze altrui, ma nessuno si preoccupa delle tue, è ora di cominciare.
Tu sei importante per chi ti ama davvero, non per chi se ne approfitta e ti sfrutta, in qualunque modo questo sfruttamento avvenga.
Butta fuori dal tuo cuore gli approfittatori, poi, anche dal letto e dalla casa.
Non ti fare scrupoli, non soffriranno, perchè le persone così, trovano subito qualcun altro su cui fare le sanguisughe.

Ascolta i consigli di Klo!
Ci sono dei rami che, ad un certo punto, devono essere eliminati.
Può sembrare che l'albero ne soffra, ma poi lo vedrai mettere più foglie e dare più frutti.
Tu puoi essere amata per quello che sei e per quello che hai, da un uomo gentile e rispettoso che non pensa di avere a che fare con una bambola gonfiabile.

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