Prosopagnosia

[Edward]

Zang, a me in tutta la vita é capitato due volte, mi par anche di averlo raccontato qui sul forum una volta. É stato mooolto strano perché io sapevo di conscere la persona che avevo davanti, ma essendo fuori contesto solito dove la vedevo, non la associavo a nulla. In una occasione, poi mi è stato detto chi era dalal persona che era con me e mi sono sentita davvero cretina. Nell'altra ci sono arrivata dopo un po' che ci eravamo salutate. Per fortuna durante il dialogo avevo simulato bene. Conoscevo quella persona da almeno due anni!
Ma non é una mia caratteristica specifica, immagino possa capitare.
Nel test ero venuta fuori tra 85 e 90, non ricordo più e non voglio rifarlo perché la parte coi puntini mi irrita abbastanza!!
Comunque tra i sospetti aspie mi sa che ci siamo in diversi qui nello spettro.

[SZangy]

Zang, a me in tutta la vita é capitato due volte, mi par anche di averlo raccontato qui sul forum una volta. É stato mooolto strano perché io sapevo di conscere la persona che avevo davanti, ma essendo fuori contesto solito dove la vedevo, non la associavo a nulla. In una occasione, poi mi è stato detto chi era dalal persona che era con me e mi sono sentita davvero cretina. Nell'altra ci sono arrivata dopo un po' che ci eravamo salutate. Per fortuna durante il dialogo avevo simulato bene. Conoscevo quella persona da almeno due anni!
Ma non é una mia caratteristica specifica, immagino possa capitare.
Nel test ero venuta fuori tra 85 e 90, non ricordo più e non voglio rifarlo perché la parte coi puntini mi irrita abbastanza!!
Comunque tra i sospetti aspie mi sa che ci siamo in diversi qui nello spettro.

A me é capitato taaantissime volte, purtroppo, capirai le figure penose davanti ai zii e parenti piu lontani, che pensano che non te ne ricordi (quando invece é il contrario, per alcuni purtroppo -.-)
E tra le tante diagnosi che mi hanno dato continuo a credere che l'aspie sia quella piu vicina (é arrivata persino alla scuola e ai insegnanti di sostegno...) ma alla fine c'è anche una grande differenza tra aspetti neurodiversi e disturbi veri e propri.
Mi sono solo ricordato che questa anomalia era in comune con la sindrome.

[Edward]

Si poi c'é anche il discorso delle comorbidità che rende tutto più complesso. Comunque sia ho capito che se davvero sospetti quello , tocca andare da uno specialista in autismo, altrimenti diventa tutto più lungo, complesso, magari ti sviano pure. Ho sentito di gente a cui hanno diagnosticato davvero la qualunque, o addirittura niente. E parlo di persone con evidenti problematiche sociali. Se vuoi indagare su quello, fallo prima dei 18 che così passi dal pubblico, altrimenti devi pagare abbastanza.

[Bianca]

Quindi chi ha la sindrome di Asperger, non riconosce le persone?

[Edward]

No, alcuni asperger hanno questa caratteristica, più o meno marcata. Ma non tutti.

[Bianca]

Ci si accorge quando una persona ha questa sindrome?

[Edward]

É una forma di autismo. Oggi in genere i genitori o le scuole si accorgono che i bambini/ragazzi hanno delle difficoltà e può essere diagnosticato da neuropsichiatri, psichiatri e psicologi, meglio se specializzati nella sindrome, dunque in genere le persone vanno dagli specialisti avendo già dei sospetti.
Ma una persona può anche non accorgersene per tutta la vita, sarà sicuramente successo visto che le diagnosi sono relativamente recenti e gli Asperger invece saranno sempre esistiti.
Io per esempio ho molti tratti asperger: potrebbero essere solo dei tratti, oppure potrei rientrare nella diagnosi. Non ho fatto percorsi mirati, ancora.

[Bianca]

Se tu facessi una ricerca e ti venisse riconosciuta questa sindrome, che cosa cambierebbe nella tua vita?
Nella vita pratica, quali problemi crea?
Essendone consapevoli, si può cambiare il proprio comportamento?

[SZangy]

E una forma di autismo chiamata "ad alto funzionamento", proprio perché questa sindrome é meno validante dalla forma "classica" (che tuttavia anch'essa ha tantissime sfumature) e di solito la persona é consapevole di avere qualcosa che non va.
Nella vita pratica crea problemi nelle relazioni sociali (mancanza di empatia e difficoltà a presentarsi a nuove persone); nel privato (in alcuni casi ci può essere depressione, ansia, disturbo ossessivo-compulsivo. OCD é comune nell'Asperger, frequente sopratutto nell'avere interessi particolari e molto limitati) e nel lavoro (difficoltà di apprendimento, che vanno dalla dislessia, discalculia e disgrafia)

Ma come per ogni disturbo psichiatrico, bisogna togliere tutte le comorbidità, seguire test psicologici, trovare cosa c'è di davvero patologico e cosa no.
Ed essendo comunque una forma di autismo, può essere grave o lieve, si può cambiare qualcosa se trovi la diagnosi e medici adatti.
E secondo alcuni studi alcune cose possono migliorare spontanamente durante la adolescenza/vita adulta, ma molti comportamenti persistono e possono essere migliorati solo con psicoterapia e col trattamento dei altri disturbi collegati (in caso di ansia e depressione ad esempio)

Nel mio caso per esempio, fin da piccolo mi avevano notato comportamenti simili all'Asperger, ma appena bambino videro una forte iperattività e sono passati ad altre diagnosi (ADHD, ansia, disturbi dell'umore...). Ora questa "iperattività" che tanto avevano notato, é rimasto con marcati interessi verso il disegno, letteratura, che a molti a lungo andare può essere ripetitivo.
Ora sono in terapia (cosa che molti sapranno); mi hanno fatto qualche test, ma non so ancora nulla. Resto ancora con la diagnosi di infanzia.

[Edward]

Se tu facessi una ricerca e ti venisse riconosciuta questa sindrome, che cosa cambierebbe nella tua vita?
Nella vita pratica, quali problemi crea?
Essendone consapevoli, si può cambiare il proprio comportamento?

Domande impegnative. Vediamo...

Io penso che la diagnosi sia fondamentale per bambini e ragazzi, perché li si può aiutare ad acquisire nozioni per destreggiarsi meglio nella socialità. Per gli adulti, invece, é una questione di consapevolezza. Un adulto asperger si é arrangiato da solo, magari non sa che può anche migliorare ulteriormente, o lavorare su altre cose. per esempio, un adulto asperger potrebbe avere la depressione, che potrebbe essere scatenata da fattori che hanno a che fare con l'asperger (sentirsi diversi, sentirsi sempre stanco dopo aver socializzato e non farsene una ragione, per dire). La diagnosi può aiutarti a capire perché sei fatto in un certo modo, e che non ti devi colpevolizzare per questo. Che non significa adagiarsi sui propri limiti, ma capire magari quali strumenti usare per migliorare.

Nella vita pratica, riguardo ai problemi, dipende da soggetto a soggetto, perché le persone asperger non hanno tutte gli stessi tratti. Ce ne sono spesso di introverse, ma anche di estroverse. In generale, e sempre generalizzando, un AS ha difficoltà sociali perché può essere carente in un tipo di empatia che é quella cognitiva. Mentre le persone neurotipiche apprendono in modo intuitivo i rapporti con gli altri, gli AS no. Un AS non sa fare amicizia intuitivamente, può non prevedere le reazioni degli altri se non con il ragionamento, non conoscono le tecniche di persuasione, possono essere eccesivamente sincere senza rendersi conto di ferire gli altri o di essere inappropriati socialmente. Molti AS hanno percezioni sensoriali amplificate, dunque certe luci, i rumori, gli odori, i sapori diventano invadenti, li distraggono o gli creano forte disagio. Un AS si ritrova dunque a essere sempre molto vigile e attento a qualunque cosa e ha un sovraccarico ch può fargli avere delle reazioni molto violente o al contrario di chiusura estrema.
Questi sono solo alcuni esempi e non é detto che si adattino a tutti.

Sì, la consapevolezza aiuta come in tutte le cose. Magari anche a non essere troppo duri con se stessi, o a spiegarsi a chi ti sta vicino. Come dicevo, se un AS ha delle problematiche che gli impediscono di vivere bene, può fare delle terapie per lavorare sui propri punti deboli. Ma comunque rimarrà sempre AS, perché é un modo di essere, non é che ci si diventa. L'obiettivo non é "diventare neurotipico" perché non é possibile e penso non sarebbe nemmeno giusto, ognuno é quello che é e l'AS può avere anche condizioni invalidanti, ma non é di per sé una malattia ma una condizione (anche se poi viene classificato come patologico). Ci sono anche AS che sono subclinici, ovvero pur essendo AS non hanno tratti considerati invalidanti.

[Bianca]

Grazie Zang, grazie Ed, mi avete dato spiegazioni utili e interessanti.
Ho materiale su cui riflettere.
Se avrò qualche dubbio, vi disturberò ancora con domande più difficili...