This is my story
Inviato: lun ott 26, 2015 4:13 pm
Mh, well,
E' solo da ieri che sono qui e devo dire che mi trovo davvero bene. Ho letto un po' in giro, ma più per me stessa credo di dover scrivere una sorta di presentazione più approfondita. Andando, per l'appunto, al tema di questo forum. ( E poi non ho nessuno che possa interrompermi pretendo il pc e si fa tutto pur di non studiare XD ogni scusa è buona u.u)
Ok, sarà dettagliata ^-^'. Uomo avvisato mezzo salvato (?)
Ok, let's start. *Foreigner in sottofondo*
Ho 23 anni, come già detto nel mio topic di presentazione. Sono sempre stata una persona molto timida e super ansiosa. Della serie che al primo anni di liceo avevo paura di prendere l'autobus da sola. E della serie che ho iniziato ad avere amici al liceo.
Sono sempre stata circondata da persone che ritenevano il sesso come qualcosa di importantissimo. Cioè, compagni che ne parlavano, compagne che parlavano sempre della 'cotta di turno'. E non facevano altro che parlare di loro. Io sono sempre stata da parte, chiedendomi cosa si provasse davvero nel provare attrazione verso qualcuno, desiderarlo al tal punto da non pensare ad altro che a lui. Chiedendomi - più in là - come la mia migliore amica potesse concedersi al suo ragazzo. Ho avuto 'cotte', che onestamente non so più se ritenerle tali. Non ho avuto esperienze, il primo bacio a 16 anni con il mio primo ragazzo. Ma a quel tempo la mia migliore amica stava pure con ragazzo ed ogni volta che mi raccontava cose, di quello che provava in sua presenza, mi sono resa conto che non era ciò che provavo io. E mi sono resa conto che nel momento in cui io e lui ci baciavamo non provavo proprio nulla. Ero inesperta ok, non avevo idea di come ci si dovesse sentire. Ma sapevo che dovevo comunque provare qualcosa, qualcosa di diverso che però in me non si svegliava, non si accendeva.
E quindi decisi di lasciarlo prima che la cosa diventasse più seria di quello che era. Non me ne sono mai pentita. Col tempo cominciai a credere di essermi messa con lui solo per riempire un vuoto creato da qualcosa che non c'era nella mia vita. Un senso di insoddisfazione che non riuscivo a capire. Forse volevo solo provare ciò che la mia amica aveva provato, forse mi ero messa con lui solo per bisogno ma non per vero sentimento.
Quindi decisi di ragionarci bene una prossima volta che mi sarei messa con qualcuno. Dopo lui, beh, essendo nel periodo di crescita, ho iniziato a pensare di essere bisessuale. Il tutto iniziato per 'scherzo', scrivendo una poesia, mi sono accorta che era erotica, come se la stessi dedicando ad una donna. E' stato un self-descovery continuo e lo è ancora lol. Ho iniziato a pensare che magari non riuscivo a trovare un ragazzo giusto perchè, beh, diciamo che la mia ansia gioca molti brutti scherzi, dei ragazzi in generale non mi sono mai fidata molto - soprattutto crescendo ed avendo brutte esperienze nei bus. Di maniaci e ..vabbè. Quindi in parte pensavo che il problema fossi io. Come potevo trovare un ragazzo se non riuscivo ad aprirmi con uno di loro? Volevo essere sicura di non voler fare lo stesso errore e mettermi con lui solo per bisogno, come con il primo. Con le ragazze mi è sempre stato più facile aprirmi, se vedo che quella ragazza ha più o meno i miei punti di vista, io inizio ad aprirmi e se mi apro difficilmente riesco a chiudermi e finisco per parlare e parlare. ( Tipo adesso lol ).
Fatto sta che il pensiero di stare con una ragazza sessualmente non mi ha mai disgustato. Anzi, a volte le mie fantasie riguardano proprio due ragazze. Quindi, dopo un freakout della serie 'adesso che faccio?' non ho fatto nulla. Mi sono resa conto che ho sempre guardato inconsciamente alle ragazze alla stessa manera dei ragazzi. Solo che da quel momento ne fui più cosciente.
Ho cambiato scuola al terzo anno, ho conosciuto altre persone, tra cui una in particolare è diventata una mia carissima amica. Da considerare best friend anche lei. Ma niente, anche lei con domande "chissà come sarebbe fare sesso" o altro, ma , io non l'ho mai ritenuto come pensiero principale. Ero, sono, curiosa più che altro se davvero fossi in grado di riuscirci ne sarei sorpresa. In ogni caso all'ultimo anno di liceo ho incontrato questo ragazzo sull'autobus e per la prima volta in vita mia - credo avessi 19 anni lol o 20 - ho davvero scoperto cosa significava sentire attrazione sessuale verso qualcuno. Ovviamente la mia ansia mia ha stoppata come sempre, non ho concluso nulla. Rimaneva solo quel ragazzo dell'autobus che incontravo la mattina con la qualche ogni tanto avevo fantasie su di lui. La cosa è finita con l'anno scolastico, non ci sono stata troppo male quando non l'ho più visto. Però mi ha dato conferma che io non fossi strana, che fossi normale. Che non c'era nulla di sbagliato in me solo perchè non mi sentivo attratta da nessuno.
L'anno successivo, actually due anni fa, ho cambiato religione *surprise*, ed ho conosciuto un ragazzo di cui credevo di essermi innamorata. Sempre nella stesso gruppo di chiesa un ragazzo ha iniziato ha corteggiarmi e beh, sono caduta nella sua 'trappola', mi ha fatto 'dimenticare' dell'altro e mi sono messa con lui. Era più piacevole rispetto alla prima volta, ma mentre lui mi diceva "ho fatto sogni erotici su di te" io ero "uuh *arrosisce*". Ma non riuscivo a provare quello che avrei dovuto provare sempre in una relazione. Non ero attratta. Forse solo in piccolissima parte, proprio piccola. L'ho lasciato anche perchè presto ci sono stati problemi e beh, non vi sto a raccontare. Ma quando l'ho lasciato è stato più una liberazione, anche se pure grazie a lui, ho iniziato a chiudermi anche di più verso il genere maschile ( non voglio offendere nessuno, please. E' solo l'esperienza che ho avuto. Non faccio di tutta l'erba un fascio >.< ). Quindi ero in uno stato di rifiuto verso ogni tipo di relazione in quel momento. Solo che presto quel ragazzo si cui ero 'innamorata' prima, o comunque attratta, prima che il mio ex mi intrappolasse, è iniziato a tornarmi in mente. Anche perchè ci vedavamo ogni domenica in chiesa.
Ma ragionando e col tempo , dopo molto tempo, ho capito che io e lui eravamo troppo diversi. Siamo diventati amici, mi fa ancora piacere sentirlo ogni tanto, ma non condividiamo molte cose. Lui troppo chiuso di mente ed io troppo aperta. Quindi quella fase di 'innamoramento' è proprio finita nel giro di pochi minuti. Il tempo di capire per davvero che non sarei mai potuta stare con lui. Il che quando lo dissi alla mia amica mi rispose "ma come, ci vai dietro da mesi e ti è passata subito?" lol. Eppure per me è stato 'semplice'. Anche qui, indolore.
Dopo loro due ho sempre , per scelta, voluto starmene per conto mio. Mi sono scoperta, mi sono analizzata e non finirò mai di farlo. Ma con il tempo ho capito che, a differenza di quando ero più piccola, non ho bisogno di stare con qualcuno per stare bene. Da piccola stavo male perchè pensavo di non poter trovare nessuno che mi volesse o che io non riuscissi proprio a provare niente per nessuno. Ero convinta che la chiave per stare bene fosse qualcuno che ti amasse per davvero con sesso incluso.
Non dico che non ci credo più, dico solo che non è solo quello. Se penso ad una relazione è come se il mio cervello subito reagisse con un "no, proprio no", per la parte sessuale di essa.
Ora, l'anno scorso ho conosciuto un ragazzo. Mi sono aperta subito con lui, ho provato una sorta di connessione che non ho mai provato con nessuno. Per motivi miei, per colpa mia anzi, lui si è dichiarato ma io gli ho spezzato il cuore. Ho rotto i contatti, sono 'sparita'. Ero confusa, perchè non c'eravamo solo noi due di mezzo ma anche una mia amica. Ho scelto lei invece di lui. Ma nella mia testa era tutto un "e se". Per tutto il tempo che ci eravamo conosciuti non sapevo se lui mi piacesse o meno. Immaginavo passeggiate con strette di mano, abbracci, baci forse, ma non riuscivo a immaginare altro.
Non l'ho sentito per diversi mesi. Moltissimi mesi, da gennaio. Ho avuto un anno...duro, impegnativo. Ma lui gira e rigira era sempre nella mia testa. Se non lo pensavo di giorno, lo sognavo la notte e viceversa. E L'ho cercato due settimane fa. Ma ancora adesso, sempre se lui mi potesse concedere una possibilità, io mi ritroverei sempre allo stesso modo. Non saprei cosa fare. Ho questa paura di non sentir nulla, di non sentire attrazione. Non sento nulla e questa cosa in parte mi dilania. Non riesco a spiegarlo... è come se mi sentissi vuota. Perchè vorrei tantissimo sentirmi innamorata in tutti i sensi, perdere la testa per qualcuno, e scrivere poesie e poesie su quella persona. Ma ogni volta che sono vicina a provare quel qualcosa c'è una sotto specie di blocco. E' come se non riuscissi a sentire le cose per come 'dovrei' per come le provano le stesse persone. Ecco, non sono abbastanza intense.
In più, sempre nell'autunno dell'anno scorso ho conosciuto una mia collega. Una collega che avevo sempre adocchiato perchè è troppo, ma troppo, carina. LA fisserei per ore e si, mio dio, la riempirei di baci e non so. Il che ha confermato la mia bisessualità lol Non che ormai abbia problemi con essa. Ci sono rimasta da schifo e per una giornata non ho fatto altro che essere depressa quando qualche mese fa mi ha detto che si è fatta il ragazzo. Solo una giornata in cui sono stata male, poi puff, tutto alla normalità. Ci vediamo, scherziamo, partiamo il prossimo mese solo io e lei, ma non ho più fantasie su di lei e beh, ciò non toglie che rimane troppo carina ancora xD
Ma il fatto è, come dicevo alla mia amica prima di scoprire che avesse il ragazzo, che o mi sono concentrata su di lei per non pensare al ragazzo con cui ho ripreso a sentirmi adesso o mi piace e basta. Ma comunque ok, potevo anche sentire una certa attrazione, ma anche questa non era sentita intensamente. Capitavno le fantasie, ma ho sempre detto alla mia amica "mi piace e se dovesse succedere qualcosa tra di noi, bene. Ma non sono al tal punto 'innamorata'/'persa' da averci perso la testa. Se dovesse mettersi con qualcuno per me va bene. Non ci rimarrei cosi male."
Ci sono rimasta più male di quel che pensavo, ma è finita subito quella fase.
Rimane il fatto che in tutti i casi non ho mai provato nulla di intenso. I casi di attrazione ci sono stati, come avete letto, ma non come viene descritta dalla mia amica quando mi dice "non riusciamo a staccarci le mani di dosso. Omg, dovresti provare."
Conclusione... boh? Sono nell'area grigia? Sono demi? Ho 23 anni, direi che il minimo del minimo di esperienza l'ho 'vissuta'. Non è abbastanza, ok xD ma non so che pensare onestamente. A volte per questa cosa ci sto male, perchè vorrei davvero provare qualcosa di intenso.
Dall'altra parte non posso dire di avere una libido abbastanza bassa. Direi che è normale. Anche se si attiva solo quando leggo dei miei due personaggi preferiti nelle fanfiction che si innamorano in mille modi diversi ( e leggo ff ogni sera XD ). Ed è quella connessione che vorrei provare o quella magari descritta da Jones e Gramm nella canzone dei Foreigner "Waiting for a girl like you".
Ed E' come se fossi divisa in due. Da una parte vorrei davvero sapere su come ci si sente davvero innamorati ed avere una relazione che comprenda anche il sesso, o meglio, fare l'amore in questo caso. Dall'altra, in parte è come se fossi spaventata da quel lato - soprattutto se penso di doverlo fare con un ragazzo - dall'altra semplicemente non mi interessa. Sto bene con me stessa e no ne sento il bisogno completamente.
Ok, ha senso tutto questo post chilometrico? Non lo so.
Aah ok *imbarazzo time* grazie per chi ha letto fin qui, scusate il poema, potete anche ignorare tutto e fare quello che volete u-u
E' solo da ieri che sono qui e devo dire che mi trovo davvero bene. Ho letto un po' in giro, ma più per me stessa credo di dover scrivere una sorta di presentazione più approfondita. Andando, per l'appunto, al tema di questo forum. ( E poi non ho nessuno che possa interrompermi pretendo il pc e si fa tutto pur di non studiare XD ogni scusa è buona u.u)
Ok, sarà dettagliata ^-^'. Uomo avvisato mezzo salvato (?)
Ok, let's start. *Foreigner in sottofondo*
Ho 23 anni, come già detto nel mio topic di presentazione. Sono sempre stata una persona molto timida e super ansiosa. Della serie che al primo anni di liceo avevo paura di prendere l'autobus da sola. E della serie che ho iniziato ad avere amici al liceo.
Sono sempre stata circondata da persone che ritenevano il sesso come qualcosa di importantissimo. Cioè, compagni che ne parlavano, compagne che parlavano sempre della 'cotta di turno'. E non facevano altro che parlare di loro. Io sono sempre stata da parte, chiedendomi cosa si provasse davvero nel provare attrazione verso qualcuno, desiderarlo al tal punto da non pensare ad altro che a lui. Chiedendomi - più in là - come la mia migliore amica potesse concedersi al suo ragazzo. Ho avuto 'cotte', che onestamente non so più se ritenerle tali. Non ho avuto esperienze, il primo bacio a 16 anni con il mio primo ragazzo. Ma a quel tempo la mia migliore amica stava pure con ragazzo ed ogni volta che mi raccontava cose, di quello che provava in sua presenza, mi sono resa conto che non era ciò che provavo io. E mi sono resa conto che nel momento in cui io e lui ci baciavamo non provavo proprio nulla. Ero inesperta ok, non avevo idea di come ci si dovesse sentire. Ma sapevo che dovevo comunque provare qualcosa, qualcosa di diverso che però in me non si svegliava, non si accendeva.
E quindi decisi di lasciarlo prima che la cosa diventasse più seria di quello che era. Non me ne sono mai pentita. Col tempo cominciai a credere di essermi messa con lui solo per riempire un vuoto creato da qualcosa che non c'era nella mia vita. Un senso di insoddisfazione che non riuscivo a capire. Forse volevo solo provare ciò che la mia amica aveva provato, forse mi ero messa con lui solo per bisogno ma non per vero sentimento.
Quindi decisi di ragionarci bene una prossima volta che mi sarei messa con qualcuno. Dopo lui, beh, essendo nel periodo di crescita, ho iniziato a pensare di essere bisessuale. Il tutto iniziato per 'scherzo', scrivendo una poesia, mi sono accorta che era erotica, come se la stessi dedicando ad una donna. E' stato un self-descovery continuo e lo è ancora lol. Ho iniziato a pensare che magari non riuscivo a trovare un ragazzo giusto perchè, beh, diciamo che la mia ansia gioca molti brutti scherzi, dei ragazzi in generale non mi sono mai fidata molto - soprattutto crescendo ed avendo brutte esperienze nei bus. Di maniaci e ..vabbè. Quindi in parte pensavo che il problema fossi io. Come potevo trovare un ragazzo se non riuscivo ad aprirmi con uno di loro? Volevo essere sicura di non voler fare lo stesso errore e mettermi con lui solo per bisogno, come con il primo. Con le ragazze mi è sempre stato più facile aprirmi, se vedo che quella ragazza ha più o meno i miei punti di vista, io inizio ad aprirmi e se mi apro difficilmente riesco a chiudermi e finisco per parlare e parlare. ( Tipo adesso lol ).
Fatto sta che il pensiero di stare con una ragazza sessualmente non mi ha mai disgustato. Anzi, a volte le mie fantasie riguardano proprio due ragazze. Quindi, dopo un freakout della serie 'adesso che faccio?' non ho fatto nulla. Mi sono resa conto che ho sempre guardato inconsciamente alle ragazze alla stessa manera dei ragazzi. Solo che da quel momento ne fui più cosciente.
Ho cambiato scuola al terzo anno, ho conosciuto altre persone, tra cui una in particolare è diventata una mia carissima amica. Da considerare best friend anche lei. Ma niente, anche lei con domande "chissà come sarebbe fare sesso" o altro, ma , io non l'ho mai ritenuto come pensiero principale. Ero, sono, curiosa più che altro se davvero fossi in grado di riuscirci ne sarei sorpresa. In ogni caso all'ultimo anno di liceo ho incontrato questo ragazzo sull'autobus e per la prima volta in vita mia - credo avessi 19 anni lol o 20 - ho davvero scoperto cosa significava sentire attrazione sessuale verso qualcuno. Ovviamente la mia ansia mia ha stoppata come sempre, non ho concluso nulla. Rimaneva solo quel ragazzo dell'autobus che incontravo la mattina con la qualche ogni tanto avevo fantasie su di lui. La cosa è finita con l'anno scolastico, non ci sono stata troppo male quando non l'ho più visto. Però mi ha dato conferma che io non fossi strana, che fossi normale. Che non c'era nulla di sbagliato in me solo perchè non mi sentivo attratta da nessuno.
L'anno successivo, actually due anni fa, ho cambiato religione *surprise*, ed ho conosciuto un ragazzo di cui credevo di essermi innamorata. Sempre nella stesso gruppo di chiesa un ragazzo ha iniziato ha corteggiarmi e beh, sono caduta nella sua 'trappola', mi ha fatto 'dimenticare' dell'altro e mi sono messa con lui. Era più piacevole rispetto alla prima volta, ma mentre lui mi diceva "ho fatto sogni erotici su di te" io ero "uuh *arrosisce*". Ma non riuscivo a provare quello che avrei dovuto provare sempre in una relazione. Non ero attratta. Forse solo in piccolissima parte, proprio piccola. L'ho lasciato anche perchè presto ci sono stati problemi e beh, non vi sto a raccontare. Ma quando l'ho lasciato è stato più una liberazione, anche se pure grazie a lui, ho iniziato a chiudermi anche di più verso il genere maschile ( non voglio offendere nessuno, please. E' solo l'esperienza che ho avuto. Non faccio di tutta l'erba un fascio >.< ). Quindi ero in uno stato di rifiuto verso ogni tipo di relazione in quel momento. Solo che presto quel ragazzo si cui ero 'innamorata' prima, o comunque attratta, prima che il mio ex mi intrappolasse, è iniziato a tornarmi in mente. Anche perchè ci vedavamo ogni domenica in chiesa.
Ma ragionando e col tempo , dopo molto tempo, ho capito che io e lui eravamo troppo diversi. Siamo diventati amici, mi fa ancora piacere sentirlo ogni tanto, ma non condividiamo molte cose. Lui troppo chiuso di mente ed io troppo aperta. Quindi quella fase di 'innamoramento' è proprio finita nel giro di pochi minuti. Il tempo di capire per davvero che non sarei mai potuta stare con lui. Il che quando lo dissi alla mia amica mi rispose "ma come, ci vai dietro da mesi e ti è passata subito?" lol. Eppure per me è stato 'semplice'. Anche qui, indolore.
Dopo loro due ho sempre , per scelta, voluto starmene per conto mio. Mi sono scoperta, mi sono analizzata e non finirò mai di farlo. Ma con il tempo ho capito che, a differenza di quando ero più piccola, non ho bisogno di stare con qualcuno per stare bene. Da piccola stavo male perchè pensavo di non poter trovare nessuno che mi volesse o che io non riuscissi proprio a provare niente per nessuno. Ero convinta che la chiave per stare bene fosse qualcuno che ti amasse per davvero con sesso incluso.
Non dico che non ci credo più, dico solo che non è solo quello. Se penso ad una relazione è come se il mio cervello subito reagisse con un "no, proprio no", per la parte sessuale di essa.
Ora, l'anno scorso ho conosciuto un ragazzo. Mi sono aperta subito con lui, ho provato una sorta di connessione che non ho mai provato con nessuno. Per motivi miei, per colpa mia anzi, lui si è dichiarato ma io gli ho spezzato il cuore. Ho rotto i contatti, sono 'sparita'. Ero confusa, perchè non c'eravamo solo noi due di mezzo ma anche una mia amica. Ho scelto lei invece di lui. Ma nella mia testa era tutto un "e se". Per tutto il tempo che ci eravamo conosciuti non sapevo se lui mi piacesse o meno. Immaginavo passeggiate con strette di mano, abbracci, baci forse, ma non riuscivo a immaginare altro.
Non l'ho sentito per diversi mesi. Moltissimi mesi, da gennaio. Ho avuto un anno...duro, impegnativo. Ma lui gira e rigira era sempre nella mia testa. Se non lo pensavo di giorno, lo sognavo la notte e viceversa. E L'ho cercato due settimane fa. Ma ancora adesso, sempre se lui mi potesse concedere una possibilità, io mi ritroverei sempre allo stesso modo. Non saprei cosa fare. Ho questa paura di non sentir nulla, di non sentire attrazione. Non sento nulla e questa cosa in parte mi dilania. Non riesco a spiegarlo... è come se mi sentissi vuota. Perchè vorrei tantissimo sentirmi innamorata in tutti i sensi, perdere la testa per qualcuno, e scrivere poesie e poesie su quella persona. Ma ogni volta che sono vicina a provare quel qualcosa c'è una sotto specie di blocco. E' come se non riuscissi a sentire le cose per come 'dovrei' per come le provano le stesse persone. Ecco, non sono abbastanza intense.
In più, sempre nell'autunno dell'anno scorso ho conosciuto una mia collega. Una collega che avevo sempre adocchiato perchè è troppo, ma troppo, carina. LA fisserei per ore e si, mio dio, la riempirei di baci e non so. Il che ha confermato la mia bisessualità lol Non che ormai abbia problemi con essa. Ci sono rimasta da schifo e per una giornata non ho fatto altro che essere depressa quando qualche mese fa mi ha detto che si è fatta il ragazzo. Solo una giornata in cui sono stata male, poi puff, tutto alla normalità. Ci vediamo, scherziamo, partiamo il prossimo mese solo io e lei, ma non ho più fantasie su di lei e beh, ciò non toglie che rimane troppo carina ancora xD
Ma il fatto è, come dicevo alla mia amica prima di scoprire che avesse il ragazzo, che o mi sono concentrata su di lei per non pensare al ragazzo con cui ho ripreso a sentirmi adesso o mi piace e basta. Ma comunque ok, potevo anche sentire una certa attrazione, ma anche questa non era sentita intensamente. Capitavno le fantasie, ma ho sempre detto alla mia amica "mi piace e se dovesse succedere qualcosa tra di noi, bene. Ma non sono al tal punto 'innamorata'/'persa' da averci perso la testa. Se dovesse mettersi con qualcuno per me va bene. Non ci rimarrei cosi male."
Ci sono rimasta più male di quel che pensavo, ma è finita subito quella fase.
Rimane il fatto che in tutti i casi non ho mai provato nulla di intenso. I casi di attrazione ci sono stati, come avete letto, ma non come viene descritta dalla mia amica quando mi dice "non riusciamo a staccarci le mani di dosso. Omg, dovresti provare."
Conclusione... boh? Sono nell'area grigia? Sono demi? Ho 23 anni, direi che il minimo del minimo di esperienza l'ho 'vissuta'. Non è abbastanza, ok xD ma non so che pensare onestamente. A volte per questa cosa ci sto male, perchè vorrei davvero provare qualcosa di intenso.
Dall'altra parte non posso dire di avere una libido abbastanza bassa. Direi che è normale. Anche se si attiva solo quando leggo dei miei due personaggi preferiti nelle fanfiction che si innamorano in mille modi diversi ( e leggo ff ogni sera XD ). Ed è quella connessione che vorrei provare o quella magari descritta da Jones e Gramm nella canzone dei Foreigner "Waiting for a girl like you".
Ed E' come se fossi divisa in due. Da una parte vorrei davvero sapere su come ci si sente davvero innamorati ed avere una relazione che comprenda anche il sesso, o meglio, fare l'amore in questo caso. Dall'altra, in parte è come se fossi spaventata da quel lato - soprattutto se penso di doverlo fare con un ragazzo - dall'altra semplicemente non mi interessa. Sto bene con me stessa e no ne sento il bisogno completamente.
Ok, ha senso tutto questo post chilometrico? Non lo so.
Aah ok *imbarazzo time* grazie per chi ha letto fin qui, scusate il poema, potete anche ignorare tutto e fare quello che volete u-u