Asessualità e solitudine
Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
Nel senso che mi sembra che dedicare tanto tempo ai miei hobbies sia meno altruistico ad esempio che dedicarlo a una famiglia, a una persona che si ama, ma so che è un ragionamento un pò del cavolo, forse!Sono stata anni presissima dai miei hobbies ho fatto duecentomila corsi, ma ora è come se fossi un po' stanca. Ma è un momento un pò di scoraggiamento, passerà
- Bianca
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Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
Ho l'impressione che chi è solo, tenda a diventare egoista.
Ho la mia giornata, i miei orari, i miei impegni, le mie abitudini, le mie consuetudini.
Tutto ciò che va ad interferire con questa programmazione, diventa fastidioso, per cui, pian piano gli altri diventano un qualcosa da gestire con certi criteri ben precisi e.....
per favore, risparmiatemi gli imprevisti...
Ho la mia giornata, i miei orari, i miei impegni, le mie abitudini, le mie consuetudini.
Tutto ciò che va ad interferire con questa programmazione, diventa fastidioso, per cui, pian piano gli altri diventano un qualcosa da gestire con certi criteri ben precisi e.....
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Ultima modifica di Bianca il ven dic 04, 2015 11:38 am, modificato 1 volta in totale.
Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
Secondo me no.... Magari si puó pensare un po' piú alla propria routine ma non penso... Egoisti del tutto O.O
Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
Egoisti del tutto no, però è vero quello che dice Bianca, alla fine la sensazione (magari è solo questo) è di girare intorno ai propri interessi. Ho paura che la solitudine alla lunga possa rendere un po' aridi, anche se non è necessariamente detto!
- Bianca
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Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
Il fatto è che chi è solo, deve sempre e soltanto pensare a sè, mentre, quando si è in due o in famiglia, i propri comodi, non li si può fare quasi mai.
Ma questa non è una grande rinuncia, semplicemente si impara a condividere e a rispettare anche le esigenze degli altri.
La persona sola, non deve mai rinunciare a qualcosa in favore di un altro; in questo senso diventa egoista.
Ma questa non è una grande rinuncia, semplicemente si impara a condividere e a rispettare anche le esigenze degli altri.
La persona sola, non deve mai rinunciare a qualcosa in favore di un altro; in questo senso diventa egoista.
Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
E' che a volte, pur dedicando molto tempo al mio lavoro e ai miei hobbies, mi sento un pò svuotata e mi fa anche paura proiettarmi in un futuro in cui sarò sola. Mi sembra che queste cose non basteranno più...
Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
Pensi di riuscire a trovare qualcuno fra un pochino???
Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
In questo momento penso di dovere mettere ordine nella mia vita, non mi precludo niente ma ora che ho accettato la mia asessualità molte cose cambieranno. Non mi dispiace un periodo di solitudine, quello che mi fa più paura è che sia lungo e che comporti cambiamenti anche radicali...Valkyrie ha scritto:Pensi di riuscire a trovare qualcuno fra un pochino???
- Bianca
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Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
Penso che finchè tu avrai gli alunni, tu avrai compagnia.
I rapporti con i ragazzi, non sono facili, ma quello che colgono al volo in un adulto, è l'onestà e un profondo interesse nei loro confronti.
I giovani non si ombrogliano e capiscono quando un insegnante è interessato a loro, aldilà della materia che insegna.
E' tuo compito smentire la convinzione, che la fatica che si fa per apprendere il latino, non serva a niente.
Se tu riesci a trasmettere loro amore e interesse per la materia, facendo comprendere quanta ricchezza mentale ne derivi, tu cambi la loro vita e il loro futuro.
Quando scopriranno da adulti, la saggezza e l'aiuto che ci sono in una citazione latina, si ricorderanno di te e te ne saranno grati.
Non importa se non conosceranno benissimo la grammatica, l'importante sarà lo scoprire di poter entrare, senza mediazioni, dentro al pensiero dei grandi scrittori dell'antichità.
Prenditi tempo per mettere ordine in te, nelle tue esperienze precedenti e nelle eventuali delusioni che hai dovuto vivere.
Poi, poniti in modo positivo nei confronti di una eventuale relazione; dai il meglio, nella convinzione che puoi essere ricambiata con il meglio.
I rapporti con i ragazzi, non sono facili, ma quello che colgono al volo in un adulto, è l'onestà e un profondo interesse nei loro confronti.
I giovani non si ombrogliano e capiscono quando un insegnante è interessato a loro, aldilà della materia che insegna.
E' tuo compito smentire la convinzione, che la fatica che si fa per apprendere il latino, non serva a niente.
Se tu riesci a trasmettere loro amore e interesse per la materia, facendo comprendere quanta ricchezza mentale ne derivi, tu cambi la loro vita e il loro futuro.
Quando scopriranno da adulti, la saggezza e l'aiuto che ci sono in una citazione latina, si ricorderanno di te e te ne saranno grati.
Non importa se non conosceranno benissimo la grammatica, l'importante sarà lo scoprire di poter entrare, senza mediazioni, dentro al pensiero dei grandi scrittori dell'antichità.
Prenditi tempo per mettere ordine in te, nelle tue esperienze precedenti e nelle eventuali delusioni che hai dovuto vivere.
Poi, poniti in modo positivo nei confronti di una eventuale relazione; dai il meglio, nella convinzione che puoi essere ricambiata con il meglio.
- Edward
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Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
Può aiutare molto fare qualche ora di volontariato: è tempo impiegato per fare del bene alle persone senza chiedere nulla in cambio, quando in realtà in cambio si riceve molto, umanamente parlando.
È anche un modo per sentirsi meno soli e "inutili" al mondo.
In più, di solito, tra i volontari ci sono belle persone, intelligenti e sensibili: fa bene avvicinarsi a persone di questo tipo.
È anche un modo per sentirsi meno soli e "inutili" al mondo.
In più, di solito, tra i volontari ci sono belle persone, intelligenti e sensibili: fa bene avvicinarsi a persone di questo tipo.
Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
Grazie Bianca hai ragione!Tu fai volontariato, Edward, in quale settore, se non sono indiscreta?
- Edward
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Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
Ho fatto volontariato con i senzatetto e in un centro gay. Parecchio tempo fa ho anche fatto parte di un gruppo legato al quartiere dove abito dove organizzavamo delle attività sociali.
Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
Che bello Edward!Io purtroppo abito in un paesino, le uniche attività sono in qualche modo legate alla parrocchia e, pur con il massimo rispetto per tutte le religioni, non sono tanto nelle mie corde. Sono attività che stai ancora portando avanti o le hai abbandonate?
- Bianca
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Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
Fare volontariato, è un bel modo di impiegare il proprio tempo, si devono valutare bene, però, le proprie capacità.
Se una persona è particolarmente sensibile, emotiva, facilmente impressionabile, non può assumere incarichi che comportino il reggere gravi sitazioni.
Ho visto gente scappare da questi contesti, trovandosi particolarmente coinvolti e sofferenti.
Non sempre le persone che si dedicano al volontariato, sono belle persone, a volte cercano il potere, l'occasione di celebrità, dei vantaggi, dei privilegi.
Nel momento in cui la propria posizione comporta qualche vantaggio, o lo si sa rifiutare, o il volontariato è finito.
Se una persona è particolarmente sensibile, emotiva, facilmente impressionabile, non può assumere incarichi che comportino il reggere gravi sitazioni.
Ho visto gente scappare da questi contesti, trovandosi particolarmente coinvolti e sofferenti.
Non sempre le persone che si dedicano al volontariato, sono belle persone, a volte cercano il potere, l'occasione di celebrità, dei vantaggi, dei privilegi.
Nel momento in cui la propria posizione comporta qualche vantaggio, o lo si sa rifiutare, o il volontariato è finito.
- Edward
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Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE
Vero, infatti ho scritto che di solito tra i volontari ci sono belle persone, non che lo siano tutte! Magari lo fossero...Bianca ha scritto: Non sempre le persone che si dedicano al volontariato, sono belle persone, a volte cercano il potere, l'occasione di celebrità, dei vantaggi, dei privilegi.
Comunque quel genere di attività organizzata non la sto più facendo, ma aiuto sempre i senzatetto quando mi capita. Una delle cose belle del volontariato è che ti fa capire che non è sempre necessario essere organizzati per fare la differenza per qualcuno. Bastano anche piccoli gesti come portare delle coperte, qualcosa da mangiare, due chiacchiere.
Il volontariato va scelto in base alle proprie inclinazioni e disponibilità. Chi ha bisogno è sempre un po' perché è in difficoltà, si ha a che fare con la sofferenza. Però esistono talmente tante forme di volontariato che c'è l'imbarazzo della scelta.
Per esempio io sono troppo sensibile per occuparmi dei bambini ricoverati in oncologia (ammiro tantissimo i volontari degli ospedali!), ma potrei fare qualcosa per gli anziani in casa di riposo, o unirmi al gruppo di volontari del quartiere che sta aiutando i ragazzi delle medie e del liceo a fare i compiti e attività ricreative. Ogni tanto ci penso, chissà...