Caso disperato

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Cherry89
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Caso disperato

Messaggio da Cherry89 »

Dunque... premetto che sono curiosa di sapere in che categoria rientrerei secondo le classificazioni varie ma che non cerco appositamente una definizione precisa, non mi piace definire, definirmi o etichettare, col tempo ho imparato che esistono sfumature, che un giorno si può credere di essere A e all improvviso di scopri B, o che puoi oscillare tra A e B ecc Alle medie ero una ragazzina tranquilla, tutte le altre avevano già le prime pulsioni verso i ragazzini, ed io non capivo. Valutavo tutto quel che dicevano in modo oggettivo, non riuscivo a capire certi discorsi soprattutto su individui che per me erano proprio la stupidità e l incoerenza fatta a persona. A 13 anni mi sono "innamorata" perdutamente di un uomo, aveva più di 30 anni circa ed era un professore, per me aveva un fascino irresistibile, la sua camminata, la sua voce, le sue movenze, il suo vestire, quel che diceva... mi piaceva tutto, l attrazione fisica c era, è stata la prima volta che l ho provata. Non è successo nulla con lui, era tutto platonico, campato nella mia testa. Da allora... quando mi è "passata" (perché non ho più avuto modo di rivederlo), è andata diversamente. "Diversamente" nel senso che non mi sono mai più innamorata di un uomo e che comunque i miei coetanei non mi sono mai piaciuti, mi sono sempre saputi di superficialità, stupidità, ignoranza... ed il loro aspetto già per me sapeva di qualcosa di infantile, immaturo... vedevo le ragazze star male per degli stupidi che facevano e dicevano oggettivamente solo cretinate, ed io non avrei mai voluto questo per me. Ho passato il liceo allo stesso modo, alla lunga ho finito pure per odiarli a morte per certi atteggiamenti nei miei confronti e nei confronti del mondo in generale. Ho solo avuto cotte, di quelle che si provano verso personaggi famosi, credo siano state un paio, erano sempre uomini grandi, e che interpretavano ruoli in cui mostravano intelligenza e fascino, oggettivamente per niente bellissimi, ma affascinanti appunto. È capitato verso i 16 anni di aver conosciuto una ragazzina più piccola, con cui è successa una mezza cosa più per gioco che per altro, e per lei ho provato attrazione fisica, ma alla fine era più fisica che mentale anche se pure mentale per certe cose. A 17 anni ho conosciuto invece una ragazza su internet, simpatica e intelligente, dopo un po' la sentivo già anche attraverso sms, tutti i giorni a tutte le ore del giorno, e non capivo cosa mi stesse accadendo ma non mi facevo troppe domande. Mentalmente ero innamorata folle, poi dopo forse un paio d anni, l ho incontrata, e nell incontrarla non ho provato nulla a livello fisico. Mi riferisco all attrazione fisica. Tuttavia mentalmente mi soddisfava a pieno e su quel piano rimanevo sempre innamorata, sono stata circa tre anni con lei, poi è naufragato tutto per vari motivi. Da allora ho creduto di essere allora più omosessuale che altro, o comunque che le ragazze potevano piacermi, i ragazzi no, ma magari gli uomini più grandi sì. Ho cercato di approfondire facendo diverse conoscenze nel mondo omosessuale, devo dire che con queste persone mi sono trovata davvero bene a livello di amicizia, e non mi riusciva più manco questo in giro, tuttora molte fanno parte delle mie amicizie più care. Loro, come me, hanno quello che per me è un livello ottimale di equilibrio tra parte femminile e parte maschile. Io sono molto femminile, mi piacciono certe cose da donna, ma mi piace anche lo sport ad esempio, la bici, il calcio ecc con loro riuscivo anche a condividere queste cose, è stato ed è bello; con le amicizie etero se riesco a condividere un'uscita senza annoiarmi e dover sorbire discorsi su cose da femmina, o su fidanzati, è già tanto. Comunque purtroppo ho avuto solo altre cotte mentali che non andavano a pari passo con il resto,e che comunque non sono mai state pari a quella provata con la prima ragazza (mi riferisco a quella conosciuta su internet). In ogni caso anche stavolta non mi attraevano fisicamente. Preciso che comunque di mio il desiderio sessuale in generale ce l ho, ma non è mai orientato verso qualcuno, anche se quando sono stata con queste ragazze non ho provato ribrezzo, disdegno o cose del genere, credo perché mi supportava la parte mentale. Eppure.. con l ultima non ce l ho proprio fatta. Mi sono sempre posta delle domande, a volte mi sono forzata in certe cose, ma ultimamente questo dilemma è un pensiero fisso. Ho capito che non posso stare con una persona provando solo attrazione mentale, ho capito che starei bene al 100% solo se fossi totalmente innamorata, sia mentalmente che fisicamente, così come mi era successo la prima volta con quell uomo. Ok, avevo solo 13 anni, a quell età si hanno gli ormoni a palla e le cose che si provano e pensano sono anche un po' amplificate, ma credo che quello che ho provato per quell uomo sia comunque un abbozzo grezzo di quel che vorrei provare adesso per qualcuno, rappresenta comunque quel che non ho provato per altre persone, e che dovrei e vorrei provare. Dopo quei famosi 13 anni, ho passato si può dire altri 13 anni ad aspettare che mi piacesse qualcuno in modo completo, non è successo e ho paura che non succederà più. Non ho mai più provato attrazione fisica per nessuno, amici, sconosciuti, passanti... nessuno... mi sono chiesta se sia possibile una cosa del genere, se sia "normale", se sia questione di ormoni, di problemi a livello del cervello... Nessuno e nessuna caratteristica fisica riesce ad attrarmi, sono convinta di poter incontrare tutti i 7 miliardi di abitanti terrestri e non provare attrazione fisica per nessuno. Sto male perché comunque nella mia testa continuo ad avere una certa idea dell amore, e sono idee tenere, idee di condivisione totale, di convivenza, famiglia eccetera, ma penso che di questo passo rimarrò da sola, e la cosa mi sconforta tantissimo. Non che io non sia capace di stare da sola, in fondo si può dire che su 26 anni, 22 più o meno li ho passati da sola, e non che non mi piaccia o cosa, anzi, alcune cose preferisco farle da sola a prescindere, in generale sono sempre stata molto razionale e non sono mai stata molto sociale. Ma la cosa mi preoccupa e mi fa pensare che comunque non riuscirò mai a stabilire una relazione che sia vissuta in modo totale, senza alcun tipo di fastidio. Continuamente, ragazzi e ragazze, si appiccicano come cozze, anche prima che io possa avere il tempo di provare qualcosa di mentale per una persona, ma mi rendo conto che per loro è diverso perché provano attrazione fisica all istante, e questo già per loro rappresenta una base da cui partire. Per me no, io parto totalmente da zero e a volte quello zero continua a restare tale anche sul piano mentale. Adesso mi sta pure balenando in testa di andare da qualche sessuologo e vedere se può essere qualche problema ormonale o altro, ma mi ferma il fatto che potrebbe essere inutile e potrebbero fregare soldi per una cosa che si sa già in partenza non possa essere risolta. In definitiva: help...
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Edward
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Re: Caso disperato

Messaggio da Edward »

Carissima,
È difficile risponderti qualcosa di sensato, perchè ogni vissuto è una storia personalissima.
Penso che forse tu abbia un po' idealizzato quel tuo primo amore vissuto a 13 anni: hai provato delle sensazioni molto forti, ma ricorda sempre che non le hai potute concretizzare, dunque non le hai messe alla prova. Hai mai pensato che se invece fosse successo qualcosa (sorvolando sul fatto che comunque tu eri piccola e lui un uomo adulto, dunque poco fattibile a meno che lui non volesse rischiare una denuncia) le cose avrebbero potuto anche avere un corso diverso da quello che immagini?

Al di là di questo, quello che ti posso dire è che anche io, come te, non ho una situazione chiarissima o facilmente identificabile, dunque per ora mi considero parte della cosiddetta "area grigia", che è quella zona nella quale non ci si considera totalmente asessuali ma nemmeno sessuali. Sulla parte mentale, che potrebbe corrispondere con quella che è o meno romantica, vale lo stesso.
Quello che io faccio è vivere le esperienze che capitano senza pormi troppe domande e non rifiutando mai a priori una situazione, a meno che questa non porti a me o ad altri del male.
So che non ti dico cose molto utili, ma è il meglio che posso fare :/

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Cherry89
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Re: Caso disperato

Messaggio da Cherry89 »

Sí ne sono cosciente, infatti ho voluto precisare che
Ok, avevo solo 13 anni, a quell età si hanno gli ormoni a palla e le cose che si provano e pensano sono anche un po' amplificate, ma credo che quello che ho provato per quell uomo sia comunque un abbozzo grezzo di quel che vorrei provare adesso per qualcuno, rappresenta comunque quel che non ho provato per altre persone, e che dovrei e vorrei provare.
Al di là delle età e di tutto il resto, considero questa esperienza e la confronto con altre perché comunque in questa ho provato attrazione fisica, cosa che vorrei succedesse anche adesso così da essere una esperienza più totalizzante, poi che quella cosa non abbia avuto né inizio né un seguito è irrilevante, nel senso che a prescindere da come fosse andata questa esperienza provandola, è così che ho avuto modo di capire perché le altre storie le ho rette poco, perché mi lamentavo, perché si lamentavano e perché mi rendevo conto che il mio comportamento non era quello di una me innamorata totalmente ma solo mentalmente. Probabilmente se non mi fosse mai capitata quella esperienza, non avrei potuto fare il confronto e me ne sarei stata buona.

Ecco, io ho provato a fare come te appunto, vivermi quelle esperienze, ma per fare così ho raggiunto un punto di rottura inevitabile, e ora so che se continuassi sarebbe solo sempre peggio per me e per gli altri, quindi mi sto chiudendo e non so che fare.

Comunque grazie per avermi letto e aver risposto :)
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Bianca
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Re: Caso disperato

Messaggio da Bianca »

Ciao Cherry!
Hai fatto un bel racconto su di te, a partire dall'infanzia.
Può succedere che una ragazzina subisca il fascino di un adulto e abbia una sorta di innamoramento.
Questo capita sovente quando è mancata la figura paterna, senza nessun riferimento a te, ovviamente.
In quel momento, i coetanei ti sembrano infrequentabili, insopportabili, inesistenti.
Tu hai vissuto relazioni diverse, più o meno profonde, ma in generale, con poca soddisfazione da parte tua e una grande confusione.
Desideri un rapporto ma non sai come porti e cosa volere dall'altro.
Hai particolari esigenze che ti rendono più difficile accettare una persona che non ti colpisca fin dall'inizio e non possieda quelle caratteristiche di maturità e fascino che ti sono indispensabili.
In ogni caso, tu devi riflettere su che cosa tu sei disposta a dare, sei in grado di dare.
Forse, una piccola soluzione da adottare, è quella, come ti suggerisce Ed, di non volere tutto perfetto fin dall'inizio.
Non sempre una persona ci appare com'è, bisogna conoscerla.
Per quanto riguarda te, devi mettere ordine, cercare di capire come sei e se le etichette, le definizioni, possono aiutarti in questo, perché non utilizzarle?
Quando tutto ti sia più chiaro, puoi anche abbandonarle.
Il fatto che a 13 anni tu abbia provato attrazione fisica e che continui a vivere in quel ricordo, non mi sembra molto indicativo, nel senso che tu puoi aver idealizzato un tuo sogno che, com'era giusto, non ha avuto seguito.
Tu ora devi pensare che, essendo adulta, puoi vivere un vero rapporto d'amore, di interesse, di attrazione, con un uomo, alla pari.
Dimentica ciò che è rimasto nella tua mente di un'esperienza unilaterale e fantastica.
Prova a creare qualcosa di nuovo, qualcosa di adeguato alla tua età e alla tua maturazione fisica e mentale e soprattutto, non fare confronti; i sogni di una bambina non hanno niente a che vedere con le esigenze e le capacità di una donna.

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Cherry89
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Re: Caso disperato

Messaggio da Cherry89 »

Comunque a quanto ho potuto capire mi avvicino ai demisessuali e dovrei avere anche qualche tratto dei gray-A... visto che la mia attrazione comincia solo dopo aver stabilito un rapporto profondo con una persona con cui sto veramente bene su tutti i livelli, e visto anche che pur non provando attrazione fisica per nessuno da ormai minimo 9 anni, ho desiderio generale di fare sesso (cosa molto sporadica).
Comunque... vi aggiorno sulla mia situazione... vi avevo scritto "Eppure.. con l ultima non ce l ho proprio fatta", e l avevo lasciata perdere. In questi giorni si è avvicinata, ha voluto trascorrere due giorni con me, siamo state benissimo, è una delle poche persone con cui mi trovo bene, con cui posso parlare di tutto, che mi fa ridere e che riesco a far ridere (sì amo molto essere ironica e riuscire a far ridere), ma non è successo nulla, non si è andati oltre qualche abbraccio e lo stare a guardare un telefilm insieme accoccolate sul divano, ed io sono stata bene al 100%.
Ma ho paura, credo che lei sia davvero innamorata di me, ma a differenza mia lo è anche fisicamente e percepisco questa differenza, cosa che istintivamente mi provoca fastidio.
Dopo non esserci nemmeno sentitte per due mesi eravamo rimaste dicendoci "mi dispiace per quanto è accaduto, ma vorrei sapere di poterti scrivere anche non facendolo assiduamente e anche solo per chiedere 'come stai' ".
Da parte mia potremmo tranquillamente essere amiche, da parte sua è un categorico no, però le stava bene il discorso di poter sentire la libertà di potersi chiedere anche solo un "come stai?".
In due giorni di presenza fisica però tutto è già diventato ambiguo, io non resisto a livello mentale, ma lei anche a livello fisico e io mi allontano ed evito le situazioni che potrebbero portare a.
Non voglio e non riesco a troncare il tipo di rapporto che ho con lei ma non riesco nemmeno a sopportare quella parte di lei.
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Bianca
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Re: Caso disperato

Messaggio da Bianca »

Può essere che lei sia innamorata di te e che ti desideri anche fisicamente.
Tu non sei attratta e quindi la respingi.
Non è una bella situazione, nè per lei, che magari fa qualche tentativo, nè per te, che rifiuti qualsiasi avvicinamento.
Può anche darsi che a te non piacciano sia uomini che donne, ma che tu sia in questa confusione, proprio perché , non provando attrazione sessuale, ti sia infilata in esperienze diverse.
Devi fermarti un attimo.
Capisco che tu senta il bisogno di verifiche, con conseguenti conferme e smentite, ma prima devi mettere ordine.
Prova, eventualmente, a spiegare a questa ragazza che tu non provi attrazione sessuale, parlatene e senti che cosa ne pensa lei.
Se ti vuole bene, può anche avere il desiderio di capirti e potrebbe esserti d'aiuto.
Con la sensibilità particolarmente femminile, potrebbe arrivare dove tu non sei ancora arrivata.

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Cherry89
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Re: Caso disperato

Messaggio da Cherry89 »

Sì è vero, hai ragione, ci ho pensato a dovermi fermare... ma è questa nuova quasi-consapevolezza che mi fa paura e non riesco a frenarmi, la mia testa è ossessionata ed è più forte di me, vuole sempre qualche conferma, positiva o negativa che sia.
Dirlo a lei... e a qualcun altro che potrebbe capirmi... ci ho pensato... ma mi sembra pesante per entrambe, e lei penso la prenderebbe malissimo (considerando anche certi suoi trascorsi e certe sue insicurezze).
In ogni caso ultimamente non riesco neanche più a trovare affinità mentale, le ha 21 anni e nonostante sia matura rispetto alle 21 enni comuni, sento che non lo è per me. Io ne ho 26, in teoria non vuol dire nulla, e non dico niente sulla mia maturità, lascio parlare gli altri, ma avverto che c'è qualcosa che ci separa, a volte è mancanza di esperienza mischiata all incoscienza, alla voglia compulsiva di dimostrarmi chissà cosa... a volte è non capirsi completamente.
Per me, visto che ad attrazione sto a zero, questo è molto importante.
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