Il linguaggio dell'amore

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Bianca
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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da Bianca »

Tu sei un organetto...a manovella, appunto...

Haderian
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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da Haderian »

Bianca ha scritto: Fedele alla mia convinzione che l'amicizia tra un uomo e una donna non esiste (e se esiste è sempre e assolutamente unilaterale e l'altro si adegua o se ne va.)
premesso che non sono daccordo, perche'? cosa ti ha convinto di questa idea?
Bianca ha scritto:La più facile è la prima domanda. Risposta: AXE E' UN UOMO e ho detto tutto.
Hai mai visto un uomo interpretare le cose come una donna?
Ho sentito giorni fa, un giornalista fare un bel paragone: l'uomo è un interruttore=on/off
la donna è una manopola: tu la ruoti piano piano e non sai che cosa può succedere.
non capisco quale dovrebbe essere la differenza di intrerpretazione tra un uomo e una donna. gli uomini sono meno affettuosi delle donne? no non e' vero, mi pare un pregiudizio

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Bianca
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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da Bianca »

Questo mio pensiero posso già averlo espresso altrove, ma posso anche ribadirlo, perchè ne sono profondamente convinta, la mia esperienza me lo ha sempre confermato, e mai ho avuto un episodio che potesse smentirlo.
Sto parlando di amicizia tra donna sessuale, etero, romantica e un uomo esattamente nella stessa condizione.
Per amicizia intendo: frequentazione assidua, condivisione di interessi, confidenza, intesa, aiuto rociproco, ovvero tutto ciò che l'amicizia, canonicamente intesa, prevede.
Tu sei, ovviamente, liberissimo di pensarla diversamente, ci mancherebbe!

Gli uomini sono, esattamente come le donne, più o meno affettuosi.

Il modo di ragionare, di vedere le cose, di analizzarle, di trarre delle conclusioni, sono differenti tra uomini e donne.
E' una questione di struttura mentale, di modi di valutazione ed anche di esperienze differenti previste dalla vita per gli uni e per le altre.
E meno male che è così, perchè è nella differenza che si può creare un certo equilibrio, non nell'uguaglianza.

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SuzieTannebaum
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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da SuzieTannebaum »

Bianca non vorrei dire una cavolata, ma quello che dici (se non fosse per l'ultimo messaggio, l'ho trovato piuttosto sessista.
Io etero (più o meno) ho avuto molti amici UOMINI eterosessuali single/fidanzati o quello che eè.
Certo forse le cose si intendono on modi diversi, ma alla fine ho condiviso con queste persone tante cose e tanti bei momenti e spesso mi sono anche confidata.
Quindi non so, non sono affitto d'accordo :'D

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Bianca
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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da Bianca »

Ma tu fai bene a non essere d'accordo, perché hai diritto ad avere le tue convinzioni.
Teniamoci reciprocamente i nostri pareri e riparliamone tra un po' di anni.
Allora, potrò aver cambiato idea io, oppure l'avrei cambiata tu.

Haderian
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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da Haderian »

Bianca ha scritto:Il modo di ragionare, di vedere le cose, di analizzarle, di trarre delle conclusioni, sono differenti tra uomini e donne.
E' una questione di struttura mentale, di modi di valutazione ed anche di esperienze differenti previste dalla vita per gli uni e per le altre.
secondo me non ci sono differenze nel modo di ragionare e di interpretare tra uomini e donne, queste differenze esistono tra le persone a prescindere dal genere e dal sesso. Non penso neppure ci siano esperienze differenti previste per la vita degli uni e delle altre che determinino necessariamente queste differenze. Un discorso a parte invece e' il modello di comportamento di maschio e di femmina previsto dalla societa' secondo cui in quanto maschio e in quanto femmina devi provare determinati sentimenti, pensare in un certo modo, vestire in un certo modo, atteggiarti in un certo modo, comportarti in un certo modo ecc.. quindi ci puo' essere un'omologazione da parte delle persone a questi modelli, cosa che trovo piuttosto triste. non essendo questa la natura degli individui non si tratta di un fenomeno inesorabile o per il quale non possano esistere eccezioni (e le eccezioni possono esistere anche per i fattori naturali) tra l'altro, forse per lo steso motivo, esistono molte piu' persone di quello che si potrebbe credere che non si collocano ai poli "maschio" e "femmina" ma sono posizionati piu' verso il centro, sia biologicamente sia per quanto riguarda l'identita' di genere. per quanto attinenti al reale stiamo pur sempre parlando di categorie.

comunque poi ognuno ovviamente esprime le idee che si e' fatto in base alle proprie esperienze e ai propri ragionamenti..
Bianca ha scritto:E meno male che è così, perchè è nella differenza che si può creare un certo equilibrio, non nell'uguaglianza.
non per fare il bacchettone ma qui dimentichi le coppie omosessuali. secondo il tuo ragionamento non si potrebbe creare un equilibrio tra loro.

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Bianca
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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da Bianca »

Non mi stupisce la tua affermazione che non vi siano differenze tra il modo di interpretare e di ragionare di uomini e donne, perché gli omosessuali posseggono, spesso, una visione più ampia tra i due mondi.
Ho avuto sovente l'impressione che sappiano vedere meglio, che sappiano interpretare con maggior intuizione, anche chi ha un sesso diverso dal loro.
Le coppie omosessuali, confermano proprio la regola che uomini e donne ragionano in modo diverso, infatti, hanno in genere, tra loro, caratteristiche opposte, nelle quali è più preponderante l'aspetto femminile o l'aspetto maschile.
Sono proprio queste caratteristiche opposte che giocano un ruolo nel formarsi della coppia omosessuale.

Sicuramente la società contribuisce, fin da quando si è piccoli, a far assumere comportamenti diversi ai maschietti e alle bimbe, ma io credo che anche se riuscissimo a realizzare un ambiente assolutamente asettico, (tipo isola deserta in cui non vi siano condizionamenti di nessun genere) sono convinta che verrebbero fuori, comunque, atteggiamenti e comportamenti diversi, forse meno accentuati, ma diversi, perché diversa è la struttura mentale.
La natura stessa dà all'uomo e alla donna ruoli diversi, che vanno ad influenzare il loro modo di ragionare, sentire, trarre conclusioni.
Oggi, forse su alcuni aspetti, tendono ad omologarmi ed io, ogni tanto mi chiedo se questa omologazione sia proprio positiva, ma tutto cambia, si evolve e nessuno può fermare questo processo.
In alcuni settori si nota uno scambio di ruoli che, con il tempo, possono anche rivelarsi positivi, ma, in generale, persiste la diversità che io considero positiva, perché e nella diversità che si creano le collaborazioni più proficue e gli apporti più fruttuosi.

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SuzieTannebaum
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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da SuzieTannebaum »

Sono molto d'accordo con Haderian devo dire.
Intanto non ci sono affatto compartimenti stagni, infatti io ho molte cose in comune con alcuni maschi e molti maschi (parlo di eterosessuali) hanno gusti o atteggiamenti a volte più femminili di me. Senza in alcun modo pensare di appartenere ad un genere diverso, per esempio una mia amica ha praticamente solo amci maschi perché è una maschiaccia e vuole passare del trmpo con chi sente più affine.
Bianca non credo si tratti di omologaziome ma di essere, finalmente aggiungerei, un po' più liberi di essere così come si desidera.
Ma forse io la penso così perché casa mia è così, è mio padre quello ossessionato dalle pulizie, ma non perché mia madre non pulisca bene , ma perché lui è così ama l'ordine e se avesse tempo darebbe lo straccio tre volte al giorno ahahaha
Ah ed è mia madre invece a tenereconto dei soldi visto che mio padre è un po' manibucate xD

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Bianca
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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da Bianca »

Nella famiglia, tra coniugi, sovente i ruoli considerati più maschili e più femminili si mescolano, si scambiano, perché tutti vivono la necessità di soddisfare i bisogni della piccola comunità a cui appartengono, nel modo migliore e il più velocemente possibile.
Quindi può capitare che il papà rifaccia un letto o si metta ai fornelli, mentre la mamma va in banca a litigare per le spese addebitate.
Oggi è molto comune che questo succeda, un po' di anni fa, capitava molto meno.
Anche se, della cura del patrimonio familiare da parte della moglie, ne abbiamo già notizia ai tempi del Leopardi.

Già alla scuola materna ci sono bimbe che giocano più volentieri con i maschietti e viceversa.
Anch'io nelle elementari giocavo di più con i maschi, ma ti posso assicurare che sono sempre stata molto femminile.
Mi piaceva perché:
Potevo comandare
Si lasciavano picchiare senza ricambiare di brutto
Sapevano fare i suoni degli spari e delle bombe
Non erano lagnosi, erano più schietti ed immediati.
Se dico ancora una volta che donne e uomini sono diversi, mi fanno volare direttamente dalla finestra di Aven, quindi mi astengo, dico soltanto che: la diversità è una ricchezza.

Tu dici di aver avuto molti amici uomini, con cui hai condiviso bei momenti e confidenze.
Anch'io posso dirti che frequento delle amiche regolarmente sposate.
Si chiacchiera, si sta a tavola assieme, si guarda e si commenta un programma televisivo.
I mariti sono molto gentili con me, hanno premure e se chiedo un aiuto, si mettono a disposizione, ma io NON SONO AMICA CON LORO.
Nel senso che:
Non telefono a loro ma alle mogli
Non racconto i fatti miei a loro, ma al massimo, alle mogli
Non mi prendo confidenze.
Non mi presento a casa loro quando so che la moglie non c'è
Non li coinvolgo in cose che non comprendano anche la moglie

Sono io che sbaglio?
Ma io li chiamo amici e sotto un certo aspetto lo sono, ma io so esattamente dove è il confine di questa amicizia, che non è quella che ci può essere con una donna o con un uomo che amo.

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Edward
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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da Edward »

Bianchissima, proprio perché " la diversità è una ricchezza", come ben dici, bisogna stare attenti a non chiudere i sessi in compartimenti stagni. Che se portiamo avanti l'idea che le donne sono così e gli uomini cosà stiamo facendo proprio l'inverso dell'elogiare le differenze.

Quello che tu racconti, è abbastanza comune: io non esco con i mariti delle mia amiche, e nemmeno con le fidanzate delle mie amiche! Questo però non esclude a priori le amicizie con il genere che ci interessa, è una questione di dinamiche di conoscenza e di relazioni con le persone.

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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da Bianca »

Ed, io capisco che quello che dici è giusto dal tuo punto di vista e ti giuro che veramente mi sforzo di aprirmi la testa in due e ficcarcelo dentro, ma poi, alla resa dei conti, prevale il concetto di diversità...

Haderian
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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da Haderian »

si vede che hai avuto esperienze che hanno rafforzato questa tua idea. comunque direi che nessuno penserebbe di bannarti da aven per questo, non sei certo offensiva, stai solo esprimendo un tuo pensiero :)

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shn887
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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da shn887 »

Bianca ha scritto: Anch'io posso dirti che frequento delle amiche regolarmente sposate.

Ma io li chiamo amici e sotto un certo aspetto lo sono, ma io so esattamente dove è il confine di questa amicizia, che non è quella che ci può essere con una donna o con un uomo che amo.
Scusa ma proprio tu dici "frequento delle amiche" i mariti e fidanzati delle amiche sono sì amici ma sono amicizie più superficiali rispetto a quelle con le tue amiche no?
I cervelli degli uomini e delle donne funzionano in maniera diversa, è una cosa ormai provata scientificamente, ovviamente poi queste differenze biologiche possono anche essere completamente sovvertite a seconda dell'esperienza di crescita di ognuno.
Da quello che mi sembra di capire Bianca potrebbe essere cresciuta in un ambiente in cui l'identità maschile e femminile erano sentite come separate, forse avverse, complementari. Mentre Suzie ha vissuto con genitori il cui ruolo era meno rigido quindi la sua concezione è più fluida, non a caso ha molti amici maschi.
Se poi andiamo ad approcciare il discorso omosessualità lì i canoni vengono stravolti alla base visto che si parla di mentalità mescolate tra maschile e femminile (che tutti abbiamo in percentuali diverse, puntualizzo prima di essere fraintesa).

Secondo me è una fortuna che esistano e che non siano viste male le amicizie tra uomini e donne, altrimenti che noia!
@Bianca, scusa ma poi perchè hai lasciato perdere le amicizie maschili?

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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da Bianca »

Cara shn, io non ho proprio mai avuto amicizie maschili.
Io ho avuto e ho amicizie femminili che hanno dei mariti e ovviamente, non posso dire che i mariti non sono amici miei; certo che lo sono!
Vado a casa loro, pranzo, ceno, faccio con loro delle cose (spettacoli, ritrovi, passeggiate) ma non posso assolutamente dire che i mariti siano amici miei come lo sono le mogli, con le quali ci si scambia delle confidenze, si può scherzare senza problemi e senza dare fastidio a nessuno.
Diciamo che i mariti sono amici di riflesso, ecco!
Poi, ho detto esattamente ciò che dici tu: i cervelli degli uomini e delle donne, funzionano in maniera diversa.

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shn887
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Re: Il linguaggio dell'amore

Messaggio da shn887 »

Quindi cosa faresti se un uomo etero avesse tantissime cose in comune con te e ti chiedesse di essere amici?

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