Eccomi di nuovo

[Losxo80]

Eccomi di nuovo!
Scusate per la mia assenza ma stavo passando un momento molto strano...

Premesso... sono ritornato con la mia ragazza dopo che ero andato in piena crisi... e in una depressione profonda che mi ha portato a distruggere molte cose.
Ora le cose stanno un pò meglio... (ci voleva davvero poco per stare meglio di alcuni mesi fa visto che stavo per essere ricoverato in clinica psichiatrica perchè stavo proprio per morire)

Ho un problema di depressione e attacchi di panico che mi portano pensieri ossessivi e ossessività.

Praticamente non sono mai rilassato... non cè mai un momento della giornata in cui non sento quel peso sullo stomaco... che mi ricorda che qualcosa in me non va..

Ora voglio parlare di sesso... (scusate se non è proprio il forum giusto ma vorrei capire delle cose).

Come ho già scritto... io non sono mai stato una persona che "necessitava del sesso".... non ho mai avuto quell'impulso quell'istinto incodizionato verso il sesso e la sessualità.
Mi piacevano le donne... adoravo innamorarmi di loro... ed avere una relazione.
Però il mio problema era ed è quello di "voler sembrare come gli altri uomini".

Quando ho visto che non era cosi... all'inizio no problem... ma poi.. la cosa si è fatta più pesante.. e io sono caduto.

Sono molto concentrato su me stesso quasi egoista... ma a me non piace essere cosi anzi.
Ma il mio stato non mi permette di "dare" molto.

Con la mia ragazza faccio sesso.
E devo dire che non è male anzi... quando lo facciamo è bello e tutti e due siamo soddisfatti.

Ma....

Ho un rapporto molto difficile con il sesso... e devo dire che questa cosa è da sempre.
E' come se non avessi mai avuto ... proprio mai avuto un desiderio sessuale netto.

Vedevo una ragazza che mi piaceva... potevo desiderare di piacergli... che lei desiderasse di stare con me di conoscermi...
Desideravo baciarla... ma non il sesso.... ne avevo ansia.. e poi davvero.. niente impulso.

Per gli uomini (dico cosi perchè ho il doc omosex) non ho mai provato nulla.
Amicizia... affetto per un'amico... potevo invidiare chi era più bello e sicuro...ma nessun desiderio sessuale.

Questo mi manda davvero troppo in confusione.
Non sò cosa sono e cosa voglio.

Delle volte penso che il mio problema non sia ne l'omosessualità ne l'eterosessualità ne l'asessualità... ma un problema più profondo... e difficile da decifrare.
Sono 6 anni che sto cosi... e se ero una di queste cose lo avrei capito penso.
E anche in terapia mi dicono che il mio problema non è questo... per il mio terapeuta sono un normale eterosessuale... ma con dei grossi problemi dentro.

Io con voi volevo parlare di sesso...
Ma non di sesso fatto... ma di quello che sentite e provate voi nei confronti del sesso.
Di come vi sentite nei confronti degli altri...
Insomma... qualcosa a riguardo.

Se vi va mi farebbe piacere.

Con la mia ragazza la storia non è facile.
Io ho questi problemi... lei ha i suoi ( e non sono pochi ma io lo ammetto e lei no).
E' andata un pò in terapia ma la terapista gli ha detto di lasciarmi... perchè avevo troppi problemi.... muah... che testa di cazzo!

[Bianca]

La testa che ha questa caratteristica, è quella della terapista vero?, non quella della tua ragazza........
Vuoi parlare di sesso?
Guarda che qui, a parte una Santa Trinny ed una Beata Bianca da Lima, non si parla d'altro.
Ora, siccome hai chiesto ai legittimi titolari di Aven, di spiegarti quello che sentono e provano loro nei confronti del sesso, io passo il microfono a qualcuno più autorevole e più preparato.
Buona lettura!

[Celeste]

Bentornato!
Sono contenta che ti senta un filo meglio, anche se la situazione non può dirsi risolta.
Visto che chiedi opinioni in generale sul sesso, di mio posso dirti che mi è indifferente, e direi che mi è anche abbastanza indifferente il fatto che gli altri lo facciano.
Se proprio vado a guardare, al limite più del fatto che lo si faccia potrei dirti che mi infastidisce un po' l'importanza che gli viene data, e mi ferisce pensare che se ho più difficoltà di altri a trovare qualcuno che mi apprezzi per quello che sono una parte di "colpa" risieda in questa importanza che gli viene attribuita. Ma al di là di questo, potrei sostenere che se il sesso non esistesse la mia vita sarebbe migliore? Credo proprio di no, prima di tutto perché non è detto, e in secondo luogo perchè è uno di quei classici pensieri che non portano a niente. Io sono come sono, e devo vivere secondo quello che sono.
Per quanto riguarda i pareri degli psicologi... Con il tuo sono d'accordo, non credo che il tuo problema sia l'orientamento sessuale. C'è qualcos'altro, e per qualche ragione lo stai "mascherando" con questo; poteva essere un disturbo alimentare, o un disturbo ossessivo compulsivo di altro tipo, nel tuo caso è questo.
Quello che è stato detto alla tua ragazza invece è un altro paio di maniche, ma io penso che se un terapeuta le ha detto così non sarà perchè per principio pensa che essere single risolva tutti i problemi... Più probabilmente, lei ha manifestato un disagio che in qualche modo è collegato alla relazione con te; questo non ti preoccupa? Se è vero, e lei in qualche modo sta male in questa situazione, forse non è solo per come tu vivi il sesso ma c'è qualcos'altro che non la fa star bene. Hai provato a indagare su questo? Non è che potrebbe essere la strada per arrivare in fondo a cosa c'è realmente che non va?

[Losxo80]

Lei non sta male per il sesso.... anzi...
Lei sta male per la mia situazione... non accetta certi pensieri che ho... non accetta la mia ansia e il mio disturbo.
Io mi rendo conto che non sono un modello di stabilità emotiva e devo dire che non la biasimo... anzi...
So che è difficile per lei.
Quando ci siamo lasciati è stata una bella botta per lei visto che gli ho detto tutte le mie paure.
Dalla paura di essere omosessuale (in 34 anni non sono mai stato con un'uomo e mai ne ho avuto il desiderio ma l'ansia fa stare male... ) dalla paura della depressione e di togliermi la vita... dalla paura di non essere innamorato...

Io provo ad andare avanti... a non farmi trascinare giù dai pensieri... ma non sto ancora bene... e non so come fare...

[Edward]

Ciao Losxo, mi ricordo la tua storia. Mi spiace che tu sia stato così male...
Devo dirti che sono ancora dell'idea che già ti scrissi in passato: l'ansia che provi verso certi temi probabilmente ti sta sviando da qualcos'altro. E non ho idea di cosa possa essere, questa è materia di chi ti segue nel percorso psicologico. Se non vedi miglioramenti, metti in discussione i professionisti che ti seguono.

Sul sesso posso dirti che non ho voglia di farlo con altri. Posso sentire la necessità di ricorrere all'autoerotismo, non mi crea nessun disagio.
Fare sesso con una persona per me significa accontentarla, posso farlo per far piacere alla persona con cui sto, ma se dovesse partire da me non faremmo nulla. Quando mi è successo, non mi ha fatto schifo o orrore, non mi ha provocato ansia, ma potendo scegliere per intenderci preferirei passare quel tempo a guardare un film.
Il mio modo di essere non ha nulla a che vedere con la moralità. Non mi da fastidio, il sesso. Non mi da fastidio che altri lo facciano. Non mi risulta nemmeno così difficile comprendere che ad altri piaccia.
La mia unica difficoltà sta nel fatto che le persone vivono spesso di sottintesi. Le persone si comportano con me come se anche io fossi interessata al sesso e alle relazioni (sono grey-romantica) in modo simile a loro, ma non è così, dunque si possono creare dei malintesi.

[Losxo80]

Ciao Edward....
Il tuo messaggio è fondamentale per me.
Prima di tutto lo scoppio io ero come sei te!
Quando è cambiato tutto?
Quando sono stato lasciato perchè non facevo sesso con la mia ex di allora.
Mi ricordo che per me era splendido passare la serata insieme e la domenica insieme in casa... a vedere un film... a letto insieme...
Coccole? si... ma non tantitssimissime...
Risate? si...
Complicità? credevo di si
Amore? credevo di si

Poi lei... di botto... mi lasciò... sparì... e dopo poco si mise insieme ad un suo collega che... come diceva... la scopava di più e meglio.
Il dolore è stato fortissimo... veramente fortissimo...
Ho passato un'anno di depressione dura (parlo di anni fa... e non della depressione che passavo ora)

Poi dopo che sono stato meglio ho trovato una ragazza bellissima (non credevo che una come lei si interessasse a me).
E mi sono detto incosciamente... "il sesso non deve mai mancare.... non mi lascierà per il non sesso"

Tutto bellissimo... anche il sesso.
Il problema è che il sesso lo avevo preso come un dovere... e meno come un piacere.

Da li non è mai tornato uguale.

Nemmeno ora con questa ragazza.
Io sono sempre stato uno che deva la giusta importanza al sesso.
Sono stato anche 4 mesi senza farlo con la mia ex...
Apparte che mi poteva mancare la sensazione del desiderio di lei per me... che mi rendeva triste... per me la cosa importante era lei e stare con lei.
E pensavo che anche lei stesse bene con me.
Pensavo mi ammirasse ugualmente... invece quando c'era da farmi un complimento in pubblico... nulla da fare...
Se vedeva un maschio alpha... lo ammirava... si struggeva.
Io non sono un maschio dominante... soprattutto nel sesso.

Non che non lo faccia bene.... anzi... son diventato anche bravo eheheheh...
Ma non sono uno cosi....

[Bianca]

Losco, che cosa è un maschio Alpha?

[Losxo80]

Lo sò... scusatemi... ho scritto maschio alpha sbagliando.

Intendo un uomo che non ha paura e remore nel sesso con le donne.
E soprattutto un'uomo che non crede e ha paura di essere omosessuale.
Un'uomo che non si domanda il perchè non ha desiderio sessuale...
Un'uomo che non sento un senso di vuoto e di terrore dentro...

Scusatemi... la parola maschio alpha non si addiceva...

[Bianca]

Come fa la tua fidanzata, quando vede un uomo, a capire che possiede tutte queste qualità?
Perché anch'io vorrei capirlo subito, anche se poi non mi struggerei granché...

[Losxo80]

Non ti parlo della mia attuale fidanzata... ma della mi ex di anni fa... quella per la quale ho molto sofferto.
Ma non voglio dire che è colpa sua la sofferenza di ora.

Ora io sono solo troppo spaventato nell'accettare delle cose di me (ad esempio la mia omosessualità latente se cè)... e che non vivo più bene il desiderio sessuale da anni ormai...

[Bianca]

Scusa, hai ragione, non avevo letto con attenzione.

So che la sofferenza per un amore, può durare a lungo, ma adesso tu devi guardare avanti con ottimismo, accantonando i dubbi che, a mio parere, non hai ragione di nutrire.

[Edward]

Non ho capito un passaggio.
Tu racconti di com'era con la tua ex-fidanzata, che ti ha lasciato d'improvviso per poi mettersi con un altro che "la scopava di più".
Ma dunque com'era la sessualità con questa ragazza? Come la vivevi?
Dici che con la ragazza che hai avuto dopo facevate sesso più di frequente, ma che tu lo vivevi come un dovere...
Quando dici che prima eri uno che dava la giusta importanza al sesso, ti riferisci a quando? E cosa significa esattamente per te "la giusta importanza"?

Detto questo, penso che tu stia vivendo una sorta di paranoia verso quest'idea del maschio "tutto d'un pezzo" che vorresti essere. Ti senti inferiore a questa figura, che però per me è solo mitologica. Poi sì, ok, ci sono uomini che ostentano sicurezza e dominio, ma non è che tutti debbano essere così e non a tutte le donne piacciono tipi del genere!
Anzi, mi viene quasi da pensare una cosa: non è che la tua paranoia di essere omosessuale derivi dal fatto che pensi, in questo modo, di sottrarti dal ruolo dominante che ti fa paura ed essere dominato?

Io penso che questa distinzione di ruoli faccia molto male alle donne e agli uomini.

[-Becks-]

Ciao Losxo,
io non sono una psicologa né una psichiatra, quindi quello che ti dirò prendilo con le pinze.

Ti giuro che leggendo questa frase:

Poi lei... di botto... mi lasciò... sparì... e dopo poco si mise insieme ad un suo collega che... come diceva... la scopava di più e meglio.

Ci sono stata male pur non c'entrando nulla, quindi non oso immaginare cosa sia stato per te. Penso comunque che la chiave di tutto sia: "la scopava di più e meglio".
Da quanto hai scritto, sembravi molto innamorato di questa ragazza e di certo ti fidavi molto di lei. Non mi sorprende che la rottura del rapporto ti abbia frantumato l'autostima, specie se come motivo ha addotto quello, che se me lo concedi, non è un motivo valido.

Sinceramente, ho anche i miei dubbi riguardo la tua relazione attuale: sei sicuro che ti faccia bene? Pensa a te, non a lei, per un attimo. Sei sicuro che la tua ansia non derivi dal terrore di sentire di nuovo quelle parole?

Tu ora non stai mettendo in dubbio la tua sessualità, ma la tua natura di maschio E conseguentemente la tua sessualità. Lei ti ha lasciato per un "maschio alpha" e tu vuoi emularlo, perché credi che per ricevere amore e felicità (che lei ti dava) sia necessario essere così, ovvero "scopare di più e meglio". Probabilmente si è innescato un meccanismo che nel tempo è diventato inconscio e che non è mai stato chiuso.

So che forse messa così sembra psicologia da bar, ma spero di averti dato qualcosa su cui riflettere.

Ad ogni modo, come aveva già detto qualcuno, se non vedi miglioramenti cambia specialista. E se proprio posso darti un consiglio personalissimo e forse un po' brutale, evita le relazioni di coppia: stai male tu, "fai star male" lei e quindi stai ancora peggio, ti aumenta l'ansia a livelli pazzeschi. E' un baratro da cui è difficile uscire, specie se entrambi i partner hanno dei problemi piuttosto gravi come tu stesso hai ammesso.

Fai tanta chiarezza su te stesso, segui il tuo istinto e non affidarti troppo a nessuno. Guarisci, ma fallo per te, non per altri. Tieniti ben stretto, perché "sei la persona con cui sei sicuro che trascorrerai il resto della tua vita".

Un abbraccio

[Losxo80]

Becks e a tutti voi... grazie.
Sfortunatamente sono ricaduto fortemente oggi in ansia e ossessioni.

Mi dite che sono condizionato dal discorso del maschio dominante... forse si... ma non è quello il problema.
Io non mi sento dominante per molti motivi.
Non sono una persona sicura e indipendente... e mi rendo conto che mi sono sempre fatto vivere la vita da altri.

proprio nel momento del mio quasi "distacco"... (dovevo andare a convivere) mi scoppia tutto come una bomba.
Prima un grande stress emotivo... poi ansia generalizzata... poi ossessioni e depressione.
Mandai all'aria tutto.

Io volevo davvero inziare la mia vita.
Ma qualcosa me lo ha impedito.
E siccome il mio stress mi prese sotto il profilo sessuale allora non sapevo come rimediare.

Ci sono tante persone che alle soglie del matrimonio si sono "scoperte" omosessali... e forse io sono una di quelle.

Forse dovrei lasciare la mia ragazza... sto male io e faccio stare male lei... ma ci avevo provato.
Io stavo male... (quasi ricoverato in clinica..)... ma poi.. sono tornato da lei.. perchè io a lei l'amo....
Si.. L'amo.. nel mio modo insano e immaturo.. ma l'amo e senza di lei non ci so stare.

Fare tanta chiarezza su me stesso?? Cazzo.. è proprio li il mio problema...

[-Becks-]

Probabilmente era troppo presto per fare un passo del genere: è importante che tu mantenga qualche punto fermo in questo periodo così emotivamente movimentato della tua vita, e forse andare a convivere rischiava di minare troppo quelle (già poche) sicurezze che hai e che ti permettono di essere qui e non davvero in una clinica.

Comunque tu più o meno in ogni post fai emergere la "paura" di essere omosessuale, ma se sei così innamorato di lei, come puoi esserlo? Al massimo, se proprio fosse, potresti essere bisessuale, o eterosessuale biromantico. Ma omosessuale doc, direi proprio di no

Quanto alla tua ragazza, se questo potrebbe rischiare di destabilizzarti ancora di più pensaci prima di lasciarla. Piuttosto fa' in modo di essere sempre sincero con lei, falle capire chiaro e tondo che tra voi non saranno rose e fiori per il momento, ma che se vuole restarti accanto allora sarà la benvenuta. Solo non compiere l'errore di elevarla a tua àncora di salvezza: crollerebbe prima di te, e tu con lei.

Fare tanta chiarezza su me stesso?? Cazzo.. è proprio li il mio problema...

Non ho mai detto che sia facile so che suona maluccio, ma "trovatene uno bravo" in questo caso è un buon consiglio: d'accordo il non affidarsi troppo, però una buona guida sarebbe utile