Io non ne posso più.
Evito da anni le cene i famiglia, ma a Natale, qualcuno mi tocca.
E si preoccupano pure, che ancora non mi sia sposato. Insomma, ti vedo due volte l'anno, tre se in famiglia nel frattempo muore qualcuno, e pare che mentre festeggiamo la venuta al mondo del Nostro Signore, (con tutto che in casa siamo o atei, o agnostici, o dubbiosi, ma comunque i moccoli che ho sentito per Natale neanche al circolino Arci), te ne fotta qualcosa di me e tu mi fai delle cazzo di domande esistenziali, salvo battertene i coglioni fino alla prossima festa comandata, o al più, al prossimo funerale.
"Ma quando ce la presenti la donna? Mica vorrai morire da solo?"
Questa non l'ho mai capita: morire da solo. Non è che morire in compagnia sia poi così allegro. Altrimenti potremmo organizzare un bel suicidio di massa, tanto per svago.
"Mi ricordo che ciavevi (i parenti a Natale non solo scrivono, ma parlano così) una morettina, o che fine ha fatto?"
"Primo, la morettina celavevo (bisogna farsi capire) sedici anni fa. Secondo: nel frattempo si è sposata, ha avuto un figlio, ha divorziato. Io non sono coinvolto in nessuna delle tre attività". Per fortuna esiste Facebook.
Ma che ti vai a ricordare i cazzi miei vecchia baldracca, che se non è per la badante neanche ti ricordi di quale guerra sei vedova? E non sei vedova, tuo marito è quello alla quarta bottiglia. E neanche hai la badante. Famiglia di merda.
E, quando ero più giovane, il cugino che arriva con la fidanzata nuova.
Vestita in un modo impressionante.
E l'avrà anche scelto accuratamente, quel vestito.
Tra altri mille che ha. Tutti da troia.
Ma un minimo di buon gusto, cazzo? Sei a un pranzo di Natale in famiglia. Stai tranquilla, tesoro, che sei stata notata. Al nonno sono tornate idee che aveva avuto l'ultima volta nel 1950 e qualcosa.
E lei ti dice "ma te non celai (è già di casa) la ragazza, perché ciavrei un'amica che forse gli potresti piacere".
Qui mi parte un brivido lungo la schiena. Mi immagino il soggetto...
Può un cristiano vivere bene da solo, perché io ci sto che è una bellezza.
ma a Natale, è peccato farsi i fatti propri? O c'è un comandamento apposta?
"Ma allora, perché sei triste?"
"Perché, essendo la mia famiglia, io ciò questo DNA. Da qualche parte, vi somiglio".
Non vedo l'ora che sia il 7 per tornare in ufficio...
