Cosa avreste fatto al mio posto?(molestata in metropolitana)

[Asphyxia]

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[Bakeneko]

Che razza di persone che esistono! Come quelli che commettono violenze più gravi e poi si giustificano dicendo "beh, ma se l'è cercata, andando in giro con minigonna e maglia scollata". Ma che cavolo di discorso è?!!! Abbiamo un cervello, cerchiamo di far sì che sia quello a farci agire e non la parte bassa! Altrimenti mandiamo in giro le donne sotto metri di stoffa e che gli si vedano appena gli occhi per guardare dove camminano, perché altrimenti gli uomini si arrapano se vedono una spalla di fuori o una maglia un po' stretta. Scusate, ma queste cose mi fanno proprio girare!
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Alcune ragazze vanno in giro vestite proprio come delle prostituite e si atteggiano in modo maliziose. In quel caso il tuo discorso non funziona.

Per me quelle persone che commettono la violenza e si giustificano dicendo: "E' stata colpa sua! Guarda com'era vestita!" hanno torto. Se il mio discorso non funziona, allora se uno violenta una ragazza che si era vestita in modo provoncante attenggiandosi in modo malizioso dobbiamo mettere detro lei, perché non doveva vestirsi così! Anche se una si veste come una prostituta e si atteggia in modo malizioso, abbiamo un cervello, vediamo di usarlo invece di seguire la parte bassa. Questa è la mia opinione.

[Bianca]

Ho occasione di vedere spesso quelle che, penso, essere prostitute,(dato il luogo e l'ora) su un noto corso di Torino.
Da come si atteggiano e da come sono abbigliate, devo dire che, c'è veramente ormai poca differenza, dalle ragazze che vediamo di solito davanti alle scuole e in giro per la città.
Ci sono poi delle regole molte diffuse, purtroppo spesso date dalle mamme; ad esempio: più una ragazza ha un brutto viso, più si scopre, così richiama lo sguardo da un'altra parte.
Purtroppo, nelle scuole, per evitarsi grane, più nessuno si impone o è disposto a prendersi responsabilità e il risultato è quello che si vede. Sul profitto e la preparazione, stendiamo un pietoso velo, perchè va di pari passo con tutto il resto.

[Bianca]

Anche se una si veste come una prostituta e si atteggia in modo malizioso, abbiamo un cervello, vediamo di usarlo invece di seguire la parte bassa.

Nessuno mette in discussione che la violenza sia una cosa da condannare SEMPRE, infatti è sempre perseguibile, anche nei confronti delle prostitute.
Qui si sta parlando di ragazze, studentesse, impiegate, disoccupate, commesse ecc. che hanno diritto di girare nelle grandi città senza essere oggetto di molestie e, meno che mai, di violenze.
Back, tu ti esprimi, intanto, da un luogo occupato in prevalenza da asessuali e poi, bisogna tener conto che le grandi città ospitano ormai un gran numero di persone che arrivano da altri paesi, con altri usi e costumi e anche con un concetto completamente diverso circa la donna e il suo ruolo nella società.
Prova a spiegare a queste persone, che delle nostre leggi se ne strafregano, che non devono seguire la parte bassa.
A me personalmente, che davo ordini, un iracheno ARCHITETTO, mi ha detto: lo sa che nel mio paese una donna vale meno di una capra?
Se poi vogliamo mettere gli attuali abbigliamenti femminili in poesia, mettiamoli. Ma la sostanza non cambia.

[eirikur]

Vedo che anche questo topic sta prendendo una bella piega... adesso ai luoghi comuni aggiungiamo anche una bella dose di razzismo che non fa mai male.
Dico due cose veloci.

Primo. una ragazza/donna ha diritto di andare vestita in giro come cavolo vuole, anche "da prostituta", senza che nessuno si senta giustificato nel assumere atteggiamenti invasivi nei suoi confronti. Certo, se vai in giro con una scollatura fino all'ombelico, poi non lamentarti se ti guardano le tette, ma la cosa deve fermarsi li. Se ci mettiamo a giustificare, siamo proprio fuori strada.
Se poi non piace che una ragazzina possa vestirsi in certi modi (e, a me personalmente, non piace), questo è un problema nostro.

Secondo. Bianca, il tuo strisciante razzismo, che non è la prima volta che esterni, mi da proprio fastidio. La maggior parte della violenze sessuali viene perpetrata da italiani, italianissimi, spesso mariti e padri di famiglia. Insegna a loro a controllare "la parte bassa", e poi preoccupati degli altri paesi.

[The Wayward Fox]

Mettiamolo in chiaro per tutti: lo stupro non è innescato dall'attrazione sessuale. Sono vittime di violenza sessuale anche novantenni, bambini, soldati sconfitti. Il fine dello stupratore è affermare la sua supremazia sulla vittima, umiliandola e violandola nella sua parte più intima e strappandole via il diritto all'autodeterminazione. Ripetiamolo insieme, perché è bene che sia chiaro: la vittima non hai mai colpa se finisce tra le grinfie di uno stupratore. Non importa cosa indossasse, non importa quanto trucco avesse sul viso, non importa l'atteggiamento. Nessuno merita di essere stuprato, chiaro? Nessuno. Quindi non fatemi più leggere robe del genere.
Chiariamo anche che condannare lo stupro non ci viene naturale perché siamo asessuali, grigi, demisessuali o quant'altro: ci viene naturale perché siamo esseri umani capaci di provare empatia. Caratteristica che condividiamo con una schiacciante maggioranza di etero/omo/bisessuali, che condannerebbero lo stupro allo stesso modo.
Bianca, comprendo che l'atteggiamento del tuo collega ti abbia fatto cadere le braccia, ma ricordiamoci che in Italia delitto d'onore e matrimonio riparatore sono stati abrogati soltanto nel 1981. Sicuramente in Iraq le donne hanno bisogno di fare tanta strada prima di conquistare diritti che a noi oggi potrebbero sembrare scontati, ma attribuire soltanto agli stranieri il reato di stupro va contro ogni evidenza. Il carnefice, di solito, è qualcuno vicino alla vittima, a volte persino un membro della famiglia stessa.

[Caos]

Mettiamolo in chiaro per tutti: lo stupro non è innescato dall'attrazione sessuale. Sono vittime di violenza sessuale anche novantenni, bambini, soldati sconfitti. Il fine dello stupratore è affermare la sua supremazia sulla vittima, umiliandola e violandola nella sua parte più intima e strappandole via il diritto all'autodeterminazione. Ripetiamolo insieme, perché è bene che sia chiaro: la vittima non hai mai colpa se finisce tra le grinfie di uno stupratore. Non importa cosa indossasse, non importa quanto trucco avesse sul viso, non importa l'atteggiamento. Nessuno merita di essere stuprato, chiaro? Nessuno. Quindi non fatemi più leggere robe del genere.
Chiariamo anche che condannare lo stupro non ci viene naturale perché siamo asessuali, grigi, demisessuali o quant'altro: ci viene naturale perché siamo esseri umani capaci di provare empatia. Caratteristica che condividiamo con una schiacciante maggioranza di etero/omo/bisessuali, che condannerebbero lo stupro allo stesso modo.
Bianca, comprendo che l'atteggiamento del tuo collega ti abbia fatto cadere le braccia, ma ricordiamoci che in Italia delitto d'onore e matrimonio riparatore sono stati abrogati soltanto nel 1981. Sicuramente in Iraq le donne hanno bisogno di fare tanta strada prima di conquistare diritti che a noi oggi potrebbero sembrare scontati, ma attribuire soltanto agli stranieri il reato di stupro va contro ogni evidenza. Il carnefice, di solito, è qualcuno vicino alla vittima, a volte persino un membro della famiglia stessa.

Non posso che concordare con Fox!

[Esmeralda]

Anche io concordo con Fox, ha fatto discorso esemplare.

@ Eirikur: per me quella di Bianca non era una posizione razzista ma realista. Ci sono paesi in cui lo stupro è decisamente più diffuso che da noi, vedi le regioni rurali dell' India ad esempio. E lo è per ragioni culturali, perché in base al sistema delle caste alcune donne povere, appartenenti per nascita ad una casta bassa, sono considerate veramente né più né meno che degli oggetti. Discorsi simili si possono fare in altri paesi o per altre situazioni (vedi infibulazione etc.). Per me non si tratta di razzismo quanto di ammettere che in alcuni paesi meno progrediti economicamente sono più diffuse pratiche barbariche, e questo è un dato di fatto, anche perché progresso economico e progresso culturale vanno di pari passo.

[eirikur]

Anche io concordo con Fox, ha fatto discorso esemplare.

@ Eirikur: per me quella di Bianca non era una posizione razzista ma realista. Ci sono paesi in cui lo stupro è decisamente più diffuso che da noi, vedi le regioni rurali dell' India ad esempio. E lo è per ragioni culturali, perché in base al sistema delle caste alcune donne povere, appartenenti per nascita ad una casta bassa, sono considerate veramente né più né meno che degli oggetti. Discorsi simili si possono fare in altri paesi o per altre situazioni (vedi infibulazione etc.). Per me non si tratta di razzismo quanto di ammettere che in alcuni paesi meno progrediti sono più diffuse pratiche barbariche, e questo è un dato di fatto, anche perché progresso economico e progresso culturale vanno di pari passo.

Esmeralda, concordi con Fox che non concorda con Bianca (sul fatto degli stranieri) e concordi con Bianca? dovresti rileggere un po' quello che ha scritto Fox, perché mi sembra che allora non lo consideri molto esemplare.

Conosco il mondo e ho visitato molti paesi. Conosco perfettamente la condizione della donna in altri paesi, e sono abbastanza sicuro di conoscerla meglio di altri qui dentro essendo stato per lavoro in Algeria, Tunisia, Albania, Palestina, Iran e Russia. Ma Bianca non parla della condizione della donna in quei paesi, ma parla del problema della donna nel nostro paese a causa degli immigrati.
Il discorso che fa Bianca, e cioè che "le [nostre] grandi città ospitano ormai un gran numero di persone che arrivano da altri paesi e blah blah blah" è una falsità, applicato al contesto di cui stiamo parlando, in quanto il problema delle molestie alle donne c'è sempre stato, c'è e ci sarà, indipendentemente dal "numero di persone di altri paesi".
Se vogliamo parlare della condizione della donna in Algeria, parliamone, ma non c'entra niente con le molestie in metropolitana a Milano o Roma.

Ah, e per inciso, progresso economico e culturale NON vanno necessariamente di pari passo...

[Esmeralda]

@ Eirikur

In risposta a Bianca, Fox ha detto che non bisogna attribuire il reatro di stupro solo agli stranieri. E su questo sono daccordo, ci mancherebbe altro.

Io di Bianca non ho difeso il pensiero, ovvero che le violenze sessuali sono a carico esclusivo degli stranieri (tra l' altro non mi sembra neanche che abbia detto esattamente questo), il mio era un commento relativo alla questione ''razzismo''.

Prendere atto che nei paesi sottosviluppati economicamente la donna abbia un ruolo più marginale per me non è razzismo ma realismo, tutto qui. Bisogna fare i conti con questa realtà perché quando gente proveniente da questi paesi viene nel nostro, tende a conservare la propria forma mentis e ad agire di conseguenza (e con questo non intendo andare in giro a stuprare le donne). Spesso si taccia di razzismo chi fa notare le differenze culturali ed è sbagliato perché queste non solo esistono, ma possono creare anche incomprensioni e problemi.

Per quanto riguarda il progresso economico e quello culturale direi che vanno di pari passo: il corso della storia dimostra che - salvo rare eccezioni (vedi Afghanistan) - più si va avanti nel tempo, più si progredisce tecnologicamente ed economicamente più vengono smantellate usanze arcaiche e più primitive (i casi che ha riportato Fox come il diritto di onore, il matrimonio riparatore, sono solo alcuni esempi) e si progredisce culturalmente.

[eirikur]

@ Eirikur

In risposta a Bianca, Fox ha detto che non bisogna attribuire il reatro di stupro solo agli stranieri. E su questo sono daccordo, ci mancherebbe altro.

Io di Bianca non ho difeso il pensiero, ovvero che le violenze sessuali sono a carico esclusivo degli stranieri (tra l' altro non mi sembra neanche che abbia detto esattamente questo), il mio era un commento relativo alla questione ''razzismo''.

Prendere atto che nei paesi sottosviluppati economicamente la donna abbia un ruolo più marginale per me non è razzismo ma realismo, tutto qui. Bisogna fare i conti con questa realtà perché quando gente proveniente da questi paesi viene nel nostro, tende a conservare la propria forma mentis e ad agire di conseguenza (e con questo non intendo andare in giro a stuprare le donne). Spesso si taccia di razzismo chi fa notare le differenze culturali ed è sbagliato perché queste non solo esistono, ma possono creare anche incomprensioni e problemi.

Per quanto riguarda il progresso economico e quello culturale direi che vanno di pari passo: il corso della storia dimostra che - salvo rare eccezioni (vedi Afghanistan) - più si va avanti nel tempo, più si progredisce tecnologicamente ed economicamente più vengono smantellate usanze arcaiche e più primitive (i casi che ha riportato Fox come il diritto di onore, il matrimonio riparatore, sono solo alcuni esempi) e si progredisce culturalmente.

su dai, non facciamo i finti tonti.
Il topic parla di molestie sessuali nelle nostre città, nel nostro tempo. Non stiamo parlando della condizione della donna in Afghanistan, o delle molestie sessuali a Baghdad.
Bianca ha scritto "poi bisogna tener conto che le grandi città ospitano ormai un gran numero di persone che arrivano da altri paesi, con altri usi e costumi... prova a spiegare a queste persone, che delle nostre leggi se ne strafregano, che non devono seguire la parte bassa.".
Il senso delle sue parole, nel contesto del topic, è EVIDENTE.
A te sembra che le nostre grandi città siano più pericolose (dal punto di vista delle molestie sessuali) adesso che ospitano ormai un gran numero di persone che arrivano da altri paesi?
Se lo pensi, sappi che è un luogo comune, in quanto non c'è statistica che dimostri qualcosa del genere.
Punto.
Peraltro, molti dei paesi dove la donna vive in condizioni di sostanziale sudditanza, sono paesi arabi o del vicino Oriente (Iran) dai quali o non c'è un flusso migratorio costante o da dove arrivano persone spesso molto rispettose della legge in quanto abituate a leggi e/o regimi e/o sistemi carcerari molto più severi, o anche solo per aspetti culturali.
E se parliamo di persone "che se ne strafregano delle nostre leggi", sappi che abbiamo (in Italia) le più grandi organizzazioni criminali organizzate, e la peggior classe politica del mondo (occidentale).

Questa è pura e semplice xenofobia.

E, per favore, non venitemi a dire "ma io volevo dire che...", "io intendevo...", "avete frainteso...", perché di gente che tira il sasso e poi nasconde la mano mi sono un po' rotto le balle.

[Esmeralda]

Eirikur, forse avrò frainteso le parole di Bianca che saranno più forti di quanto non mi siano sembrate... Ma non è nella mia indole né fare la finta tonta né tirare il sasso e nascondere la mano. Quello che volevo dire è... esattamente quello che ho detto. Veramente non ho molto altro da aggiungere, perché finirei in loop a ripetere le stesse cose.