Differenza tra asessualità e anoressia sessuale patologica

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Bianca
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Differenza tra asessualità e anoressia sessuale patologica

Messaggio da Bianca »

Tutti sanno che cosa è l'anoressia, perché usata comunemente per indicare il rifiuto del cibo.
È una patologia grave, determinata da una certa situazione e può portare alla morte.
L'anoressia riferita al sesso, è certamente meno nota, come meno noto è il desiderio sessuale ipoattivo.
Apro questo argomento, al quale spero partecipino molti utenti di AVEN, nel desiderio di maggior chiarezza, per me e per tanti altri che magari confondono, sovrappongono, cercano risposte.

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SilverKitsune
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Re: Differenza tra asessualità e anoressia sessuale patologi

Messaggio da SilverKitsune »

Non essendo medici, non possiamo dire se una persona è sessualmente anoressica o asessuale; ognuno deve guardare dentro di sé e capire se è l'una o l'altra cosa, noi possiamo soltanto dare una mano agli altri per instradarli verso la conoscenza di loro stessi.

Per me, personalmente, la linea va tracciata laddove esiste un disagio. Se una persona non prova attrazione sessuale, o magari la prova ma per qualche ragione non vuole fare sesso, ma sta BENE nelle proprie scarpe, non credo si tratti di un disturbo da curare - che la persona in questione sia asessuale o meno. Se invece si sente a disagio perché non vuole, non può o non riesce a vivere la sua sessualità serenamente, che provi attrazione sessuale o meno, allora è il caso di intervenire.
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Celeste
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Re: Differenza tra asessualità e anoressia sessuale patologi

Messaggio da Celeste »

Neanche io ho competenze dirette nè sono mai stata da un medico, ma a quanto mi è stato detto da persone all'interno di un gruppo dell'Arcigay l'unica e vera discriminante sta nel malessere / benessere che il soggetto percepisce interiormente. A quanto mi dicevano, questa è proprio la domanda che fanno i medici interpellati in merito, cioè chiedono se la persona sta comunque bene con se stessa o meno (ovviamente cercando di escludere il malessere che deriva dalla non accettazione altrui).
Se la persona "vive male", non riesce a convivere con se stessa, sente un disagio interiore, allora c'è un problema.
Se invece sta bene, si tratta semplicemente del suo orientamento, e non c'è nulla da curare o modificare.
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Nè più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede.

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Bianca
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Re: Differenza tra asessualità e anoressia sessuale patologi

Messaggio da Bianca »

La cosa più importante, secondo me, e anche come dite voi, sono le condizioni psicologiche della persona, come gestisce la cosa e come sta con se stessa.
Da alcuni mesi leggo AVEN, ho chiarito, ho imparato, ho tratto delle conclusioni.
Alcune persone pare vivano serenamente la loro condizione di asessualità, più o meno accentuata e in tutte le sue diverse sfumature; altre, non tanto, vuoi per questioni personali, vuoi per sollecitazioni, rifiuti, senso di diversità, difficoltà a relazionarsi.
Allora, mi sembra importante fare una netta distinzione tra i due aspetti dell'argomento in questione.
Asessuali si nasce e l'asessualità è un aspetto della persona come tanti altri.
L'anoressia sessuale invece, si presenta ad un certo punto, come si presenta l'anoressia da cibo, a causa di tutta una serie di probabili cause fisiche e/o psicologiche, che possono o devono essere curate.
Chi entra in AVEN per fare chiarezza su di sè e trovare delle risposte, deve poter prendere in considerazione anche questi due diversi aspetti.
E poi, ben vengano altri interventi da persone più competenti di quanto possa essere io.

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Re: Differenza tra asessualità e anoressia sessuale patologi

Messaggio da Caos »

Non sono un'esperta di anoressia e disturbi simili ma, le persone che ne soffrono, soffrono appunto.
Nell'anoressia oltre ai disturbi riguardanti l'alimentazione spesso in gioco anche una componente ansiosa che si cerca di controllare attraverso il controllo sul cibo, poi ovviamente è tutto molto, molto più complesso e cambia a seconda delle situazioni.
Come ha detto Bianca bisogna tenere conto anche di queste situazioni e nel caso non esitare a chiedere aiuto a chi ne sa.
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Re: Differenza tra asessualità e anoressia sessuale patologi

Messaggio da enemyofthesun »

`Silver ha scritto: Per me, personalmente, la linea va tracciata laddove esiste un disagio. Se una persona non prova attrazione sessuale, o magari la prova ma per qualche ragione non vuole fare sesso, ma sta BENE nelle proprie scarpe, non credo si tratti di un disturbo da curare - che la persona in questione sia asessuale o meno. Se invece si sente a disagio perché non vuole, non può o non riesce a vivere la sua sessualità serenamente, che provi attrazione sessuale o meno, allora è il caso di intervenire.
Sarei perfettamente d'accordo, ma con un appunto: quanto conta la mancata accettazione da parte della società nell'ipotetico disagio che si prova di fronte a una sessualità vista dagli altri o anche solo da se stessi anomala, scarsa, o addirittura assente?
Insomma, un disagio indotto dalla società e non fermamente sentito dal soggetto che vorrebbe cambiare non tanto per stare bene con se stesso, ma magari bene con gli altri.
Perchè, per molto meno anche, in realtà, l'emarginazione e la discriminazione scattano, e facilmente.
Gli articoli di giornale ottusi usciti in questi giorni riflettono una parte temo maggioritaria della società. Va fatta ancora tanta strada. Per questo esiste AVEN, d'altra parte.

Io ora sono abbastanza forte o abbastanza disinteressato all'accettazione, quindi me ne sbatto, sinceramente. Ma non tutti sono così. Spesso fingono normosessualità.
Che poi, non vorrei dirlo, ma mi tocca, mi è capitato di essere visto con diffidenza, per non dire di peggio, da asessuali "puri" perchè in quanto demisessuale l'attrazione sessuale verso la mia ragazza c'è, e mi è capitato in generale di leggere commenti (non qui ma altrove) di asessuali che mettevano i demisessuali più assieme ai normosessuali piuttosto che agli asessuali. Come se i demisessuali e i gray fossero quasi degli impostori e fossero quasi abusivamente su siti come AVEN.
Forse ho frainteso, ma chissà.
Poco importa se poi il rapporto che ho con la mia ragazza non mi pare quello classico di una coppia normosessuale, per tanti dettagli che non vado a spiegare qui. L'intensità che raggiungo con lei a livello emotivo non ha alcun paragone con quella a livello fisico.

A volte non mi sento davvero parte di niente, malvisto dagli asessuali, malvisto dai normosessuali, mah...ma mi auguro che siano casi isolati, ovviamente, almeno per quanto riguarda gli asessuali.
E che dire poi di quella parte della comunità LGBT che nega l'esistenza dell'asessualità, forse perchè loro si sentono invece ipersessuali e stentano a capire un asessuale?
Dico questo perchè alla fine purtroppo spesso la discriminazione parte da chi meno te l'aspetteresti.
Ad ogni modo vado per la mia strada, come sempre.

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SilverKitsune
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Re: Differenza tra asessualità e anoressia sessuale patologi

Messaggio da SilverKitsune »

enemyofthesun ha scritto:Sarei perfettamente d'accordo, ma con un appunto: quanto conta la mancata accettazione da parte della società nell'ipotetico disagio che si prova di fronte a una sessualità vista dagli altri o anche solo da se stessi anomala, scarsa, o addirittura assente?
[...]
Che poi, non vorrei dirlo, ma mi tocca, mi è capitato di essere visto con diffidenza, per non dire di peggio, da asessuali "puri" perchè in quanto demisessuale l'attrazione sessuale verso la mia ragazza c'è, e mi è capitato in generale di leggere commenti (non qui ma altrove) di asessuali che mettevano i demisessuali più assieme ai normosessuali piuttosto che agli asessuali.
Sul disagio sociale purtroppo non possiamo intervenire, se non continuare a lavorare per espandere la visibilità; il disagio "da curare" a cui mi riferivo io era un disagio interno, relativo solo e soltanto alla persona stessa, non a cosa si sente dire per la sua mancata voglia di fare sesso. Il problema sorge laddove non vuoi farlo ma vorresti volerlo (mi si perdoni la ripetizione), non perché te l'ha prescritto il dottore o i genitori o l'amico, bensì perché anche in una società piena di asessuali non ti starebbe bene essere asessuale.

Riguardo alla discriminazione, purtroppo esiste, sia nella realtà italiana che in quella internazionale. Io so di essere asessuale al 100% e di non discriminare mai nessuno - anzi, mi faccio specie delle persone asessuali che discriminano CHIUNQUE, visto che l'asessualità è uno degli orientamenti più "discriminati" di suo - ma non tutti la pensano come me. Quel che è sicuro è che alcuni demisessuali sono molto più simili ai sessuali, ma è altrettanto vero che ci sono dei demisessuali molto più simili agli asessuali. La zona grigia è una zona, non un singolo punto su una retta!
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Re: Differenza tra asessualità e anoressia sessuale patologi

Messaggio da Kalista Violet »

`Silver ha scritto:
enemyofthesun ha scritto:Sarei perfettamente d'accordo, ma con un appunto: quanto conta la mancata accettazione da parte della società nell'ipotetico disagio che si prova di fronte a una sessualità vista dagli altri o anche solo da se stessi anomala, scarsa, o addirittura assente?
[...]
Che poi, non vorrei dirlo, ma mi tocca, mi è capitato di essere visto con diffidenza, per non dire di peggio, da asessuali "puri" perchè in quanto demisessuale l'attrazione sessuale verso la mia ragazza c'è, e mi è capitato in generale di leggere commenti (non qui ma altrove) di asessuali che mettevano i demisessuali più assieme ai normosessuali piuttosto che agli asessuali.
Sul disagio sociale purtroppo non possiamo intervenire, se non continuare a lavorare per espandere la visibilità; il disagio "da curare" a cui mi riferivo io era un disagio interno, relativo solo e soltanto alla persona stessa, non a cosa si sente dire per la sua mancata voglia di fare sesso. Il problema sorge laddove non vuoi farlo ma vorresti volerlo (mi si perdoni la ripetizione), non perché te l'ha prescritto il dottore o i genitori o l'amico, bensì perché anche in una società piena di asessuali non ti starebbe bene essere asessuale.

Riguardo alla discriminazione, purtroppo esiste, sia nella realtà italiana che in quella internazionale. Io so di essere asessuale al 100% e di non discriminare mai nessuno - anzi, mi faccio specie delle persone asessuali che discriminano CHIUNQUE, visto che l'asessualità è uno degli orientamenti più "discriminati" di suo - ma non tutti la pensano come me. Quel che è sicuro è che alcuni demisessuali sono molto più simili ai sessuali, ma è altrettanto vero che ci sono dei demisessuali molto più simili agli asessuali. La zona grigia è una zona, non un singolo punto su una retta!
Che dire, quoto parola per parola.

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Re: Differenza tra asessualità e anoressia sessuale patologi

Messaggio da arnas70 »

Quindi a questo punto vista la terribile sofferenza che provo per le mie prestazioni ne deduco che si tratta di anoressia sessuale. Può essere un condizionamento esterno? Non c'è quasi mai desiderio? O non c'è solo con le partner con cui ho yentato far sesso? Condizionamento esterno se è tanto forte allora potrei avere un controcondizionamento altrettanto forte. So soltanto che avere un rapporto completo per me è troppo difficile ma fortemente voluto anche se non è mai fantasizzato. Cosa dovrei accettare? Nessun asessuale ha questo genere di problemi durante l'atto. L'asessuale non prova interesse nel sesso ma lo espleta felicemente. Io no. Poco importa se mi sono accorto da poco e c'è sempre stato. È un disagio. Non riesco ad accettare perché non c'è nulla da accettare. Mi duole solo che il trattamento terapeutico per il mio terribile disagio è non ben definito. Astinenza ipnosi e forse chissà qualche aiuto farmacologico come si deve mi aiuteranno. Non avrò più rapporti completi? Troverò un modo.

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