IMPORTANTE: Le persone (asessuali) e il sesso

[Sidhe]

C'e' una cosa che mi frulla in mente a proposito del punto 2.1 ("repulsione"): quando un ragazzo gay dice che gli fa schifo l'idea di fare sesso con una donna e' considerato normale, quando un ragazzo etero dice che gli fa schifo l'idea di fare sesso con un uomo e' normale, quando una donna lesbica dice che di provare repulsione all'idea del sesso con un uomo, e' ancora una volta normale... Ma quando un* asessuale dice che prova ribrezzo all'idea di fare sesso, allora evidentemente "ha dei problemi" perche' "se fosse davvero soltanto asessuale dovrebbe essere indifferente al sesso". No ma perche'??

[blueberyl]

Ecco cosa penso io in generale
1 - Opinione generale sul sesso

• Indifferente: Il sesso, personalmente, non mi ha mai toccato. Nel senso che questo argomento non mi ha mai visto coinvolto in prima persona, ma lo tratto volentieri con amici e conoscenti. Per me non è assolutamente visto come qualcosa di immorale che deve essere precluso. Per me ciò che fanno gli altri "sotto le coperte" non mi da alcun fastidio. Ciò che considero inconcepibile sono alcuni atti estremi che possono eventualmente ferire o causare danni alle persone. Come Kitsune, anche io sono leggermente amareggiato dal fatto che la società sia così sessocentrica e che il sesso entri regolarmente in discussioni con cui non ha alcun legame.

2 - Un atteggiamento personale nei confronti del sesso

• Repulsione: Il sesso non mi piace e non mi da alcun tipo di emozione e onestamente venirne coinvolto mi darebbe soltanto noia e fastidi in qualche modo. Pertanto mi astengo da qualsiasi pratica che ne riguardi.

3 - Comportamento sessuale

• Celibe: Sono vergine e mai stato attivo. Come spiegato sopra non ho alcun interesse nel praticare attività sessuali in quanto sarebbero più oneri che piaceri e pertanto non credo che mi farò mai coinvolgere.

Quoto Xerdan parola per parola.

Vorrei fare nuovamente un piccolo appunto. A livello di definizione, la parola "repulsione" fa pensare ad avversione (andatevi a leggere la definizione ed anche i sininimi...)

www.ilsinonimo.com/R/repulsione/


Repulsione. Sinonimi di repulsione: antipatia, avversione, disgusto, fastidio, ripugnanza

Non sarebbe meglio trovare un altro vocabolo più adatto?

Faccio sempre la maestrina , scusate

[Sidhe]

Vorrei fare nuovamente un piccolo appunto. A livello di definizione, la parola "repulsione" fa pensare ad avversione (andatevi a leggere la definizione ed anche i sininimi...)

www.ilsinonimo.com/R/repulsione/


Repulsione. Sinonimi di repulsione: antipatia, avversione, disgusto, fastidio, ripugnanza

Non sarebbe meglio trovare un altro vocabolo più adatto?

Faccio sempre la maestrina , scusate

"Repulsione" è una parola molto comune, penso che sappiamo tutti cosa significhi... e se devo essere onesta quando dico che l'idea di fare sesso con estranei mi provoca repulsione, intendo proprio disgusto, ripugnanza, ribrezzo, rifiuto; più che semplice fastidio.
Piuttosto penso che fra "indifferenza" e "ripugnanza" dovrebbe essere riconosciuto almeno un gradino intermedio, "fastidio".

[ithaca]

Sì con repulsione intendevo precisamente quella sensazione che è sinonima di disgusto, fastidio e ripugnanza. Per alcuni asessuali è così. anche se non per tutti

Provare repulsione non significa essere anti-sessuale, in ogni caso. Io provo repulsione per alcuni aspetti del sesso, non per altri, ad esempio, e sono sempre e comunque sex-positive

[blueberyl]

Il mio intervento aveva un preciso intento: quello di incentivare a rimarcare la differenza tra asessualità e disturbo da avversione sessuale (incluso nel DSM IV).

Poi mi pare ovvio che, fare qualcosa con uno che non ti attrae sessualmente, possa provocare schifo...ma questo vale per la maggioranza dei sessuali.

Quella del disgusto del sesso con persone che non attraggono sessualmente è un discorso molto più ampio dell'asessualità- e direi anche distinto.


Sottolineo che non era mia intenzione fare polemica

[ithaca]

Il mio intervento aveva un preciso intento: quello di incentivare a rimarcare la differenza tra asessualità e disturbo da avversione sessuale (incluso nel DSM IV).

Poi mi pare ovvio che, fare qualcosa con uno che non ti attrae sessualmente, possa provocare schifo...ma questo vale per la maggioranza dei sessuali.

Quella del disgusto del sesso con persone che non attraggono sessualmente è un discorso molto più ampio dell'asessualità- e direi anche distinto.


Sottolineo che non era mia intenzione fare polemica

So che non fai polemica

Sì c'è una differenza, ovviamente. il disturbo da avversione sessuale e la repulsione possono andare insieme ma anche no. Distinto non saprei: è come dire l'antisessualità è un discorso distinto dall'asessualità. Sono due cose diverse, ma possono anche essere presenti nella stessa persona. L'asessualità e la repulsione sono distinte quanto lo sono l'asessualità e l'essere sex-positive: sono due cose diverse, ma servono a spiegare come gli asessuali siano diversi quando si relazionano col sesso, su più livelli.

[blueberyl]

Certo

Chi ha un disturbo da avversione sessuale non è un asessuale con "repulsione" per il sesso, in quanto il primo si suppone che abbia normale attrazione, e anche libido.
Ci tenevo a fare questa distinzione perchè questo forum è letto anche da giornalisti e specialisti, e accostare le due cose può essere molto facile.

[SilverKitsune]

A me non sembra eccessivamente difficile distinguere tra sex-positive e antisessuale, i sex-positive hanno un atteggiamento razionalmente e astrattamente (a livello non-personale) positivo verso il sesso, mentre gli antisessuali ne hanno uno irrazionalmente e concretamente (a livello personale) negativo. Sono due ambiti diversi e complementari, così come possono essere diversi gli atteggiamenti in tali ambiti.
Personalmente ho più difficoltà a capire dov'è la linea tra il disinteresse e la repulsione Per esempio, a me di far sesso non va proprio, eppure non mi repelle!

[ithaca]

A me non sembra eccessivamente difficile distinguere tra sex-positive e antisessuale, i sex-positive hanno un atteggiamento razionalmente e astrattamente (a livello non-personale) positivo verso il sesso, mentre gli antisessuali ne hanno uno irrazionalmente e concretamente (a livello personale) negativo. Sono due ambiti diversi e complementari, così come possono essere diversi gli atteggiamenti in tali ambiti.
Personalmente ho più difficoltà a capire dov'è la linea tra il disinteresse e la repulsione Per esempio, a me di far sesso non va proprio, eppure non mi repelle!

Mettiamola così: i 3 livelli su cui ho diviso l'atteggiamento verso il sesso sono come 3 linee che vanno da un opposto all'altro:
1- La prima linea misura l'apertura mentale riguardo al sesso a livello generale (con antisessuale e sex-positive come 2 estremi)
2- La seconda linea misura il piacere personale all'idea di fare sesso (con repulsione e piacere ai due estremi, e indifferenza il mezzo)
3- La terza linea misura la disponibilità personale a fare sesso (con casti da un lato e sessualmente attivi dall'altro)

se a uno va o non va ha meno a che vedere con repulsione (se non la prova) e più con disponibilità. è da qualche parte sul continuum tra sessualmente attivi e astinenti/casti, più verso la castità che il sessualmente attivo.

Ci sono infinite possibilità, immagino, tra ogni estremo e il suo opposto.

[Sidhe]

Il mio intervento aveva un preciso intento: quello di incentivare a rimarcare la differenza tra asessualità e disturbo da avversione sessuale (incluso nel DSM IV).

Poi mi pare ovvio che, fare qualcosa con uno che non ti attrae sessualmente, possa provocare schifo...ma questo vale per la maggioranza dei sessuali.

Quella del disgusto del sesso con persone che non attraggono sessualmente è un discorso molto più ampio dell'asessualità- e direi anche distinto.


Sottolineo che non era mia intenzione fare polemica

A me sembra inevitabile che fare sesso con qualcuno che non ti attrae sia per tutti qualcosa di non piacevole, poi la reazione puo' variare tra l'indifferenza e il disgusto, ma come hai giustamente detto, questo riguarda tutti, non solo gli asessuali. Noi ci troviamo solo nella condizione di non provare attrazione sessuale per nessuno, e questo mi spinge a domandarmi se il concetto di "disturbo da avversione sessuale" non andrebbe rivisitato. Per me si puo' parlare di disturbo solo quando ti ripugna l'idea di fare sesso con qualcuno da cui pero' sei sessualmente attratto.

[Sidhe]

A me non sembra eccessivamente difficile distinguere tra sex-positive e antisessuale, i sex-positive hanno un atteggiamento razionalmente e astrattamente (a livello non-personale) positivo verso il sesso, mentre gli antisessuali ne hanno uno irrazionalmente e concretamente (a livello personale) negativo. Sono due ambiti diversi e complementari, così come possono essere diversi gli atteggiamenti in tali ambiti.
Personalmente ho più difficoltà a capire dov'è la linea tra il disinteresse e la repulsione Per esempio, a me di far sesso non va proprio, eppure non mi repelle!

Mettiamola così: i 3 livelli su cui ho diviso l'atteggiamento verso il sesso sono come 3 linee che vanno da un opposto all'altro:
1- La prima linea misura l'apertura mentale riguardo al sesso a livello generale (con antisessuale e sex-positive come 2 estremi)
2- La seconda linea misura il piacere personale all'idea di fare sesso (con repulsione e piacere ai due estremi, e indifferenza il mezzo)
3- La terza linea misura la disponibilità personale a fare sesso (con casti da un lato e sessualmente attivi dall'altro)

se a uno va o non va ha meno a che vedere con repulsione (se non la prova) e più con disponibilità. è da qualche parte sul continuum tra sessualmente attivi e astinenti/casti, più verso la castità che il sessualmente attivo.

Ci sono infinite possibilità, immagino, tra ogni estremo e il suo opposto.

Io sono d'accordo con Ithaca, essere antisessuali e' una posizione mentale e volontaria, come essere sex-positive, e quindi si trovano ai due estremi della scala di valori. Io penso che essere disgustati all'idea di fare sesso sia una risposta all'immagine mentale di te stess* che fai sesso, mentre l'antisessualita' e' la risposta alla domanda "e gli altri, possono fare sesso senza incorrere nella mia disapprovazione?". Un antisessuale direbbe no, il sesso e' una cosa disgustosa sempre. Un sex-positive direbbe "ma ci mancherebbe altro, se a loro piace".

[blueberyl]

Il mio intervento aveva un preciso intento: quello di incentivare a rimarcare la differenza tra asessualità e disturbo da avversione sessuale (incluso nel DSM IV).

Poi mi pare ovvio che, fare qualcosa con uno che non ti attrae sessualmente, possa provocare schifo...ma questo vale per la maggioranza dei sessuali.

Quella del disgusto del sesso con persone che non attraggono sessualmente è un discorso molto più ampio dell'asessualità- e direi anche distinto.


Sottolineo che non era mia intenzione fare polemica

A me sembra inevitabile che fare sesso con qualcuno che non ti attrae sia per tutti qualcosa di non piacevole, poi la reazione puo' variare tra l'indifferenza e il disgusto, ma come hai giustamente detto, questo riguarda tutti, non solo gli asessuali. Noi ci troviamo solo nella condizione di non provare attrazione sessuale per nessuno, e questo mi spinge a domandarmi se il concetto di "disturbo da avversione sessuale" non andrebbe rivisitato. Per me si puo' parlare di disturbo solo quando ti ripugna l'idea di fare sesso con qualcuno da cui pero' sei sessualmente attratto.

Quoto Secondo gli psichiatri il disturbo da avversione sessuale dovrebbe essere tale solo se causa disagio (almeno, questo è nelle linee guida) e nella condizione che tu hai indicato. Tranne poi teorizzare che spesso è proprio la repulsione ad inibile l'attrazione sessuale...Non se ne esce

Per me, l'idea di un rapporto sessuale con una persona ch mi attrae emotivamente e sentimentalmente mi sembra in primo luogo, più che ripugnante, totalmente ASSURDA, impossibile...Come se il mio partner mi facesse la richiesta "ti posso fare un pap test, o una ecografia transvaginale?
Una cosa fastidiosa, senza dubbio!

[ithaca]

Per me, l'idea di un rapporto sessuale con una persona ch mi attrae emotivamente e sentimentalmente mi sembra in primo luogo, più che ripugnante, totalmente ASSURDA, impossibile...Come se il mio partner mi facesse la richiesta "ti posso fare un pap test, o una ecografia transvaginale?
Una cosa fastidiosa, senza dubbio!

Il rapporto tra asessualità e DSM può essere discusso in un nuovo thread, sarebbe interessante

Riguardo il tuo ultimo commento, credo sia lo stesso ma al contrario per una persona non asessuale: l'idea di NON avere rapporti sessuali con un partner che li attrae anche emotivamente e sentimentalmente gli sembrerà assurda.

Io personalmente non lo trovo assurdo, e non escludo la possibilità di cercare il giusto compromesso un giorno con una persona importante.

[SilverKitsune]

Ok, con la distinzione fatta adesso tra "disponibilità" e "piacere" mi è più chiaro. Anche se a questo punto mi sorge un'altra domanda: una persona vergine come determina il parametro piacere? In base al proprio immaginario personale, suppongo, nel senso che ipotizza come si sentirebbe in una situazione sessuale e da lì trae le conclusioni del caso?
Secondo me è disturbo tutto ciò che l'individuo vive come problema e cosa innaturale, quindi se una persona prova attrazione sessuale ed è repuls* dal sesso ma non gliene frega niente non dovrebbe essere classificata come persona "disturbata".

[Chiara78]

Secondo me è disturbo tutto ciò che l'individuo vive come problema e cosa innaturale, quindi se una persona prova attrazione sessuale ed è repuls* dal sesso ma non gliene frega niente non dovrebbe essere classificata come persona "disturbata".

Quoto assolutamente.
Infatti quello che si vive un problema disturba