L'Amore casto di Francesco e Chiara

[Ecate]

m'avete fatto scappare il profeta <.< mi avete regalato al vostro mondo rozzo e limitato

[Sidhe]

In realtà, Ho preferito Non Rispondere a ciò che avete scritto. Io parlavo di qualcosa di molto elevato, che , evidentemente , non può essere compreso da menti rozze e limitate..

A non risentirci

BYE Bye

Tu hai espresso la TUA opinione spirituale. Come ho scritto già nel mio primo post, ce ne sono ben altre. Detto terra terra, chi ti credi di essere?

[diotima81]

Ciao!
Io sono nuova e sono molto d'accordo con queste opinioni. Spero di risentirti, se visiti ancora questo forum...

[Valkyrie]

bella, benvenuta:3

tu cosa ne pensi di preciso???:3

[Bianca]

Questo argomento voglio leggermelo tutto e poi commentare...

[Bianca]

Ho letto tutto e penso che l'argomento aperto da Eunuco, sia molto interessante e possa dar vita a tante considerazioni differenti.

In realtà, noi non sappiamo esattamente quali sentimenti ci fossero in Chiara e Francesco.
Possiamo supporre che ci fossero grande stima e considerazione reciproche, sentimenti che, con una spintarella da parte delle due famiglie, come usava a quel tempo, avrebbero potuto tradursi in un bel matrimonio.
La netta separazione dei sessi, non ha impedito a queste due belle persone, di intendersi e di scoprire ideali comuni; il principale. doveva essere proprio il desiderio di aiutare gli altri, i più poveri, abbandonati, malati.
Per farlo nel migliore dei modi, erano entrambi d'accordo sul fatto che nessun legame terreno avrebbe dovuto limitare il loro dedicarsi al prossimo.

Amore casto, forse, vuol dire proprio libertà e non, non solo, un amore privo di rapporti sessuali.
Che cosa può impedire ad un cuore di amare?
Credo che fino alla morte e anche dopo, Francesco abbia avuto, stampato dentro di lui, il volto di quella fanciulla, per lui così bella, da incaricarla di fondare l'ordine delle clarisse.
In tutti i versi del Cantico delle Creature, è presente Chiara: lei era l'acqua, il fuoco, il vento, il sole, Sorella Morte che, prendendolo per mano, gli apriva l'Eternità.

Anni fa, una mia amica entrò nelle Clarisse di clausura e io non ho mai dimenticato la scritta che lessi sulla porta del convento, in un paese vicino a Roma: Se vuoi vivere in pace in queste mura, lascia alla porta ogni mondana cura.
Per mondana cura, si intendono tutti i condizionamenti che il corpo ci impone.

Tuttavia, il sesso non può e non deve essere svilito.
Non significa nè assumere atteggiamenti animaleschi, nè dimenticarsi del Dio che abita in noi, nè disperdere energie importanti.
In un rapporto d'amore, ha il suo senso, la sua efficacia, la possibilità che la natura ci offre di entrare profondamente in comunione con l'altra persona.
Può essere usato a questi fini, oppure no ed è una decisione che spetta unicamente agli interessati, senza interferenze, senza ricatti, con quelle regole che essi stessi decidono di osservare, in un accordo reciproco.

Il tono preso dagli interventi, ha amareggiato l'autore dell'argomento, il quale, per reazione, si è espresso in modo infelice.
A distanza di quattro anni, non credo ricapiterebbe.
Chi sta su Aven, è cresciuto, maturato, ha imparato.
Soprattutto credo che siamo tutti d'accordo, nel considerare questi personaggi, due belle figure che, sicuramente possono essere di esempio e ispirazione per tutti, anche per i non credenti che desiderino vivere in modo positivo.

[diotima81]

Io penso al 100% quel che ha scritto Eunuco1980. Non avrei saputo dirlo meglio.
Non si voleva fare i saccenti ascetici, né denigrare atti senza i quali non esistebbe (quasi) nessuno sulla Terra. Ma la riflessione e l'esperienza insegnano che l'unione tra persone si realizza altrove, mediante le facoltà suddette, e inoltre con Francesco non c'entra molto il soccorso a poveri, malati etc, il "far del bene agli altri", ma piuttosto e per prima cosa con quale cuore amare: il Cuore, l'Amore come stato di coscienza.
...a risentirci!