AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Gli uomini asessuali esistono eccome...Non generalizziamo dai….

Devo dire che conosco più donne ma anche qualche uomo.

Siccome ora la mia vita è fatta più di operai che vengono in casa per lavori e che si chiamano tecnici che di frequentazioni maschili amiche, a volte mi ritrovo a desiderare la presenza di qualche asessuale tra loro, onde evitarmi occhiate inequivocabili.

Non ho letto tutto.
Ma dire che uomini asessuali non esistono non credo sia una cosa giusta
Forse gli uomini vivono peggio (secondo me) questo fatto di essere e sentirsi totalmente o in parte asessuale.
Qualcuno non lo può aver capito.. se non in tarda età.. e a sempre cercato di essere sessuale o peggio ancora iper sessuale per conformarsi con le persone che aveva attorno.
Se non eri uno che pensava e voleva e desiderava sempre fare sesso con le donne... o uomini.. non eri normale.
E se ci sono persone con una personalità un pò più debole allora faranno di tutto per convincersi e convincere chi gli sta attorno.
Poi la verità esce.
Anzi.. forse l'asessualità è l'orientamento più difficile da capire e accettare.

Non puoi dire alle persone
"Ho lasciato la mia ragazza perchè il fare sesso con lei mi stressava"
Ti direbbero tutti che sei gay o malato o problematico.
E te lo dici anche per te.

Invece sei solo una persona che vorrebbe liberarsi di questa cosa del sesso...
Chi vorrebbe farlo completamente.. chi non completamente... ma che questo stress sessuale (mentale) si scancellasse.

Per esempio..
Ci può essere un uomo.. con una buona libido.. ma che non gli "viene" di pensare al sesso.
Proprio non gli viene.
Non che non gli piace farlo quando lo fa... ma non gli viene come può venire a tutti gli altri.
Desidera una relazione.. essere amato e amare anche.. ma non gli viene in mente di prendere e scopare.
Ne con una sconosciuta ne con la propria ragazza.
Se ne rende conto e va in crisi.
Perchè per un uomo "socialmente" non è normale essere cosi.

Poi.. se sta con gli amici ci sta che faccia commenti verso una bella ragazza.. dei commenti.. degli apprezzamenti..
Ma non riesce .. proprio non gli viene di "pensarsi" a farci sesso.
Non visualizza la cosa.
Non si immedesima.
Anche se si sforza... non gli viene.

Quindi, l’uomo di cui parli con questo suo comportamento che può essere definito “rinunciatario”, potrebbe essere un asessuale.

Losxo80 ha scritto: ↑

lun mag 04, 2020 8:20 pm

Per esempio..
Ci può essere un uomo.. con una buona libido.. ma che non gli "viene" di pensare al sesso.
Proprio non gli viene.
Non che non gli piace farlo quando lo fa... ma non gli viene come può venire a tutti gli altri.
Desidera una relazione.. essere amato e amare anche.. ma non gli viene in mente di prendere e scopare.
Ne con una sconosciuta ne con la propria ragazza.
Se ne rende conto e va in crisi.
Perchè per un uomo "socialmente" non è normale essere cosi.

Poi.. se sta con gli amici ci sta che faccia commenti verso una bella ragazza.. dei commenti.. degli apprezzamenti..
Ma non riesce .. proprio non gli viene di "pensarsi" a farci sesso.
Non visualizza la cosa.
Non si immedesima.
Anche se si sforza... non gli viene.

Senza offesa, Andrea, ma hai mai pensato di mollare questi "amici"?!
Cioè a me pare di capire che tu soffri più per il giudizio di chi ti sta intorno che per il fatto di non avere interesse nel sesso.
So bene che la società dà certi giudizi sugli uomini, ma se mai nessuno cerca di fare qualcosa per cambiare questa società, mai cambierà nulla.
Perché invece di temere il loro giudizio non provi a spiegare il tuo punto di vista? Perché invece di farti del male pur di uniformarti provi a spiegare che la cosiddetta uniformità non fa necessariamente per te.

E poi, se le persone di cui ti circondi si comportano così, fatti un favore: mollale!

Rinunciatario no... quello no.

Gli amici gli ho lasciati.
Ma volevo fare un commento su questa cosa.
Non è un problema loro. Semmai è un problema sociale.
Ora tutto parla di sesso.. di sessualità.. di identità sessuale.. TUTTO
Il tema sesso ha un'attrazione totale nelle persone... donne e uomini che siano.

Poi ci sono quelli più fissati.. quelli meno.. ma TUTTO o quasi gira intorno al sesso.
Io devo cambiare qui.
Ho cercato con tutto me stesso di essere sessuale come gli altri... non chiedetemi perchè.. forse per una insicurezza personale forte
Non a caso soffro e ho sofferto di ansia e depressione.
E' proprio una insicurezza personale.
E una non accettazione di cosa sono.

Solo uno psicologo mi disse dell'asessualità.
Ma io non ci credevo.

Losxo80 ha scritto: ↑

mar mag 05, 2020 8:28 pm

Rinunciatario no... quello no.

Gli amici gli ho lasciati.
Ma volevo fare un commento su questa cosa.
Non è un problema loro. Semmai è un problema sociale.
Ora tutto parla di sesso.. di sessualità.. di identità sessuale.. TUTTO
Il tema sesso ha un'attrazione totale nelle persone... donne e uomini che siano.

Poi ci sono quelli più fissati.. quelli meno.. ma TUTTO o quasi gira intorno al sesso.
Io devo cambiare qui.
Ho cercato con tutto me stesso di essere sessuale come gli altri... non chiedetemi perchè.. forse per una insicurezza personale forte
Non a caso soffro e ho sofferto di ansia e depressione.
E' proprio una insicurezza personale.
E una non accettazione di cosa sono.

Solo uno psicologo mi disse dell'asessualità.
Ma io non ci credevo.

Ma vedi, Andrea, il problema è che noi pensiamo che la società sia un'entità incorporea, inafferrabile, intangibile... invece la società siamo noi. E se vogliamo cambiarla dobbiamo cambiare noi.
Per questo ti dico che non serve a niente lamentarsi di com'è la società se non facciamo niente per cambiarla.
Tu dici che la colpa non è degli amici, e allora di chi dovrebbe essere?! La società non obbliga nessuno a pensarla in un certo modo, siamo noi a scegliere di uniformarci.
Certo non è facile, sennò lo farebbe chiunque, ma se mai iniziamo, mai cambierà niente.

E poi non sono neanche così convinta che tutto giri intorno al sesso. E' che ora tu vivi questa situazione per cui ti sembra che sia così, ma io ti invito a provare a vedere le cose in prospettiva. La pubblicità vuole farci credere che tutto giri intorno al sesso, perché il sesso vende, ma prova a iniziare a pensarla in modo diverso tu per primo. Prova tu ad essere il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.

Si... hai perfettamente ragione.
Ma il problema come ti ho detto che io ho una personalità estremamente poco formata.
E il fatto di non credere o di non "capire" cosa vuol dire essere me.
Di non capire e di non accettare essere me.

E continuo a vivere una vita che non è la mia.
Pieno di dubbi su di me.. sulla mia identità sessuale (ho sviluppato una ossessione di tipo omosessuale dicono)
Cerco senza rendermene conto delle volte a fare il "sessuale" come fa la società.. continuo a guardare pornografia.. a cercare un appagamento che
non sento da nessuna parte.

ora mi accingo a provare l'ipnosi.. come terapia.
Ma non so cosa posso risolvere

Be',un uomo potrebbe dire la stessa cosa delle donne. Io ho incontrato diverse donne asex,o presunte tali: non credo fossero asex ma si dichiaravano tali. Era evidente che nascondevano paure,traumi dietro la parola asex. Ben inteso,che l'asessualità esista non c'è il minimo dubbio e io sono consapevole di essere asex; però non è giusto che uno,pur di sentirsi parte di una "categoria",non guardi in faccia la realtà ed evita le sue problematiche ingannando se stesso,e involontariamente (spero involontariamente) gli altri; poi "danneggia" pure i veri asex. Io son dell'idea che bisogna dire sempre la verità.

Anche a me piace tanto la verità.
Che rapporto può nascere tra due persone che celano, l’uno all’altro, le loro caratteristiche più importanti?
Oltretutto quelle che in una relazione sono importanti.

Come dici tu, bisogna conoscere se stessi, guardare in faccia la realtà, accettare i propri limiti ma anche cercare di superarli, non lasciando che si impossessino totalmente della nostra vita e del nostro futuro, impedendoci di fare progetti.

Esatto Bianca. La verità prima di tutto; e soprattutto bisogna fare di tutto per conoscere se stessi. È un'impresa ardua ma ce la sia può fare. Guarda,sono un po' scoraggiato e deluso, sai. Certo,un po' è colpa mia, perché sebbene io avessi capito che c'era qualcosa che non andava -e mi riferisco soprattutto all'ultima donna con cui ho avuto a che fare - ho cercato di aiutarla ad affrontare la realtà e non ad evitarla. Sembrava una persona affidabile e invece...dovevo lasciarla perdere da subito,ma purtroppo o per fortuna,sono molto sensibile ed empatico. Purtroppo qualsiasi cambiamento fa paura, perché il nostro mondo viene sconvolto. La nostra routine è il nostro angolo di sicurezza,e siamo restii a metterci in gioco. Ci sarebbe molto altro da dire,ma è meglio che io mi fermi qui. Detto ciò, se si vuole costruire un rapporto di fiducia e duraturo in una relazione(specie se sentimentale) è sempre bene dire la verità,a se stessi in primis,e poi all'altra persona.
Ci riproverò, sperando di trovare davvero una donna asex, ma soprattutto affidabile e sincera.

Anche l’altro può aiutarti a capirti meglio; può renderti consapevole, non solo di difetti e limiti ma anche di tutto quello che di positivo c’è in te e che tu non hai mai capito di poter dare.

A volte ci si adagia in una situazione, perché si ha paura di affrontare un cambiamento e ci si logora in ciò che non ci soddisfa e che, in cuor nostro sappiamo non giusto.

L’ultima fanciulla forse era davvero affidabile ma quando non c’è connessione mentale, è difficile raggiungere risultati.

Cerca una donna davvero affidabile, comprensiva, capace di capirsi e capirti e se non fosse anche asex, ricordati che potrebbe funzionare lo stesso.

Grazie Bianca. Le tue parole sono incoraggianti.Ah, forse volevi dire "inaffidabile",riferito alla ragazza in questione:)Mi spiace solo che mi abbia fatto perdere molto tempo,e senza averle fatto niente è sparita. La verità è che si sentiva inadeguata per una relazione; per lei(che aveva tante problematiche anche per relazionarsi col prossimo),era qualcosa di impensabile una relazione concreta,e forse inconsciamente reprimeva il cambiamento, perché abituata da sempre a stare nel suo solito e monotono mondo. Detto ciò,a menta fredda, è stato un bene che "l'amicizia" si sia conclusa. Concordo appieno quando dici che anche l'altro può aiutarci a capire noi stessi e ad essere consapevoli. Dirò di più (e lo dico sia per esperienza personale sia perché ho letto libri di psicologia di noti ed auteroveli autori ),e cioè,che in certi casi,non ci si può salvare da soli,ma si può svoltare grazie ad una relazione sentimentale importante: se questa è sana,aumenta l'autostima, c'è una persona che ci fa sentire importanti,e quindi senso di appartenenza,migliora la personalità e ci si sente più sicuri di sé. Insomma, l'amore trasforma, letteralmente. Ripeto,in certe situazioni intendo. Poi ovvio che uno deve farcela da solo e contare solo su se stesso.

Volevo proprio dire affidabile, nel senso che tu pensavi lo fosse ma non vi siete sintonizzati.
In ogni caso, penso che chi “sparisce”non sia nè affidabile nè fidato.
Ci sono sempre dei modi che è importante rispettare.
Anche quando si pensa che l’altra persona non meriti il nostro tempo e ancor meno i nostri sentimenti, si possono fornire spiegazioni.
Mai dare per scontato che la colpa del fallimento sia tutta dell’altro.

Dici giusto: si può svoltare!
Sentirsi amati è una sensazione bellissima.
Un amore aiuta a crescere, a vivere; dà sicurezza e tranquillità.
Non siamo stati creati per essere soli, anche se, a volte, un insieme di circostanze ci induce ad esserlo.