Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi.

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
Avatar utente
SoItIs
Mega-Mitosi
Messaggi: 105
Iscritto il: mer apr 13, 2016 10:16 am
Orientamento: asessuale
Genere: uomo

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da SoItIs »

J.P.Klondike ha scritto:Avete entrambi punti a favore e contro. Bella discussione. Però su una cosa devo dare ragione a Bianca, una donna che rifiuti è norma socialmente accettata, e i maschi per ripicca e sessismo tendono come dici a chiamarle in malo modo. Ma è un comportamento che il più delle volte, per fortuna, nasce e finisce tra il gruppo di amico dove il rifiutato può sfogare la delusione in sicurezza e passare oltre.

Io però posso assicurare che un uomo che rifiuta sarà etichettato per sempre come strano, stronzo e malato. E a differenza degli uomini rifiutati, le donne non hanno problemi a sputtanarti a giro zempre e comunque, o a riversarti a dosso la loro rabbia per essere state rifiutate. Mi è successo più di una volta. Mi hanno chiamato nei peggio modi, e sparlato di me anche peggio. Sono stato oggetto di rabbia, ripicche e fastidiosissime azioni volte a "farmi stare meglio perché di sicuro te stai male". E tutto da parte di ragazze della mia età, quindi giovani, emancipate.

Questo non per dire che le donne sono più stronze e cattive, non lo dorei mai e poi mai, ma solo che anche loro sono invischiate ancora in arretrate usanze e luoghi comuni. E che questa fanfomatica emancipazione dal ruolo di femmina è ancora ben lontana.

Una volta ho fatto notare ad un'amica che non c'era bisogno di farmi vedere le tette tutte le volte che si passava la serata insieme a vedere un film, che si poteva vestire senza mostrarmi tutto. Magari con un paio di jeans e una felpa? Apriti cielo. Stronzo è stato l'appellativo più carino ricevuto, e non mi ha più parlato. Eppure ancora oggi non mk sembra di aver fatto allora una richiesta fuori dal mondo, o no? Sei mia amica, siamo qua a vedere un film, telefilm, perchè vestirsi così? E non mi si venga a dire "abiti casual". Una donna sa bene, quando si veste, cosa vuole mostrare e cosa no.

Ho sbagliato? Dovevo stare zitto e godermi lavista come altro uomo sessuale? Non so, di sicuro mi sarei risparmiato diverze offese.
Anzitutto, non hai sbagliato con quella tua amica, una situazione simile è capitata anche a me. Qua si scontrano la libertà della donna di vestirsi come più le aggrada (tema delicato, basta pensare che ancora oggi, nel 2017, persiste la mentalità del "se l'è cercata" solo per come si è vestita), la libertà degli astanti a sentirsi anche a disagio, con il conseguente buon senso. Ad esempio la mia amica si vestiva sempre in maniera molto succinta ed aderente, diciamo generoso, ben conscia dell'effetto, non che la cosa mi turbasse, ad infastidirmi era il fatto di essere inevitabilmente al centro della scena ovunque ci trovassimo, se per lei era naturale, per me era una situazione disagevole. Per restare sul tema luoghi comuni: in quei frangenti si percepiva palpabile l'interesse neanche tanto celate delle donne presenti indirizzato a me. Semplice reazione psicologica. Questo per abbozzare le sfumature di una situazione di per se banale. Resta il fatto che una reazione stizzita con tanto di offese è un tantino spropositata per una richiesta lecita. Forse era il tono che hai usato, forse stanchezza, forse appunto voleva fare colpo su di te, con le congetture non si va lontano, eh. Magari avete chiarito, spesso è un malinteso a generare i conflitti più insanabili.

Sul fatto che una donna che rifiuti sia norma socialmente accettata non ho nulla da ridire. Sostengo solo che negli ultimi anni per reazione ad una aggressività femminile percepita (ed alimentata da parte del movimento femminista, con la creazione dei blocchi contrapposti "noi-loro" "giusto-sbagliato") la ripicca maschile non si esaurisce più in uno sfogo più o meno articolato nel gruppo, nella "compagnia", ma si è spostata sul virtuale con effetti amplificati (si trova un articolo dell'Espresso al riguardo). La misoginia diffusa ha dato tra le altre cose anche l'input alla nascita del movimento pseudo-culturale-edonistico denominato "Pick-up artists" (abbreviato in PUA) in cui con tanto di corsi a pagamento si insegna a ridurre la donna ad un mero oggetto di cui disporre, un "target" da conquistare e manipolare. Altri gruppi ancora coltivano all'esasperazione la misoginia, riversando sulle donne la colpa dei propri fallimenti personali. Inutile dire che l'ambiente sconfinato di internet amplifica anche le animosità, con effetti deleteri.

Parli della tua esperienza, che ricalca anche il mio vissuto, come ho scritto, sentirmi dire tra le altre cose che sarei da curare, che è tutta una scusa, una balla per defilarmi, per paura o quant'altro, compreso il nascondere la mia presunta omosessualità, perdere un'amicizia decennale solo per aver rifiutato il "sesso consolatorio" (questo meriterebbe un thread dedicato) con seguito di polemiche, tutto questa è zavorra con la quale ho avuto e avrò il mio daffare per digerirla e superarla, per non farmi condizionare ad ogni piè sospinto l'esistenza. Ad esempio mi ci è voluto un tot per imparare a non farmi buttare giù dai ripetuti sottolineamenti al mio essere single, a non essere riuscito a trovare qualcuna con cui mettere su famiglia. Resta il fatto che a volte è una fatica, ripeto quanto ho scritto, a volte vorrei tendere alla solitudine, starmene tranquillo, ma non è nella mia natura, allora cosa resta? rimboccarsi le maniche e cercare di guardare avanti.
Questo non per dire che le donne sono più stronze e cattive, non lo direi mai e poi mai, ma solo che anche loro sono invischiate ancora in arretrate usanze e luoghi comuni. E che questa fantomatica emancipazione dal ruolo di femmina è ancora ben lontana.


Ecco, questo riassume egregiamente quanto penso: non si può imputare ad un gruppo (forse sarebbe il caso di scrivere "fazione") qualità positive o negative esclusive; vi sono delle tendenze, indubbiamente, ma nulla che possa essere assunto a criterio peculiare. Come succede spesso, gli "-ismi" portano si cambiamenti, ma poco ponderati e sopratutto quasi mai condivisi dalla maggioranza delle persone che definiscono una società, richiamando diffidenze ed antagonismi, quindi deterioramento nei rapporti interpersonali.

Ultima riflessione: non è facile per nessuno, per gli asessuali meno che meno. Che siano donne o uomini, ognuno ha le proprie battaglie da condurre. Un esempio fra tanti: arrivare ai cinquanta è oggigiorno meno traumatico per gli uomini che per le donne; lo sterotipo dominante vede l'uomo all'apice della carriera, del potere, accompagnato ad una compagna più giovane, la donna invece meno desiderabile, richiesta, messa da parte: una volta di più vale la pena volgere lo sguardo alle Star di Hollywood ed ai compensi, le attrici ultra-cinquantenni faticano il doppio dei loro colleghi per trovare ingaggi. Andare oltre alle etichette, ai pregiudizi, al tertium non datur manicheistico è più che mai essenziale, anche nel rapporto tra i sessi.

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29879
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da Bianca »

Klo, tu hai avuto il coraggio di dire ad una amica che non era il caso che esponesse le sue grazie?
Hai avuto un bell'azzardo!
Tu praticamente, l'hai colpita nella sua femminilità, in ciò che a lei sarebbe andato tanto bene regalarti.
Ed era un'amica. Pensa un po' non lo fosse stata.
Quindi, insulti, considerazioni negative e fine di una bella amicizia.
Sì Klo, posso confermarti che una donna sa benissimo che cosa vuole mostrare e cosa no e se mostra qualcosa, è perchè ha un motivo preciso per farlo.
Ma voi uomini, cadete sempre dal pero.
Facciamo che tu non eri proprio il suo amico preferito? Se tu avessi taciuto e ti fossi goduto la vista, sì che saresti stato un vero amico, almeno, avrebbe sperato in qualche risultato.

Sol, con una donna che "faccia la preziosa", si intende una che stia sulle sue con alterigia, guardando i pretendenti dall'alto in basso e atteggiandosi a vergine delle rocce. Nei suoi confronti, i commenti possono non essere benevoli.
Ben diverso se si tratta di una ragazza conosciuta per non darla in giro un tanto all'etto.
Questa non deve portare giustificazioni; è così e basta.
Per l'uomo, non funziona nello stesso modo.
Un uomo può collezionare rifiuti per tutta la vita senza crearsi un grande problema.
Una donna a cui, per una volta, venga sbattuta la porta in faccia (come mi piace questa espressione.....rende l'idea e si sente anche il rumore...) stai certo che se lo ricorderà per sempre.

J.P.Klondike
Asexy
Messaggi: 391
Iscritto il: mar giu 14, 2016 12:04 am

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da J.P.Klondike »

Essere rimasto zitto mi avrebbe fato sentire uno stronzo. E comunque il "ma come ti vesti" lo dico a tutti indipendentemente dal loro sesso. Io tratto uomini e donne allo stesso modo, e non ho intenzione di cambiare. Se me ne fossi stato zitto per paura di urtare la sua femminilità sarei stato un bell'ipocrita.

Cmq Soltis sfondi una porta aperta sullo stare al centro dell'attenzione perché la tua compagna di serata risalta. Ma quello è colpa degli uomini che non riescono a stare più di 5 secondi senza ragionare col pisello. Per non parlare delle donne che si interessano a te solo perché sei stato avvistato a giro con una grossa fia. Comportamenti mai capiti, ma tantè...

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29879
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da Bianca »

Klo, ma a te importava qualcosa che lei esibisse un po' le sue qualità o non apprezzavi minimamente?

Veramente, nemmeno io capisco perchè un uomo che si accompagna ad una strafiga, sia apprezzato dalle donne.............
A me verrebbe da dire: finchè ha elementi così, figurati se guarda me!
Quindi, eviterei proprio di mettermi in gioco.

Avatar utente
SoItIs
Mega-Mitosi
Messaggi: 105
Iscritto il: mer apr 13, 2016 10:16 am
Orientamento: asessuale
Genere: uomo

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da SoItIs »

J.P.Klondike"]Essere rimasto zitto mi avrebbe fato sentire uno stronzo. E comunque il "ma come ti vesti" lo dico a tutti indipendentemente dal loro sesso. Io tratto uomini e donne allo stesso modo, e non ho intenzione di cambiare. Se me ne fossi stato zitto per paura di urtare la sua femminilità sarei stato un bell'ipocrita.
Condivido pienamente; sullo stare zitti per mera convenienza, in mero ossequio al principio pedìssequo del quieto vivere, che tra amici stona sempre, stante che è null'altro che una forzatura; sulla questione poi di trattare tutti sullo stesso piano, indipendentemente dal loro sesso, altrimenti detto di rapportarsi al prossimo considerandolo quale persona non posso che essere concorde con la tua linea di pensiero; infine, per coerenza con quanto ho scritto all'inizio di questo capoverso sul preferire la schiettezza all'atteggiarsi a bacchettone insincero.
Cmq Soltis sfondi una porta aperta sullo stare al centro dell'attenzione perché la tua compagna di serata risalta. Ma quello è colpa degli uomini che non riescono a stare più di 5 secondi senza ragionare col pisello. Per non parlare delle donne che si interessano a te solo perché sei stato avvistato a giro con una grossa fia. Comportamenti mai capiti, ma tantè..
Esatto, dall'altro canto per molti il sesso è interesse e contenuto dominante dell'esistenza; aggiungi il timore atavico di palesare la propria interiorità (ecco l'utilità di ricorrere ad esempio al calcio come tema non compromettente universalmente accetto, oltre a tenere in alto conto la mera esteriorità) ed ottieni il comune agire, che di più viene caricato di aspettative preconfezionate e modelli, sei uomo? sei donna? allora è così che devi comportarti (a "tenere in riga" gli adepti ci pensa il gruppo, il quale a suo volta fa riferimento agli esempi propinati dai media, da internet in senso lato fino ai social ed alle "bolle" confortanti che offrono).

Direi che un "tant'è" ci sta.
Ho riflettuto sulla dinamica che interessava la mia amica e di riflesso me, la spiegazione osservano attentamente più plausibile è che scatta semplicemente la molla dell'invidia, null'altro che un "perchè quello li sta quella li, ci dovrei stare io" e dall'altro canto, un riflesso, una basilare proiezione delle qualità (alias un ricorrere alle etichette) abbinato a spirito di concorrenza, nel senso che "se quella sta con quello, allora merita attenzione, deve avere qualcosa" .
Non saprei come metterla giù in maniera più chiara.
Ultima modifica di SoItIs il mar mar 07, 2017 3:19 pm, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29879
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da Bianca »

Un uomo non merita attenzione o gli vengono attribuite qualità particolari, soltanto perchè una bella donna sta con lui.
Soltanto donne superficiali fanno questa considerazione.
La maggior parte, invece, commenta: ma cosa ci vedrà mai lei in quello!
Poi, per carità, un uomo che si accompagna ad una donna piacevole, fa sempre la sua bella figura, ma è più da parte degli uomini che si registra l'invidia con conseguente commento: vorrei essere al suo posto.
Da parte delle donne, al massimo può nascere l'invidia, se è lui lo strafigo.
Senza mai dimenticare che ci sono persone che appaiono in un modo e poi, quando le conosci, capisci che è tutta apparenza.

Senza considerare l'esistenza dell'asessualità, mi sembra si possa dire che la vita sentimentale di un uomo, è sempre più complicata di quella di una donna, sia dal punto di vista relazionale che pratico.
Rischia spesso di inciampare in orpelli, convenzioni, convinzioni, usanze e di vedersi cancellare, da un'ora all'altra, dall'esistenza di una donna non particolarmente intelligente, ma molto tradizionalista e, fino a quel momento, molto devota.

Avatar utente
SoItIs
Mega-Mitosi
Messaggi: 105
Iscritto il: mer apr 13, 2016 10:16 am
Orientamento: asessuale
Genere: uomo

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da SoItIs »

Bianca ha scritto:Un uomo non merita attenzione o gli vengono attribuite qualità particolari, soltanto perchè una bella donna sta con lui.
Soltanto donne superficiali fanno questa considerazione.
La maggior parte, invece, commenta: ma cosa ci vedrà mai lei in quello!
Poi, per carità, un uomo che si accompagna ad una donna piacevole, fa sempre la sua bella figura, ma è più da parte degli uomini che si registra l'invidia con conseguente commento: vorrei essere al suo posto.
Da parte delle donne, al massimo può nascere l'invidia, se è lui lo strafigo.
Senza mai dimenticare che ci sono persone che appaiono in un modo e poi, quando le conosci, capisci che è tutta apparenza.

Senza considerare l'esistenza dell'asessualità, mi sembra si possa dire che la vita sentimentale di un uomo, è sempre più complicata di quella di una donna, sia dal punto di vista relazionale che pratico.
Rischia spesso di inciampare in orpelli, convenzioni, convinzioni, usanze e di vedersi cancellare, da un'ora all'altra, dall'esistenza di una donna non particolarmente intelligente, ma molto tradizionalista e, fino a quel momento, molto devota.


Che dire allora delle donne, magari pure "non particolarmente intelligenti, ma molto tradizionaliste" molto devote, che vengono bellamente scaricate perchè ritenute obsolete? Cosa dovrei dire alla mia amica, intelligente (per quel che può significare), né retrograda, né illuminata, ma madre di 3 figlie, la primogenita undicenne, 12 e più ore passate nel negozio di cui è titolare, che una bella sera rientra a casa e trova suo marito (per inciso un geloso di prima categoria, con tutti gli annessi e connessi del caso) che con faccia tosta, con le bimbe in casa, sta congedando la collega-amante, come se nulla fosse, salvo recitare la parte dell'offeso quando giustamente viene invitato a sloggiare, salvo atteggiarsi a vittima sacrificale con profusione di polemiche seminate sulla pubblica piazza. Cosa dire ad un'amica o ad un amico che senza preavviso alcuno vengono lasciati, senza manco uno striminzito "addio"? Ancora, come spiegare ad un'amica o un amico che per l'ennesima volta si trovano innanzi ad un nulla, che insistere procedendo mossi da disperazione, per paura ed incapacità di restare soli, non conduce all'amore, ma a relazioni instabili, ai fallimenti, ai sensi di vuoti?
Vedi, conosco un mio coetaneo che ha già superato il terzo divorzio, beato, sereno con una compagna ventenne; conosco ed ho incontrato ragazze, donne la cui unica colpa è di essersi fidate e di essere madri, che arrancano e faticano a trovare un posto di lavoro stabile, per non parlare di un compagno che sia disposto ad uscire dal ruolo di sempiterno adolescente.

Non lo so, io non mi azzarderei a sostenere che la vita sentimentale possa essere più complicata per un genere rispetto all'altro, ripeto, ogni singola persona ha da affrontare le proprie sfide, c'è chi è più o meno bravo, più o meno resiliente, c'è chi insicuro subisce e chi manipola, e così via.
Se sostengo convinto che le generalizzazioni vanno prese con le pinze, e le etichette lasciate in tipografia, è proprio perchè il mondo e le persone non sono monocromatiche o trasparenti, se pure spesso superficiali. Pure l'intelligenza, ridotta a criterio idealizzante alias etichetta non è una garanzia, anzi, è spesso foriera di illusioni e delusioni cocenti.

Infine: ti posso assicurare che un uomo guadagna sempre punti se si trova a fianco di una donna appariscente, la qualità delle attenzioni e degli attori è invero spesso superficiale, questo è fuori dubbio (è ben questo il motivo per cui non mi trovavo esattamente a mio agio con la situazione).
D'altro canto è anche vero che una personalità istrionica può offuscare la persona che le sta a fianco, che sia introversa o meno. Non posso, per il mio vissuto, sostenere che vi siano peculiarità attribuibili di per se ad un genere o un orientamento; semmai, tendenze comuni a più persone di un gruppo omogeneo.

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29879
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da Bianca »

Il mio discorso si rivolgeva solamente a donne che compaiono con un uomo senza ruoli di sorta.
Non intendevo riferirmi a situazioni consolidate di coppie con figli.
Intendevo riferirmi ad accompagnamenti occasionali, di un periodo, senza nessun riconoscimento ufficiale.

Tutto quello che tu racconti come vissuto da donne in circostanze molto dolorose, è ben noto anche a me.
Sì, anche l'intelligenza, a volte, gioca contro chi la possiede e spesso non è d'aiuto.

L'argomento è partito dal considerare come gli uomini asessuali, facciano più fatica ad accettarsi che le donne e come, nella pratica, la loro vita sia più difficile.
A me sembra che i vari interventi abbiano confermato questa tendenza, poi, ci sarà sempre l'uomo asex che afferma di avere una vita splendida e senza alcuna difficoltà.

A mio parere, non sempre un uomo trae dei vantaggi dall'essere a fianco di una donna appariscente, anzi, a volte viene considerato con una certa commiserazione, in quanto, una donna appariscente, nel senso classico del termine, è anche un pochino volgare e quindi dà adito a commenti non benevoli che toccano anche l'uomo che l'accompagna.

Avatar utente
SoItIs
Mega-Mitosi
Messaggi: 105
Iscritto il: mer apr 13, 2016 10:16 am
Orientamento: asessuale
Genere: uomo

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da SoItIs »

Utili precisazioni, tuttavia scrivi:
Il mio discorso si rivolgeva solamente a donne che compaiono con un uomo senza ruoli di sorta.
Non intendevo riferirmi a situazioni consolidate di coppie con figli.
Intendevo riferirmi ad accompagnamenti occasionali, di un periodo, senza nessun riconoscimento ufficiale.
in che maniera una "situazione consolidata di coppie con figli" dovrebbe generare un risultato diverso, posta la situazione descritta nei post precedenti, rispetto agli accompagnamenti occasionali, di un periodo, senza nessun riconoscimento ufficiale? Che poi, aperta parentesi, al di la di una maggiore o minore tutela legale, perchè mai, pragmaticamente, un coppia sposata dovrebbe essere considerata diversamente da una copia "solo" convivente , da una coppia una copia occasionale, da una coppia di amici?
Tutto quello che tu racconti come vissuto da donne in circostanze molto dolorose, è ben noto anche a me.
Sì, anche l'intelligenza, a volte, gioca contro chi la possiede e spesso non è d'aiuto.
Giusto, tuttavia io mi riferivo alla problematicità di ricorrere alle etichette, una di queste sovente usata è l'intelligenza. Lei/lui è intelligente? Allora non può che essere brav*, buon*, educat*, fals*, affett* da comportamenti patologici, ecc. ecc. ecc.
L'argomento è partito dal considerare come gli uomini asessuali, facciano più fatica ad accettarsi che le donne e come, nella pratica, la loro vita sia più difficile.
A me sembra che i vari interventi abbiano confermato questa tendenza, poi, ci sarà sempre l'uomo asex che afferma di avere una vita splendida e senza alcuna difficoltà.
Esatto, è riconoscibile una tendenza. Questo implica che vi siano infinite sfumature ed anche che questa non sia un che di statico, ma mutevole, oggi non posso sapere come vivró la mia condizione tra cinque, dieci, vent'anni, e certamente non sono nato "così", ma ho compiuto un percorso a tratti disagevole. Vita splendida e senza difficoltà? Mmm, qualche persona fortunata si godrà anche questo mitologico stato di dubbia grazia, chissà.
Permettimi inoltre quest'appunto: ho ben presente il punto di partenza di questo tuo thread; nel mio post precedente ho espresso coerentemente la mia riflessione sulla tua affermazione
Senza considerare l'esistenza dell'asessualità, mi sembra si possa dire che la vita sentimentale di un uomo, è sempre più complicata di quella di una donna, sia dal punto di vista relazionale che pratico.
A mio parere, non sempre un uomo trae dei vantaggi dall'essere a fianco di una donna appariscente, anzi, a volte viene considerato con una certa commiserazione, in quanto, una donna appariscente, nel senso classico del termine, è anche un pochino volgare e quindi dà adito a commenti non benevoli che toccano anche l'uomo che l'accompagna
.
Mea culpa aver scelto l'aggettivo "appariscente", un neutro "vistosa" avrebbe dato meno adito ad interpretazioni negative; scritto questo, nel senso classico del termine "appariscente", vocabolario alla mano, non ha una connotazione negativa, transeat. Tuttavia,tirare in ballo la "commiserazione", perchè mai, mettiamo pure in presenza di elevata empatia, si dovrebbe provare un sentimento di pietà per un uomo che accompagna una donna considerata volgare? Per inciso, in quanto giudizio è assai soggettivo, quel che per qualcun* è volgare, per un altr* Solo per i commenti non benevoli, che magari neppure registra in quanto pronunciati alle sue spalle o solo pensati ( qui sono pronto a scommettere che su dieci ipotetici uomini etero che vedono questa ipotetica donna 7 coltivano pensieri "ludici", 2 tentennano, 1, forse, non se ne cura; su dieci ipotetiche donne 5 formulano commenti censurabili, le restanti 5 forse registrano, ma pensano ad altro)? Perché mai pietà? Accompagnato ad una cosiddetta "vedova nera" forse anche, non fosse per una sorta di solidarietà maschile.
Scusa il ragionamento arzigogolato (e mi scuso con i lettori) ma proprio non riesco a seguire il filo di questa tua ultima riflessione.

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29879
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da Bianca »

Non posso conoscere il livello di consolidamento/coinvolgimento sentimentale di una coppia, quindi devo basarmi su come loro si presentano.
Se io incontro un uomo con una donna e poi non lo vedo mai più con lei, posso supporre che fosse l'amicizia di un giorno.
Se frequento una coppia con figli, sposata o convivente, mi aspetto di ritrovarla sempre in quella situazione, anche se possono esserci dei mutamenti.
Se incontro un'amica che ogni volta è con un uomo diverso, posso pensare che ami cambiare e che non ci sia mai qualcosa di consolidato.
Credo che a tutti capiti di fare simili supposizioni.

No, la presenza dell'intelligenza in una persona, a me fa sempre ritenere che con questa persona si possa ragionare, nessun'altra qualità di derivazione.
Al primo posto, però, io metto sempre la bontà d'animo.

Infatti, nello sviluppo dell'argomento, non c'è niente di statistico.
Sono impressioni.
Le vostre sono impressioni che nascono da un vissuto, quindi, qualcosa di più che impressioni.
Il mio esprimermi, invece, è solo influenzato da tutti i racconti che io ho letto finora su Aven.

Per quanto riguarda il vivere bene l'asessualità da parte di un uomo, mi viene in mente Key, che ha sempre affermato di stare benissimo da solo e di non avere nessun problema legato al suo orientamento.

Intendevo dire che un uomo normale (e per normale intendo che non eccede in nessuna qualità) che ha accanto una donna appariscente, anche non necessariamente volgare, ma che si nota, genera un po' di commiserazione, in quanto fa nascere diverse perplessità che riguardano il livello di soddisfazione della medesima, le sue pretese che possono essere elevate, l'eventualità di tradimenti e via di seguito.
Può darsi che l'interessato non rilevi i commenti e non si accorga di apparire, vicino a quella donna, quasi ridicolo, ma le occhiate sicuramente, ogni tanto le coglie.

Anni fa, c'era nella nostra zona, un negozio di abbigliamento maschile di un certo tono.
Il proprietario era un signore sulla cinquantina, piccoletto e con un riporto tinto, che andava da un orecchio all'altro.
Stava spesso in negozio con lui, la compagna, una biondona boccoluta, alta 1,80 con tacco 12, truccatissima, con labbroni e scollatura che metteva in mostra il dovuto, dato che stata normalmente piegata sul banco ad angolo retto, fasciata in una minigonna.
Alla gente che entrava, scappava da ridere e le considerazioni erano proprio, quelle scritte sopra, commiserazione compresa.

J.P.Klondike
Asexy
Messaggi: 391
Iscritto il: mar giu 14, 2016 12:04 am

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da J.P.Klondike »

Vallo a dire a D'annunzio, che quelli piccini e mezzi calvi non recuperano.

Cmq mi sembra sempre più evidente che il problema non sia il genere o l'orientamento, ma il tipo di persona. Se si è stronzi non c'è nulla da fare.

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29879
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da Bianca »

Ho la massima stima dei piccoli e calvi, ma in quel negozio, il proprietario e la sua Signora, creavano un notevole contrasto.
Ecco, ieri non mi è venuto in mente: lei, oltre ad essere appariscente, era procace! :lol:

Sono d'accordo con te, tutto dipende dalla persona.
Le persone che valgono, appaiono sempre in modo positivo, indipendentemente da orientamenti e limiti che imparano a gestire nel corso dell'esistenza.
E sono capaci di tirar fuori dal loro cuore, le cose più belle che possiedono, tanto che i limiti diventano possibilità ed i difetti sanno farseli perdonare.

PS: amo D'Annunzio, molto di più come poeta che come uomo.

Avatar utente
SoItIs
Mega-Mitosi
Messaggi: 105
Iscritto il: mer apr 13, 2016 10:16 am
Orientamento: asessuale
Genere: uomo

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da SoItIs »

Solo alcune riflessioni, giusto per continuare questa interessante discussione:
No, la presenza dell'intelligenza in una persona, a me fa sempre ritenere che con questa persona si possa ragionare, nessun'altra qualità di derivazione.
Al primo posto, però, io metto sempre la bontà d'animo.
La presenza dell'intelligenza, registrata man mano che si conosce una persona, è un conto; ben diverso è attribuirla senza conoscere la persona, basandosi meramente sull'apparenza, idealizzando. A questo mi riferisco quando scrivo "appiccicare un'etichetta".
Per quanto riguarda il vivere bene l'asessualità da parte di un uomo, mi viene in mente Key, che ha sempre affermato di stare benissimo da solo e di non avere nessun problema legato al suo orientamento.
Ci sta, lo stare bene da soli, a prescindere da qualsiasi presupposto. Ben diverso è il discorso, come ho scritto nel post precedente, della
vita splendida e senza alcuna difficoltà.
Spontaneamente penso al "nulla risulta più insopportabile di una serie interminabile di giorni felici" (pseudo citazione)
Intendevo dire che un uomo normale (e per normale intendo che non eccede in nessuna qualità) che ha accanto una donna appariscente, anche non necessariamente volgare, ma che si nota, genera un po' di commiserazione, in quanto fa nascere diverse perplessità che riguardano il livello di soddisfazione della medesima, le sue pretese che possono essere elevate, l'eventualità di tradimenti e via di seguito.
Può darsi che l'interessato non rilevi i commenti e non si accorga di apparire, vicino a quella donna, quasi ridicolo, ma le occhiate sicuramente, ogni tanto le coglie.
Ok, ragionamento filante, stride tuttavia il ricorso alla commiserazione, IMHO. Ad ogni buon conto, riflette egregiamente un sordo ragionamento superficiale, basato su mere supposizioni innestantesi su una valutazione approssimativa quale lo è quella che considera la mera esteriorità; la facciata è un orpello che spesso è arrangiata ad arte, anche e sopratutto per ingannare. Perché poi l'uomo normale in questione non dovrebbe bellamente infischiarsene di quel che pensa la gente? Ancora, gongolare e godersela?
Infine, la commiserazione presuppone partecipazione, senza essere cinici, in una tale situazione più che l'empatia prevale la solita ipocrisia.
Anni fa, c'era nella nostra zona, un negozio di abbigliamento maschile di un certo tono.
Il proprietario era un signore sulla cinquantina, piccoletto e con un riporto tinto, che andava da un orecchio all'altro.
Stava spesso in negozio con lui, la compagna, una biondona boccoluta, alta 1,80 con tacco 12, truccatissima, con labbroni e scollatura che metteva in mostra il dovuto, dato che stata normalmente piegata sul banco ad angolo retto, fasciata in una minigonna.
Alla gente che entrava, scappava da ridere e le considerazioni erano proprio, quelle scritte sopra, commiserazione compresa.
Al di la che il negozio sia infimo o di alto lignaggio, il proprietario ha fiuto e talento per gli affari. Suppongo che i clienti, nel mentre ridevano e commentavano, pure apprezzavano e incrementavano il fatturato. Semplice, basilare misura di marketing strategico, l'intramontabile "sex sells", con buona pace di chi giustamente critica il sessismo.
Si può essere bacchettoni e criticare la presenza della "bionda scollacciata scostumata col seno rifatto" che sta nel bar dietro l'angolo.
Scomodandosi e scendendo dallo scranno, parlando con le persone e con la diretta interessata si scopre che la barista ha chiesto un finanziamento per un intervento sul seno, mero investimento per l'attività commerciale, con lusinghieri risultati. Nulla di scandaloso, in questo caso frutto di una scelta strategica, perchè poi no?

Sarò prolisso, ma le faccende umane son ben più sfaccettate della dominate e comoda monodimensionalità del pensiero comune; spontaneamente mi viene in mente "Bocca di Rosa" di De Andrè, attuale allora come ai giorni nostri.

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29879
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da Bianca »

Devo andare sul pc per leggere e rispondere ai tuoi interventi, se no, mi si incrociano gli occhi.....

Se una persona non intelligente, si riesce a idealizzarla, tanto da arrivare a considerarla intelligente, vuol dire che qualche qualità deve possederla e deve essere bravissima nell'arte dell'apparire, tanto da offuscare l'essere.
Normalmente, appena una persona apre bocca, mi viene immediato leggere o no, in quello che dice, la luce dell'intelligenza.
E' vero che c'è qualcuno bravo ad ingannare, ma il giochetto non gli riesce a lungo. Almeno, non con me.

L'intelligenza è una dote che esce naturalmente da una persona; è nelle sue parole, nel comportamento.
A volte è un piacere che regala agli altri, a volte sono verità che gli altri non vogliono ascoltare.
La persona intelligente, per qualcuno può essere scomoda e antipatica, ma se modesta, è un dono della vita.

Key non ha mai detto di essere perennemente felice, ma ha sempre detto di essere soddisfatto della vita che conduce, delle conoscenze che ha e che frequenta saltuariamente e mai si è espresso negativamente circa la sua asessualità e la solitudine che dice di aver scelto.

Ci sono delle situazioni in cui, è sulla "mera esteriorità" che ci si basa, dal momento che non si passa ad una conoscenza più approfondita, nè si ha interesse a farlo.
Quindi, il sorrisino, la battuta, anche un po' di commiserazione, restano circoscritti a quel contesto.
Se poi, il signore di cui si parla, attua una strategia commerciale e fa apparire ciò che più gli sembra opportuno, quello che conta sarà sempre la qualità della roba che vende e i prezzi che pratica.

Mi sembra eccessivo definire quel negozio "di alto lignaggio" e ancora di più mi sembra eccessivo pensare che utilizzasse la situazione come strategia di marketing.

La situazione appariva ridicola. Punto e basta.

La proprietaria del bar che contrae un debito per rifarsi il seno ed usarlo ad incrementare gli affari.........contenta lei........
Allo stesso modo può mettere la figlioletta in bikini seduta sulla macchina del caffè.
Per qualcuno, il fine giustifica sempre i mezzi usati per raggiungerlo.
Continua............

J.P.Klondike
Asexy
Messaggi: 391
Iscritto il: mar giu 14, 2016 12:04 am

Re: Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi

Messaggio da J.P.Klondike »

.
Ultima modifica di J.P.Klondike il dom apr 16, 2017 1:09 am, modificato 1 volta in totale.

Rispondi