Gli UOMINI asessuali, hanno più difficoltà ad accettarsi.

[Delirio]

Hai ragione Matty....
Tutti i genitori nutrono aspettative sui figli, poi ci sono genitori che le ridimensionano, adattandosi alle reali possibilità del pargolo e altri che continuano ad oltranza, calpestando le sue preferenze e le sue peculiarità.
Questo succede persino quando il figlio ha gravi handicaps.
Guardati il film "Abbraccialo per me" e capirai parecchie cose.

Le aspettative che i genitori riversano sul figlio, rendono più difficile anche a lui, accettare i suoi limiti.
Si sente inadeguato; matura la convinzione di averli delusi, si convince della loro volontà di escluderlo e ignorarlo e di conseguenza, si autoesclude e ignora.

Se poi, il senso di inadeguatezza, è generato da una caratteristica innata che pone fuori dalla massa,
il tutto si complica ulteriormente.

Il troppo amore, a volte genera tunnels dai quali non si esce.
Ma arriva il giorno in cui si capisce, ti giuro Matty che arriva....fai in modo che non sia troppo tardi.

Hai tanta, tantissima, troppa ragione, Bianca...
Matty, ne so qualcosa anche io...
E non ci sono sogni, preferenze, indole, personalità che tengano, di fronte a gentori inquadrati che ti pretendono conforme al loro inquadrato modello ideale, alle loro aspettative...
O ti ribelli e fai crollare tutti i ponti, o taci e ti adatti, uccidendo ogni giorno un po' di te...

Specifico, riguardo al discorso di prima, sul "meglio puttana che lesbica", che mio padre ha il sospetto che io sia effettivamente lesbica, dato che non ho mai parlato in casa delle mie relazioni o fatto conoscere ai miei un ragazzo.
Quindi, quel che ha detto, lo ha detto con il sospetto di essere ben coinvolto in quell'eventuale situazione. E questo coinvolgimento, dai suoi occhi, traspariva.

Misogina? Maschilista? Perché?

[Bianca]

Sembra incredibile come le due persone che più dovrebbero voler bene ai figli, capirli, supportarli, sono spesso, proprio quelle che piùi creano loro difficoltà.

Da ciò che hai aggiunto ora Del, penso che, diversamente da quanto ho detto prima, tuo papà con la sua infelice uscita, volesse davvero vedere la tua espressione.

In effetti, se una figlia non mi parla mai di ragazzi, non mi dà mai da pensare di avere una piccola cotta, però, una cara amica c'è sempre, io, che sono un fenomeno, mi chiedo: non sará che le piacciono le ragazze e non sa come fare a dirmelo?

[Bianca]

Sî, proprio genitori che ti vogliono corrispondente al 100 per cento al loro ideale di figlio.

A volte ripenso alla cena di laurea di un mio nipote, il quale, appena laureato in ingegneria meccanica, si alzò per fare il discorso, esprimendosi così: ringrazio la mamma per bla bla bla....
Il papà non lo ringrazio, perché non lo vedo mai, mi ha costretto ad intraprendere degli studi che non mi interessavano e io adesso, invece di andare nello stabilimento con lui, mi iscrivo a lettere.

Silenzio di tomba, brividi per la schiena...

Non ci si deve ribellare in malo modo, nè far cadere tutti i ponti, ma qualche rivincita, bisogna prendersela.

[J.P.Klondike]

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[gio74]

Grande tuo nipote Bianca !!!

[Bianca]

Be, fosse stato nostro figlio, ci saremmo ritirati in un convento per due settimane di Eserci Spirituali ( il Papa ne fa una) al fine di capire i nostri errori.
I miei cognati non hanno fatto una piega.
Grandi anche loro...

[Delirio]

ad una donna che deve essere "una bestia da sesso", provocante, languida, monouso, possibilmente sterile (pillola anticoncezionale), le cui qualità devono essere solamente la bellezza e la disponibilità a rapporti.
Nessuna delle due concezioni di donna sopra dette è giusta e adeguata. Mi chiedo quando noi donne avremmo la forza di imporre un equilibrio nella nostra immagine e smetterla di farci trascinare da modelli comportamentali imposti da terzi.

Se un uomo dovesse dire, o suggerire questo, riceverebbe parecchie offese. Essere belle e provocanti, sempre e comunque, è ormai qualcosa di ricercato da molte donne. E suggerire che forse questa eterna ricerca della sensualità non faccia bene all'immagine femminile non viene preso molto bene. Ormai non esiste più differenza tra eleganza e sensualità. Tra il ben vestire, e il vestire provocante. E' ormai tutto caos e miscuglio.

Ok, allora specifico cosa intendevo:
Una donna, può fare ed essere tutto quello che vuole, fintanto che è lei a decidere quel che fare ed essere; il problema sorge quando a lei sembra di essere libera di compiere le sue scelte, ed invece sta solo seguendo i dettami e i modelli sociali che vengono, non imposti, ma subdolamente istillati nella testa dalla società.
Una volta c'era il modello di "donna-moglie-madre", adesso c'è il modello di "donna ipersessuale ed ipererotica".
Scusa tanto, ma a mio avviso entrambi questi modelli, che bene o male ci venivano e ci vengono inculcati in testa tramite la cultura di massa, fanno schifo. E fanno schifo, non per le loro caratteristiche qualitative in se, ma inquanto modelli di comportamento.
Una donna dovrebbe semplicemente essere libera di assecondare il suo io, al dì là dei modelli, potendo quindi essere tutto ciò che vuole, ma solo se davvero lo vuole lei.
Quindi può essere anche una moglie modello, o una donna ipersessuale, se è nella sua natura.

"Se fossi stata libera di avere un opinione, su come poter vivere il mio sesso, avrei potuto scegliere di fare un altra strada, o forse sarei stata come adesso."
Bertoli scrisse e cantò questa frase, che credo sia una delle più belle frasi che abbia mai ascoltato riguardanti la donna e la sua condizione.
Riassume molto bene il concetto che intendevo esporre.

[Bianca]

Sî, è importante poter scegliere davvero ciò che si vuole fare, ma la libertà di scegliere, dipende da tanti fattori, non sempre tutti accessibili.
Questa libertà dovrebbe valere sia per le donne, che per gli uomini.
Quello che mi preoccupa oggi, è che , non sempre, le donne sanno scegliere, nel senso che spesso vogliono essere tutto, senza distinzioni e i ruoli che vogliono rivestire, spesso cozzano tra loro e creano dei contrasti che le rendono persino ridicole.
Allora, riassettano la casa, perché tutto deve essere in ordine; accompagnano i figli a scuola, guidando come pazze e inveendo contro gli altri automobilisti, perché ostacolano la loro fretta; corrono in ufficio, dove fanno un po' le civette, perché qualche collega cascamorto c'è sempre e questo le lusinga; partecipano alle riunioni scolastiche delle figlie
adolescenti, vestite esattamente come loro; coltivano le amicizie in perpetua competizione, a volte, logorante; fanno salti mortali per far quadrare i conti e permettersi alcune di quelle cose che la società ti fa apparire, assolutamente indispensabili.
E mi fermò qui, ma si potrebbero inserire tante altre cose.
Tutto questo, quanto rappresenta davvero quelle libere scelte di cui parla Del o non, piuttosto, una vita da circo?

[J.P.Klondike]

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[Bianca]

Hai ragione Klo!
Tanti ruoli che la donna assume, assestano picconate alla sua emancipazione, ma guai se un uomo lo fa notare!

Per la verità, molte non lo prendono bene neppure detto da una donna....

È una competizione continua, senza senso, massacrante, dalla quale emergono sempre le solite oche.

[J.P.Klondike]

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