Asessualità e Ormoni

[Agnes_Pulley]

Un mio gruppo di amiche stavano avendo una discussione sull'asessualità.
Una ha detto che secondo lei le etichette erano inutili perché tanto l'attrazione è dettata da ormoni e chimica corporea e che quindi non si può catalogare l'attrazione sessuale, al che io ho riso e ho affermato con ironia che essendo asessuale probabilmente avevo gli ormoni difettosi.
Una mia amica mi ha detto semplicemente che i miei funzionavano in maniera diversa e avevo reazioni chimiche diverse, mentre un'altra ragazza mi ha detto che probabilmente ho i livelli bassi e che mi dovrei fare delle analisi, e un'altra era d'accordo con lei che dovrei farle.

(tralasciando che una bella analisi non sarebbe male...)

Io un pochino me la sono presa.
Ho passato l'ultimo anno di liceo a cercare di non vedere le risatine dei miei compagni di classe che, a causa di una mia amica avevano scoperto che ero asessuale, e che dicevano che dovevo farmi fare una cura perché c'era qualcosa di sbagliato. Ora arrivano loro e mi dicono praticamente la stessa cosa.
Secondo voi ho fatto male a prendermela??

[Matty]

Io sono scarico di ormoni, la mia è una cosa accertata dalle analisi, ma me la prenderei per questi discorsi, quindi dal mio punto di vista sì.

[gio74]

No perché è la stessa cosa di quando qualche imbecille sostiene che gli omosessuali dovrebbero farsi curare...
Purtroppo l'asessualita non è ben conosciuta ancora, e questo provoca molta diffidenza...
Se ci fate caso se uno dice che gli omosessuali sono da curare, viene ritenuto omofobo, arretrato culturalmente e chi più ne ha più ne metta (giustamente comunque)
Se la stessa cosa la dicono sugli asessuali non succede niente

[Linus]

Non ci vedo nulla di male a prendersela per cose che fanno arrabbiare. Cosa c'è di più odioso di quando dicono che i tuoi sentimenti sono una questione di "ormoni"? -_- niente, appunto. Io ancora non l'ho trovato lo scemo che mi fa sti discorsi, ma stai a vedere appena lo trovo...lo metterò a tacere con la mia gentilezza e il mio razionalismo.

[Bianca]

Voi non potete dimenticare che l'asessualità è l'orientamento più difficile da capire in assoluto ed anche quello su cui è più facile dire stupidaggini.

A me è capitato una volta sola, in un contesto di più persone, di usare questo termine.
Una persona di buona cultura e grande esperienza, ha obiettato: vuol dire che non è nè uomo nè donna?
In effetti, il termine fa pensare a: senza sesso.
Però questa supposizione, da parte di una persona autorevole, non fa arrabbiare, fa cadere le braccia, infatti, io ho subito pensato: se lui interpreta così, cosa ci possiamo aspettare dalle masse di ignoranti che abbiamo attorno?

[Haderian]

la conversazione del gruppo di amiche mi sembra piuttosto sconnessa e superficiale.
a me piu' che infastidire l'idea che i sentimenti siano solo una questione di ormoni non piace quando si giudica cio' che prova qualcun altro.
che palle sto standard di normalita' altrimenti sei malato. tra l'altro la trovo una cosa banale e poco interessante

comunque quando parlavo di asessualita' piu' di 10 anni fa quasi nessuno mi prendeva sul serio. negli ultimi anni invece mi e' capitato di parlarne e almeno non pensano che io stia scherzando. mi sembra un passo avanti

[AnDieWelt]

E anche fosse?

[Bianca]

Voglio credere che i sentimenti non siano influenzati dagli ormoni, ma siano qualcosa di estremamente razionale che io, liberamente, tutti i giorni, scelgo di provare e coltivare.

Cosa vuoi dire And con la tua domanda?

[AnDieWelt]

Sempre il solito discorso; se anche fosse, non ho motivo di crederlo, ma anche fosse l'asessualità un problema di ormoni? Grazie, mi tengo gli ormoni difettosi.

[Bianca]

A te piace essere asessuale e non faresti niente neppure fosse una questione ormonale.
Sei una persona fortunata che vive in modo positivo il suo modo di essere, senza considerarlo una privazione.
Magari tutti gli asex fossero nella tua situazione!

[Delirio]

Purtroppo molti asex non sono in questa situazione di pace interiore, non tanto perché non starebbero bene con loro stessi, ma piuttosto perché non vengono fatti star bene dagli altri.
Se l'asessualità fosse comunemente accettata, compresa, libera di essere esposta, molti più asex non starebbero male come stanno oggi.
Così come adesso ci sono molti più omosessuali che stanno bene rispetto al passato, dato che essere omosex non è più così strano e abominevole.

Ed è tristissimo che le persone stiano male a causa degli altri, è tristissimo che sperino o vogliano cambiare il loro modo di essere per gli altri e per la pressione sociale.
Se la volontà di cambiare venisse davvero da loro stessi, allora non ci sarebbe nulla di male.

[Bianca]

E' così, come dici tu.
Chiunque abbia una caratteristica che lo differenzia dalla massa, sta male per colpa della massa, piuttosto che a causa della caratteristica in sè.
L'accettazione è il processo più lento e difficile da realizzare.

[Meio88]

Io personalmente ho gli ormoni femminili sotto la soglia di normalità anche per un uomo, ma dubito che dipenda da questo la mia mancanza di interesse. Ma per me era lo stesso anche quando avevo valori normali. Comunque non mi sonore mai autodefinita in nessun modo. Quello che mi irrita moltissimo sono invece le richieste continue da parte dell'altro sesso ad avete interazioni palesemente interessate ed il non credere che sia vero che non ho bisogno di loro. Odio l'insistenza. Si rapportano a me come se stessi dicendo robe inventate. Sono stanca di declinare gli inviti infatti sono arrivata a cancellarmi da Facebook ed a bloccare contatti. A me questo da fastidio e la prossima volta che mi dicono di farmi visitare per sistemare la mia salute ormonale... be il primo lo manderò "a spasso"

[Bianca]

Tu mandali proprio e poi lascia che vadano dove vogliono....

È ovvio che non dipende dal valore degli ormoni se la situazione era la stessa quando i valori erano giusti.

È più difficile spiegare agli altri e farsi prendere sul serio, che non si sentono certe necessità.

Ma quando una donna rifiuta un palese invito a carattere sessuale, deve anche spiegare il perché?