Da non confondere con "I meno attraenti sono asessuali" e da tenere in considerazione l'enorme punto interrogativo alla fine, nessuno si senta offeso
E' una domanda che starei ben attento a non trasformarla in affermazione. Si potrebbe solo teorizzare o accingere alla propria esperienza che in ognuno sarà diversa, quello che me la fa sorgere è il dubbio della possibile esistenza di una sorta di semiotica dell'attrazione, pur inesatta, per la quale il semplice essere asessuale possa influenzare, ancor prima della comunicazione verbale, l'attrazione non certo in modo assoluto ma ad esempio da parte della maggioranza delle persone sessuali. E viceversa.
Idee? Impressioni? Esperienze?
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"
Vuole dire che qualcuno potrebbe pensare che un asessuale, per il solo fatto di essere asessuale, potrebbe risultare per i sessuali meno attraente.
Allora, io posso dire subito che non è così, anzi, a volte, hanno sviluppato tante e tali qualità, che li rendono molto più apprezzabili di altri.
Mi è capitato spesso di consigliare a giovani asessuali arrivati qui, che vedevano grandi difficoltà nell'instaurare delle relazioni positive, di rendersi belli, interessanti, simpatici, colti, spiritosi, gentili, disponibili.
In pratica, ho sempre suggerito, di sviluppare tutte quelle qualità che potevano renderli apprezzabili comunque e nonostante.
Personalmente, conosco una signora asessuale o demi, sposata da parecchi anni, con un uomo che l'adora.
Lei è intelligente, scherzosa, ottimista. Hanno una figlia brava e bella come il sole.
Conosco una ragazza molto simpatica, intelligente, con tante iniziative, con tante attività e un'infinità di amici.
Forse vorrebbe una relazione, ma capisce che è difficile.
Conosco anche un uomo. E' una persona deliziosa, con tante qualità rare; sensibile e buono, generoso, di intelligenza raffinata e senso dell'umorismo. La vita lo ha segnato, ma non è riuscita ad abbatterlo e può ancora fare salti di qualità.
La mia piccola esperienza confermerebbe che gli asex non hanno nulla meno degli altri, anzi........
Si intendevo questo,
se l' asessuale, ancora prima di "palesarsi" quanto tale possa risultare meno attraente per certe categorie di persone.
Soprattutto in termini di quantità, non si tratta di avere qualcosa in meno degli altri.
E al contrario, siamo attratti dalle stesse cose per i quali i sessuali si attraggono?
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"
L'asessuale, può essere una persona che non fa battute a doppio senso, che non corteggia a sfondo sessuale, ma aldilà di questo, penso che attragga e sia attratto dalle stesse cose che attraggono l'un l'altro i sessuali.
Se una ragazza è carina, un asessuale non è cieco.
Se un uomo è simpatico e fa ridere, un'asessuale apprezza, così come apprezza la gentilezza, l'educazione, la disponibilità.
Che differenza fa?
l'asessuale di per sè è solo una persona non interessata al sesso, che è un atto fisico tra due persone
l'attrazione si divide sia in fisica che caratteriale, il fatto che un asessuale non pensi al sesso ma che cerca di rendersi attraente migliorando e sfoggiando qualità come il bel carattere, la simpatia il senso dell'umorismo ecc fa si che queste qualità possano essere più apprezzabili in lui che non in una persona a cui invece il sesso importa e che non sfoggia tutte le sue qualità per rendersi attraente
per rispondere alla domanda direi che dipende dai punti di vista, insomma da quello che una persona apprezza di più negli altri sia esso il mero sesso o l'insieme di qualità che formano il carattere di una persona
Vuoi dire che gli asessuali potrebbero avere un modo di fare, di agire, di apparire, o anche solo di muoversi, che agli occhi di un sessuale non risulta particolarmente attraente?
L'asessuale non ce l'ha scritto in fronte!
Si presenta con pregi e difetti, esattamente come chiunque altro.
Una cosa che può peggiorare la condizione dell'asessuale, ma anche il suo carattere, è probabilmente la decisione di isolarsi.
Infatti l'asessuale tende ad isolarsi proprio perchè sa che la sua condizione non è universalmete accettata e quindi sarà più svantaggiato ad approcciarsi.
Ma questo non lo rende meno attraente specialmente perche, come dice bianca nessun assesuale ce l'ha scritto in fronte
Bisognerebbe conoscere bene le meccaniche dell'attrazione, quali sono i segnali. Io non li so identificare, l'estetica e il carattere saranno sicuramente importanti ma ci sarà dell'altro, in tutto ciò che magari senza accorgercene comunichiamo continuamente? Qualcosa di più sottile e chissà forse esclusivo dell'attrazione sessuale, per l'appunto. Possibile?
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"
Mettiamo anche che arrivi, nel corso di una felice e positiva relazione, il momento in cui, voglia rivelare, spiegare meglio all'altro la sua caratteristica, parlarne.
Non è che in quel momento vada a perdere tutte quelle qualità che all'altro, fino a quel momento sono piaciute e ha giudicato positive.
Non è che all'improvviso l'altra persona possa dire di non amarlo più.
Anche se la relazione dovesse finire, tutte le caratteristiche che hanno reso la persona amabile e apprezzabile, continuano ad esserci.
Parlando di me, posso dirti che quando ho capito di essere demisessuale ho cominciato a trattare le ragazze in maniera diversa...mi piace ascoltarle, capire i loro gusti, farle sentire apprezzate, ecc....e lo faccio senza tensioni di alcun tipo. Prima invece, quando credevo che fosse il sesso ad avvicinarmi a loro, ero sempre impacciato, teso.
Quindi non è detto che essere assessuali/demisessuali sia uno svantaggio nell'approccio iniziale, anzi...!!!
Bianca ha scritto:Mettiamo anche che arrivi, nel corso di una felice e positiva relazione, il momento in cui, voglia rivelare, spiegare meglio all'altro la sua caratteristica, parlarne.
Non è che in quel momento vada a perdere tutte quelle qualità che all'altro, fino a quel momento sono piaciute e ha giudicato positive.
Non è che all'improvviso l'altra persona possa dire di non amarlo più.
Anche se la relazione dovesse finire, tutte le caratteristiche che hanno reso la persona amabile e apprezzabile, continuano ad esserci.
Esatto!
L'uomo vuole sempre ciò che non può avere, e appena lo ottiene non lo vuole più.
Credo che sia proprio l'isolarsi che rende l'asessuale meno apprezzabile o comunque il farsi tanti problemi nel trattare con l'altro sesso.
E' chiaro che se egli stesso è prevenuto, condizionerà anche l'altro, prenderà atteggiamenti diffidenti e distaccati, interpreterà qualsiasi affettuosità come un tentativo di seduzione e tutto questo, non lo renderà sicuramente piacevole.
Nell'arco della ia vita diverse persone si sono dimostrate attratte da me, che non ho mai avuto atteggiamenti seduttivi e non sono nemmeno miss mondo. Io penso che l'orientamento sessuale possa essere percepito da alcune persone molto attente e sensibili, ma la maggior parte della gente non lo è.
