Asessualità la mia esperienza
- Bianca
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Re: Asessualità la mia esperienza
Massy, non scrivo tanto per dire cose belle...
E' la verità.
Forse, forse, si può lasciare una persona perchè è diventato impossibile sopportarla, ma quando si arriva a questa decisione, è perchè si sono accumulate montagne di irritazione mai appianate, tentativi di accordo mai arrivati a buon fine.
Lasciare un uomo che si ama, perchè è diventato impotente, deve essere comunque una cosa lacerante e io non l'avrei fatto.
Ho la fortuna, tuttora, di vedere uomini in carrozzina amatissimi e sono l'esempio lampante che l'amore supera difficoltà ritenute insuperabili.
E se fosse capitato a me?
Quanto sarei stata felice se mio marito avesse incominciato ad utilizzare altri pascoli?
Non sono favole.
L'autoerotismo è uno sfogo; fare l'amore è un linguaggio che si usa per dirsi cose.
Se vi è una necessità da parte di uno dei due, ci si può parlare lo stesso, usando altri alfabeti che, a livello interiore, possono essere anche più efficaci.
Asessuali o no, è sempre importante che il partner veda le cose in modo speculare al nostro.
Del, tu poni una domanda alla quale io posso rispondere...Sì, si può creare una relazione equilibrata anche tra due persone che hanno del sesso un concetto diverso. Se tutte e due lo vogliono, se tutte e due costruiscono ponti.
La possibilità che il sessuale abbia da una parte l'amato e dall'altra l'amante, non la prendo neppure in considerazione, anche perchè, per quanto mi riguarda, non contemplo i due ruoli in modo separato.
I compromessi non sono giusti. Chi riesce a metterli in pratica, rappresenta un passo in più, ma non una regola.
Continua a sperare Del, non arrenderti mai.
La persona starà bene con te, nella misura in cui tu la farai stare bene. Questa condizione di benessere, non passa obbligatoriamente dal sesso; ci sono altre stazioni, altre fermate che potranno rappresentare molto per voi e darvi la prova che la felicità si è realizzata.
Per tutti la speranza di amare ed essere amati, deve essere più forte dello scetticismo, della rassegnazione, anche della logica, come dici tu.
Anch'io la penso come te circa una maggiore "facilità" delle donne di escludere il sesso, rispetto agli uomini.
Non perchè si senta in modo diverso, non perchè nell'uomo sia un bisogno primario e nella donna no, non perchè siano diversi i desideri e gli impulsi, ma perchè la donna, può avere un modo più equilibrato e maturo di intendere il sesso.
Da quando sono qui, ho sempre promosso l'ottimismo che anche tu incoraggi: sì, un sorriso può essere raccolto dalla persona giusta.
E' la verità.
Forse, forse, si può lasciare una persona perchè è diventato impossibile sopportarla, ma quando si arriva a questa decisione, è perchè si sono accumulate montagne di irritazione mai appianate, tentativi di accordo mai arrivati a buon fine.
Lasciare un uomo che si ama, perchè è diventato impotente, deve essere comunque una cosa lacerante e io non l'avrei fatto.
Ho la fortuna, tuttora, di vedere uomini in carrozzina amatissimi e sono l'esempio lampante che l'amore supera difficoltà ritenute insuperabili.
E se fosse capitato a me?
Quanto sarei stata felice se mio marito avesse incominciato ad utilizzare altri pascoli?
Non sono favole.
L'autoerotismo è uno sfogo; fare l'amore è un linguaggio che si usa per dirsi cose.
Se vi è una necessità da parte di uno dei due, ci si può parlare lo stesso, usando altri alfabeti che, a livello interiore, possono essere anche più efficaci.
Asessuali o no, è sempre importante che il partner veda le cose in modo speculare al nostro.
Del, tu poni una domanda alla quale io posso rispondere...Sì, si può creare una relazione equilibrata anche tra due persone che hanno del sesso un concetto diverso. Se tutte e due lo vogliono, se tutte e due costruiscono ponti.
La possibilità che il sessuale abbia da una parte l'amato e dall'altra l'amante, non la prendo neppure in considerazione, anche perchè, per quanto mi riguarda, non contemplo i due ruoli in modo separato.
I compromessi non sono giusti. Chi riesce a metterli in pratica, rappresenta un passo in più, ma non una regola.
Continua a sperare Del, non arrenderti mai.
La persona starà bene con te, nella misura in cui tu la farai stare bene. Questa condizione di benessere, non passa obbligatoriamente dal sesso; ci sono altre stazioni, altre fermate che potranno rappresentare molto per voi e darvi la prova che la felicità si è realizzata.
Per tutti la speranza di amare ed essere amati, deve essere più forte dello scetticismo, della rassegnazione, anche della logica, come dici tu.
Anch'io la penso come te circa una maggiore "facilità" delle donne di escludere il sesso, rispetto agli uomini.
Non perchè si senta in modo diverso, non perchè nell'uomo sia un bisogno primario e nella donna no, non perchè siano diversi i desideri e gli impulsi, ma perchè la donna, può avere un modo più equilibrato e maturo di intendere il sesso.
Da quando sono qui, ho sempre promosso l'ottimismo che anche tu incoraggi: sì, un sorriso può essere raccolto dalla persona giusta.
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Re: Asessualità la mia esperienza
Massy, io purtroppo, da asessuale, non ho una visione imparziale della questione, ma sinceramente, essere lasciata dalla persona che amo e che dice di amarmi, che mi ha promesso una vita assieme, solo ed esclusivamente a causa di una disgrazia che impedisce un normale rapporto fisico, lo troverei davvero svilente e inizierei ad interrogarmi, come dice bene Bianca, se i motivi che hanno portato a questa rottura non fossero più profondi, magari taciuti, ma presenti già a priori.
Bianca, bello sentire la tua risposta, vedere una possibilità di comunione fra due mondi diversi.
Purtroppo io, dalle esperienze che ho avuto per adesso, non ho riscontrato quest'apertura mentale, questa capacità, volontà, ancor meglio, di venirsi incontro a vicenda (ovvero secondo i miei ex ero io che DOVEVO cedere perché, a loro dire, loro erano "giusti" e io "sbagliata", quindi ero io che mi dovevo "sbloccare"), almeno per ora, ma spero davvero di poter confermare la tua risposta un domani, con tutto il cuore.
Per risponderti alla questione del far star bene l'altro, hai ragione, son la prima a pensarla così: ci sono molti altri modi di far felice e far star bene qualcuno, modi che esulano dal sesso e si basano su una simbiosi quasi mistica fra due persone, delle volte, quando si ama, basta appunto un sorriso per sciogliere il cuore dell'altro e farlo sentire completo, felice.
Però sai, mi è capitato di trovarmi molto bene con certe persone, e anche loro di trovarsi molto bene con me, però non appena affrontavo e chiarivo l'argomento sessualità, tutto cambiava radicalmente, come se l'empatia che c'era prima svanisse improvvisamente risucchiata da questo enorme problema che è il non far sesso; e non c'erano più un "io" e un "lui", non c'era più un "noi", c'era solamente questo enorme, pesantissimo mattone che ci schiacciava: tutte le situazioni, tutti i momenti, ogni conversazione, tutto, convergeva su questo problema, tutto era spunto di infinite discussioni, o palesi e velate critiche verso il mio modo di essere; i momenti belli, coinvolgenti sereni e rassicuranti che prima le nostre personalità riuscivano a creare, erano cancellati, annientati, non perché non fossi capace di essere amabile o di far star bene l'altro, ma semplicemente perché il mio essere amabile e provar a far star bene l'altro non bastavano. Non so se è mai capitato ad altri qui, ma immagino proprio di si, di sentirsi dire frasi del tipo: "saresti davvero perfetta, ma non vuoi far sesso, quindi non vali la pena".
Certo, gente così, meglio perderla che trovarla, non tanto per il contenuto della frase, che accetto, dato che rispetto le scelte altrui seppur soffrendo, ma piuttosto per il modo di esporre tali concetti con cotanta delicatezza e tatto, ahahah.
Però questa è solo una fetta della mia personale esperienza, e sono solo una ragazzetta per ora, quindi auguro a tutti e a me stessa di vivere rapporti migliori in futuro! Ci spero proprio, e la speranza non me la leva nessuno! Quindi "Stay Strong and Smile, Always!". ^_^
Anche tu Massy, non rassegnarti, sii forte e continua a guardarti attorno e a tentare! Se piaci a qualcuna, PROVACI, anche se, mal che vada, non riuscirà ad accettare, sarà comunque lusingata dalla tua attenzione e tu potrai dire di aver tentato, senza rimpianti! =)
P.S.: con compromessi non intendevo una relazione a tre fra partner sessuale, amato asessuale e amante sessuale, ahah, non gradirei nemmeno io tale situazione!
E Massy ha ragione, l'esclusività, la complicità e l'amore della coppia vanno a farsi benedire, in un caso del genere.
P.S.S.: scusatemi, faccio sempre dei papiri infiniti...
Bianca, bello sentire la tua risposta, vedere una possibilità di comunione fra due mondi diversi.
Purtroppo io, dalle esperienze che ho avuto per adesso, non ho riscontrato quest'apertura mentale, questa capacità, volontà, ancor meglio, di venirsi incontro a vicenda (ovvero secondo i miei ex ero io che DOVEVO cedere perché, a loro dire, loro erano "giusti" e io "sbagliata", quindi ero io che mi dovevo "sbloccare"), almeno per ora, ma spero davvero di poter confermare la tua risposta un domani, con tutto il cuore.
Per risponderti alla questione del far star bene l'altro, hai ragione, son la prima a pensarla così: ci sono molti altri modi di far felice e far star bene qualcuno, modi che esulano dal sesso e si basano su una simbiosi quasi mistica fra due persone, delle volte, quando si ama, basta appunto un sorriso per sciogliere il cuore dell'altro e farlo sentire completo, felice.
Però sai, mi è capitato di trovarmi molto bene con certe persone, e anche loro di trovarsi molto bene con me, però non appena affrontavo e chiarivo l'argomento sessualità, tutto cambiava radicalmente, come se l'empatia che c'era prima svanisse improvvisamente risucchiata da questo enorme problema che è il non far sesso; e non c'erano più un "io" e un "lui", non c'era più un "noi", c'era solamente questo enorme, pesantissimo mattone che ci schiacciava: tutte le situazioni, tutti i momenti, ogni conversazione, tutto, convergeva su questo problema, tutto era spunto di infinite discussioni, o palesi e velate critiche verso il mio modo di essere; i momenti belli, coinvolgenti sereni e rassicuranti che prima le nostre personalità riuscivano a creare, erano cancellati, annientati, non perché non fossi capace di essere amabile o di far star bene l'altro, ma semplicemente perché il mio essere amabile e provar a far star bene l'altro non bastavano. Non so se è mai capitato ad altri qui, ma immagino proprio di si, di sentirsi dire frasi del tipo: "saresti davvero perfetta, ma non vuoi far sesso, quindi non vali la pena".
Certo, gente così, meglio perderla che trovarla, non tanto per il contenuto della frase, che accetto, dato che rispetto le scelte altrui seppur soffrendo, ma piuttosto per il modo di esporre tali concetti con cotanta delicatezza e tatto, ahahah.
Però questa è solo una fetta della mia personale esperienza, e sono solo una ragazzetta per ora, quindi auguro a tutti e a me stessa di vivere rapporti migliori in futuro! Ci spero proprio, e la speranza non me la leva nessuno! Quindi "Stay Strong and Smile, Always!". ^_^
Anche tu Massy, non rassegnarti, sii forte e continua a guardarti attorno e a tentare! Se piaci a qualcuna, PROVACI, anche se, mal che vada, non riuscirà ad accettare, sarà comunque lusingata dalla tua attenzione e tu potrai dire di aver tentato, senza rimpianti! =)
P.S.: con compromessi non intendevo una relazione a tre fra partner sessuale, amato asessuale e amante sessuale, ahah, non gradirei nemmeno io tale situazione!
E Massy ha ragione, l'esclusività, la complicità e l'amore della coppia vanno a farsi benedire, in un caso del genere.
P.S.S.: scusatemi, faccio sempre dei papiri infiniti...
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Re: Asessualità la mia esperienza
Quello che tu hai scritto, contiene osservazioni profonde che meritano una risposta all'altezza.
Domattina, sul pc, vedrò meglio il tutto e scriverò più facilmente.
Buonanotte Del, ragazzetta tosta....
Domattina, sul pc, vedrò meglio il tutto e scriverò più facilmente.
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Re: Asessualità la mia esperienza
I link eccoli viewtopic.php?f=67&t=8844&sid=56d0a8e42 ... 57ed0b3d35Massy ha scritto:Per quanto riguarda il tuo discorso del fatto ke una sessuale può stare cn un asessuale ed avere un amante io lo accetterei ma nn penso sarebbe duratura la cosa xkè con l'intesa sessuale orima o poi scatta quell'impulso ke la fará innamorare di lui lo so xkè sn sempre stato bravo a letto ed è bastata una scopata x fare innamorate la mia ex di me quindi spero si possa realizzare una cosa cosi ma nn ne sn tanto sicuro cmq nn cè un lonk x il gruppo kiuso di facebook? Si puolò avere grazie.
Tieni a mente che li valgono le stesse regole che stanno qui.
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"
-Così parlò Zarathustra-
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Re: Asessualità la mia esperienza
Rileggendo, mi è saltata all'occhio un'affermazione di Massy che merita una certa attenzione.....
a Massy....
Tu affermi che è bastata "una scopata" per far innamorare di te la fortunata di turno.
Allora, i casi sono tre, o tu fai i miracoli, o ti sbagli, o la fanciulla in questione ha segatura al posto del cervello.
Io vedo queste tre possibilità, non perchè metta in dubbio la tua amabilità o le tue capacità amatorie, ma perchè mi chiedo quanto tu e lei, siate consapevoli di cosa vuol dire amare.
Da quando sono qui, sostengo che, in qualsiasi relazione, sia meglio, almeno all'inizio, escludere l'attività sessuale, perchè confonde, trae in inganno e non consente di conoscersi a fondo.
Il sesso travisa la capacità di capire quanto l'altra persona sia adatta a noi, per indole, carattere, modi, educazione, intendimenti.
Si può arrivare a pensare che sia così bello stare insieme sotto le coperte (e chi lo mette in dubbio?) che tutto il resto passa in secondo piano.
Ma la vita non si passa a letto, il sesso è un aspetto dei tanti con cui i due devono confrontarsi.
Se poi ci si accorge che a letto, è l'unico posto dove si va d'accordo, sono dolori.
Tu figurati se poi è quella l'esperienza che ha fatto scattare l'innamoramento...........................o si pensa sia stata quella............
Vedi Del, alla fine, non sono due mondi diversi; li contraddistingue soltanto una preferenza diversa.
Sono due persone che, come succede in tutte le relazioni, cercano di capirsi, di conoscersi e vogliono amarsi, nel rispetto delle differenze.
Tu riferisci esperienze molto umane e molto comprensibili, per le quali credo passi la maggior parte degli asessuali e alla fine, fa sentire rotti, imperfetti, sbagliati.
Che cosa si può fare? Andare per tentativi.
L'innamoramento, anche quando sembra un colpo di fulmine, in realtà è sempre un processo lungo, complesso, articolato, di cui, non sempre siamo perfettamente consapevoli.
Per natura e per inclinazione odierna, vuole tutto e subito.
E' l'inclinazione odierna che bisogna riuscire a cambiare.
Tu sei una donna, (e non è poco) intelligente, sensibile, determinata: tu sai come fare.
a Massy....
Tu affermi che è bastata "una scopata" per far innamorare di te la fortunata di turno.
Allora, i casi sono tre, o tu fai i miracoli, o ti sbagli, o la fanciulla in questione ha segatura al posto del cervello.
Io vedo queste tre possibilità, non perchè metta in dubbio la tua amabilità o le tue capacità amatorie, ma perchè mi chiedo quanto tu e lei, siate consapevoli di cosa vuol dire amare.
Da quando sono qui, sostengo che, in qualsiasi relazione, sia meglio, almeno all'inizio, escludere l'attività sessuale, perchè confonde, trae in inganno e non consente di conoscersi a fondo.
Il sesso travisa la capacità di capire quanto l'altra persona sia adatta a noi, per indole, carattere, modi, educazione, intendimenti.
Si può arrivare a pensare che sia così bello stare insieme sotto le coperte (e chi lo mette in dubbio?) che tutto il resto passa in secondo piano.
Ma la vita non si passa a letto, il sesso è un aspetto dei tanti con cui i due devono confrontarsi.
Se poi ci si accorge che a letto, è l'unico posto dove si va d'accordo, sono dolori.
Tu figurati se poi è quella l'esperienza che ha fatto scattare l'innamoramento...........................o si pensa sia stata quella............
Vedi Del, alla fine, non sono due mondi diversi; li contraddistingue soltanto una preferenza diversa.
Sono due persone che, come succede in tutte le relazioni, cercano di capirsi, di conoscersi e vogliono amarsi, nel rispetto delle differenze.
Tu riferisci esperienze molto umane e molto comprensibili, per le quali credo passi la maggior parte degli asessuali e alla fine, fa sentire rotti, imperfetti, sbagliati.
Che cosa si può fare? Andare per tentativi.
L'innamoramento, anche quando sembra un colpo di fulmine, in realtà è sempre un processo lungo, complesso, articolato, di cui, non sempre siamo perfettamente consapevoli.
Per natura e per inclinazione odierna, vuole tutto e subito.
E' l'inclinazione odierna che bisogna riuscire a cambiare.
Tu sei una donna, (e non è poco) intelligente, sensibile, determinata: tu sai come fare.
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Re: Asessualità la mia esperienza
C'e un quarto caso... ma lasciamo perdere... chi vuol capire capisca
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Re: Asessualità la mia esperienza
Gio, dimmi il quarto caso o io stanotte non dormo...
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Re: Asessualità la mia esperienza
Lo ha già fatto qualcuno prima di me
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Re: Asessualità la mia esperienza
Perché parli per enigmi?
Io il quarto caso non lo vedo....
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Re: Asessualità la mia esperienza
Io continuo a tentare, chissà che non trovi quello giusto, prima o poi. =)
(Speriamo di trovarlo presto, chiedo troppo? Ahah?)
Ed è vero che in questa società tutti vogliono tutto e subito, ma ci hanno educati così, e seguendo quest'educazione ricevuta e attuandola giorno dopo giorno, l'abbiamo tramutata in regola, e se non sei in regola, sei "strano" e in errore.
Premetto che sto generalizzando, quindi non mi riferisco assolutamente alla totalità delle coppie, ma alla maggioranza, soprattutto di quelle giovani: parlo sia d'amore che di sesso, d'amore, perché oggi è davvero "normale" dire "ti amo" o "sono innamorato/a" dopo relativamente poco tempo di frequentazione, cosa che trovo abbastanza incoerente, seppur posso tranquillamente capire che si sviluppino emozioni che facciano credere veramente a queste parole, ma dal canto mio l'amore si basa sulla conoscenza profonda dell'altro, come puoi dire di amare una persona se la conosci appena? Per me, quindi, ed è il mio umile pensiero, un uomo o donna che sia, non è una creatura tanto semplice da poter essere compresa, e di conseguenza amata o odiata, ad un'analisi superficiale; può risultare piacevole o irritante, darti emozioni molto positive o molto negative, ma amore e odio le trovo ragioni più profonde e complesse di questo e ci vuole costanza, volontà e tempo per comprenderle; ma la gente vuole comunque sentirsi dire "ti amo" alla svelta, anche se è un "ti amo" superficiale, anche se falso, ma lo pretende. Quasi quanto leggermente è disposta a concederlo.
Per il sesso, invece, a quanto vedo, va sempre peggio: il bombardamento sociale e mediatico sull'importanza del sesso e sulla "libertà" di essere promiscui (una libertà che sarebbe effettivamente tale, se fosse scelta consapevolmente dall'individuo sulla base delle sue personali pulsioni, invece che sbandierata ed elogiata tanto da far apparire stupidi coloro che non la attuano; a questo punto mi domando quanto sia libera questa "libertà", se inculcata a forza nella testa fin da bambini e ragazzini come cosa buona e giusta, e qui mi fermo sennò attacco coi pipponi etici e rifaccio un papiro, anzi, l'ho già fatto, ahahah ), sta portando le relazioni ad essere prima di tutto "scopate garantite" e solo in un secondo momento (e nemmeno sempre) ad essere "amore, condivisione e complicità". E mi ricollego qui al discorso iniziato da Massy, sul far innamorare con un rapporto sessuale, e protratto da Bianca, sull'assurdità di tale affermazione e sul concetto diverso di amore che in caso questa ragazza ha o aveva.
Viva la società delle "L"!! Lusso, Libido, Lassismo e Leggerezza, le quattro divinità della nuova era! (Dei perché, appunto, sono divinizzati, ed è questo che secondo me fa maledettamente male alla società, la divinizzazione di falsi "idoli", non la loro esistenza in se, assolutamente).
Ok, basta davvero, senno appaio come una criticona perbenista superficiale, ahahah! Perdonooooo!
(Qual'è la quarta opzione? o.o)
E grazie, Bianca, per il "tosta"! ^^
(Speriamo di trovarlo presto, chiedo troppo? Ahah?)
Ed è vero che in questa società tutti vogliono tutto e subito, ma ci hanno educati così, e seguendo quest'educazione ricevuta e attuandola giorno dopo giorno, l'abbiamo tramutata in regola, e se non sei in regola, sei "strano" e in errore.
Premetto che sto generalizzando, quindi non mi riferisco assolutamente alla totalità delle coppie, ma alla maggioranza, soprattutto di quelle giovani: parlo sia d'amore che di sesso, d'amore, perché oggi è davvero "normale" dire "ti amo" o "sono innamorato/a" dopo relativamente poco tempo di frequentazione, cosa che trovo abbastanza incoerente, seppur posso tranquillamente capire che si sviluppino emozioni che facciano credere veramente a queste parole, ma dal canto mio l'amore si basa sulla conoscenza profonda dell'altro, come puoi dire di amare una persona se la conosci appena? Per me, quindi, ed è il mio umile pensiero, un uomo o donna che sia, non è una creatura tanto semplice da poter essere compresa, e di conseguenza amata o odiata, ad un'analisi superficiale; può risultare piacevole o irritante, darti emozioni molto positive o molto negative, ma amore e odio le trovo ragioni più profonde e complesse di questo e ci vuole costanza, volontà e tempo per comprenderle; ma la gente vuole comunque sentirsi dire "ti amo" alla svelta, anche se è un "ti amo" superficiale, anche se falso, ma lo pretende. Quasi quanto leggermente è disposta a concederlo.
Per il sesso, invece, a quanto vedo, va sempre peggio: il bombardamento sociale e mediatico sull'importanza del sesso e sulla "libertà" di essere promiscui (una libertà che sarebbe effettivamente tale, se fosse scelta consapevolmente dall'individuo sulla base delle sue personali pulsioni, invece che sbandierata ed elogiata tanto da far apparire stupidi coloro che non la attuano; a questo punto mi domando quanto sia libera questa "libertà", se inculcata a forza nella testa fin da bambini e ragazzini come cosa buona e giusta, e qui mi fermo sennò attacco coi pipponi etici e rifaccio un papiro, anzi, l'ho già fatto, ahahah ), sta portando le relazioni ad essere prima di tutto "scopate garantite" e solo in un secondo momento (e nemmeno sempre) ad essere "amore, condivisione e complicità". E mi ricollego qui al discorso iniziato da Massy, sul far innamorare con un rapporto sessuale, e protratto da Bianca, sull'assurdità di tale affermazione e sul concetto diverso di amore che in caso questa ragazza ha o aveva.
Viva la società delle "L"!! Lusso, Libido, Lassismo e Leggerezza, le quattro divinità della nuova era! (Dei perché, appunto, sono divinizzati, ed è questo che secondo me fa maledettamente male alla società, la divinizzazione di falsi "idoli", non la loro esistenza in se, assolutamente).
Ok, basta davvero, senno appaio come una criticona perbenista superficiale, ahahah! Perdonooooo!
(Qual'è la quarta opzione? o.o)
E grazie, Bianca, per il "tosta"! ^^
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Re: Asessualità la mia esperienza
Sî, sei tosta e hai già capito parecchio.
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Re: Asessualità la mia esperienza
E pensare che forse è il caso più semplice
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Re: Asessualità la mia esperienza
Vedi Gio, magari capisco le cose complicate, ma quelle semplici, proprio mi sono ostiche.
Dai, dacci una mano!
Mio Dio, ma che amore è quello di una donna che lascia un uomo perchè è diventato impotente?
Del, non perderti d'animo......
Bisognerebbe insegnare ai ragazzi, che nella vita, le cose bisogna guadagnarsele.
Invece, genitori pieni di sensi di colpa, danno ai figli più di quanto potrebbero permettersi, pur di non farli sentire inferiori agli altri, perchè loro stessi si sentono inferiori se non possiedono gli status symbols.
Sono ragionamenti perversi che non tengono in nessun conto le cose davvero importanti.
Un nostro amico, morto pochi giorni fa, ha raccomandato a chi lo ha accompagnato nell'ultimo tratto: dì agli amici di occuparsi delle cose che veramente contano nella vita.
Hai ragione Del, è obbligatorio dirsi ti amo fin dall'inizio, è obbligatorio far sesso fin da prima di sapere il cognome dell'altro.
Come possono essere reali e duraturi amori (e chiamiamoli amori....) che nascono su questi presupposti?
"Tu chiamale, se vuoi, emozioni........"
Sono molto saggi i tuoi commenti e le tue considerazioni, peccato siano poco diffuse e condivise.
Dai, dacci una mano!
Mio Dio, ma che amore è quello di una donna che lascia un uomo perchè è diventato impotente?
Del, non perderti d'animo......
Bisognerebbe insegnare ai ragazzi, che nella vita, le cose bisogna guadagnarsele.
Invece, genitori pieni di sensi di colpa, danno ai figli più di quanto potrebbero permettersi, pur di non farli sentire inferiori agli altri, perchè loro stessi si sentono inferiori se non possiedono gli status symbols.
Sono ragionamenti perversi che non tengono in nessun conto le cose davvero importanti.
Un nostro amico, morto pochi giorni fa, ha raccomandato a chi lo ha accompagnato nell'ultimo tratto: dì agli amici di occuparsi delle cose che veramente contano nella vita.
Hai ragione Del, è obbligatorio dirsi ti amo fin dall'inizio, è obbligatorio far sesso fin da prima di sapere il cognome dell'altro.
Come possono essere reali e duraturi amori (e chiamiamoli amori....) che nascono su questi presupposti?
"Tu chiamale, se vuoi, emozioni........"
Sono molto saggi i tuoi commenti e le tue considerazioni, peccato siano poco diffuse e condivise.
- gio74
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Re: Asessualità la mia esperienza
E poi sono io il salame