Il momento giusto per scrivervi...

[Reiphael]

Hai ragione di pressioni (nel senso stretto del termine) non ne ha mai fatte, però in maniera più "velata" (dialogando tranquillamente) credimi ci sono state. Sul fatto che mi stava studiando è vero, più volte mi mise alla prova per vedere come reagivo e se reagivo.

E non c'è ombra di dubbio che una relazione con me avrebbe richiesto molta pazienza e tempi più lunghi rispetto a qualsiasi altra ragazza/donna. Lui stesso mi disse chiaramente che non aveva né tempo e né voglia da perdere.

D'altro canto scopri di essere quello che sei solo nel momento in cui affronti determinate situazioni. Ed io l'ho scoperto solo grazie a questa relazione.

[Bianca]

Certo, comprendi davvero come sei, soltanto quando sperimenti qualcosa di nuovo. Si chiama "fare esperienza".
Sì, bisogna amare molto una persona per investire energie in un rapporto che si capisce essere meno semplice, meno lineare.
Ovviamente dipende quanto questa persona merita il nostro impegno, da come valutiamo i suoi vari aspetti, compreso il suo modo di porsi nei confronti del sesso.
Per quanto ti riguarda, io credo che questa esperienza ti abbia fatto bene; hai conosciuto meglio te stessa e hai anche capito che tu non sei fatta per uomini che intendono l'amore "dai 7 ai 70 anni, basta che respirino"
Dal momento che chi starà con te dovrà essere capace di apprezzare le tue qualità aldilà dell'aspetto sessuale, devi tener conto che, più saprai renderti ricca di aspetti positivi e apprezzabili, più ci sarà la possibilità che con te qualcuno voglia investire seriamente.

[Dany81]

Ciao Reiphael, mi dispiace molto per la tua storia, però se posso permettermi una persona così è meglio perderla che trovarla, almeno da quello che ho letto, ci sarei stato male pure io con una compagna (nel mio caso ovviamente femmina) che la pensa in quel modo e che non ti ha mai amato.. bruttissimo.
Cmq Benvenuta nel forum, finalmente ti sei decisa.. ci fa molto piacere!!

[Reiphael]

Scusate se rispondo solo ora ma ultimamente ho problemi di linea dovuti a guasti alla centralina nella mia zona.

@Bianca
Direi che trovo perfetta la frase di un noto spot pubblicitario che dice "ti piace vincere facile?".
Ogni relazione che sia amicale, intima perché possa avere delle buone fondamenta (oltre a basarsi sulla fiducia, sincerità, rispetto ect - che si danno per scontato ma non sempre è così), richiede un costante impegno da entrambe le parti in gioco. Chiunque di noi, di fronte alla possibilità di poter scegliere tra una strada irta di difficoltà e una facile non opterebbe per quest'ultima?
C'è una parola che spaventa molto quando si parla di coppia ed è il termine "sacrificio", inteso come un venir incontro alla persona che hai accanto qualora servisse per migliorare il rapporto stesso. Ma questo cosa comporterebbe? Il dover rinunciare ai propri spazi, a livellare i propri difetti caratteriali, a dover rinunciare a "qualcosa"... e non sempre è facile. Perché se vogliamo essere sinceri... l'uomo di per sé tende ad essere egoista.
Amare vuol dire, a volte, essere predisposti ad atti di generosità a voler comprendere chi ti sta accanto, ma quanto di questo oggi giorno è attuabile?


@Dany81
Ciao Dany81 e grazie per l'accoglienza
Come hai scritto tu, anche le mie amiche sono dello stesso parere. Pure io sono consapevole che sia stato meglio così. Il mio "rammarico" è dovuto al fatto che mi sono sentita letteralmente presa in giro... dire ad una persona "ti amo" più volte e poi metterla di fronte al fatto che quelle parole non avevano alcuna verità di fondo è una cosa che non ti lascia indifferente e ti chiedi il senso di ciò.

[Bianca]

Tu elenchi tre elementi indispensabili in un rapporto:
Fiducia, sincerità, rispetto, e non sono poco!
Un uomo che sa darti queste tre cose, già è un uomo vero, un uomo che vale.
Io non capisco come si possa dire ad una persona "ti amo" se non lo si sente e non viene dal profondo del cuore. Evidentemente qualcuno è capace a farlo.
Certo che in un rapporto, l'impegno reciproco è fondamentale: i sentimenti, l'attaccamento, l'apprezzamento dell'altro, aiutano, ma i motivi per venir meno all'impegno, possono essere tanti.
È determinante quanto l'altra persona ci è cara e quanto siamo disposti a "sacrificarci" per vederla felice.
Ecco, la famosa parola magica che spaventa tanto le giovani coppie, le stupisce......
Perché io devo sacrificarsi per lei/lui? Mica sono masochista! Io voglio essere felice, voglio godermi la vita, voglio avere ciò che mi piace, voglio essere amato/a! Asssssssiiiiii?????
Rinunciare a qualcosa? Non se ne parla neanche!
Attenuare i propri difetti? Io sono fatto/a così!
Non è facile scegliere l'impegno e sovente due persone iniziano una relazione nella convinzione, sbagliata, che sia tutto semplice, tutto lineare, salvo accorgersi dopo, che anche quella che sembrava la strada più in piano, presenta salite ripide, ha cespugli spinosi e sassi taglienti sul cammino.
Amare vuol dire essere predisposti, spesso, ad atti di generosità, a comprensione infinita.
Oggi quanto si può ancora costruire, realizzare?
Sembra tutto posticcio, tutto in equilibrio instabile. Una grande superficialità diffusa caratterizza questa nostra società.
Ma io voglio credere che in un tempo in cui, succedono episodi che fanno pensare che neppure l'amore della mamma sia più per sempre, ci sia qualcuno, molti, che ancora sono in grado di costruire qualcosa "per sempre".

Se da parte tua ci sarà questo impegno, io ti auguro, prima o poi, l'arrivo di una persona in grado di apprezzarlo.