ZeroChance presente
Inviato: dom nov 11, 2018 11:39 pm
Buonasera a tutti gli AVENauti,
Ho 36 anni e sono una ragazza asessuale demi-romantica, cioè non provo attrazione romantica se non dopo aver stabilito un forte legame emotivo (e a prescindere dal genere).
Sebbene qui sia di fatto una matricola, il mio orientamento è sempre stato questo. Da adolescente è stato un rebus arrivare a comprendere questa parte di me, soprattutto in assenza di risorse educative (tipo AVEN) o rappresentazioni mediatiche, ma al tempo ero già conciliata con la mia asessualità e non ho mai avuto la percezione interiore che essa derivasse da traumi o incapacità relazionali. Piuttosto soffrivo - e talvolta soffro ancora - la percezione esteriore che il mio orientamento sia sintomo di un disturbo psichico o di un trauma. Pazienza, questi conflitti con l’esterno credo abbiano contribuito a predispormi all’autonomia e alla sfida. Mi sono messa in gioco tante volte e con la carriera accademica e professionale soprattutto ho ottenuto, non senza sacrifici, risultati più che soddisfacenti.
Per quanto riguarda le esplorazioni romantiche con allosessuali, queste sono state, purtroppo, fonte di frustrazione ed insicurezza e questo mi ha condotta ad evitare ulteriori confronti, trovandoli destabilizzanti e sorgenti di acephobia interiorizzata.
Quindi questa è la mia presentazione… In AVEN vorrei potermi confrontare con altr* utenti asessuali che vivono le stesse sfide e possibilmente poter instaurare delle relazioni amicali. Se può servire, nel piccolo della mia esperienza, mi rendo disponibile a dare visibilità a questo orientamento ancora poco conosciuto, soprattutto per facilitare chi si approccia oggi all’asessualità.
Grazie per l’attenzione e buona serata a tutt*
Ho 36 anni e sono una ragazza asessuale demi-romantica, cioè non provo attrazione romantica se non dopo aver stabilito un forte legame emotivo (e a prescindere dal genere).
Sebbene qui sia di fatto una matricola, il mio orientamento è sempre stato questo. Da adolescente è stato un rebus arrivare a comprendere questa parte di me, soprattutto in assenza di risorse educative (tipo AVEN) o rappresentazioni mediatiche, ma al tempo ero già conciliata con la mia asessualità e non ho mai avuto la percezione interiore che essa derivasse da traumi o incapacità relazionali. Piuttosto soffrivo - e talvolta soffro ancora - la percezione esteriore che il mio orientamento sia sintomo di un disturbo psichico o di un trauma. Pazienza, questi conflitti con l’esterno credo abbiano contribuito a predispormi all’autonomia e alla sfida. Mi sono messa in gioco tante volte e con la carriera accademica e professionale soprattutto ho ottenuto, non senza sacrifici, risultati più che soddisfacenti.
Per quanto riguarda le esplorazioni romantiche con allosessuali, queste sono state, purtroppo, fonte di frustrazione ed insicurezza e questo mi ha condotta ad evitare ulteriori confronti, trovandoli destabilizzanti e sorgenti di acephobia interiorizzata.
Quindi questa è la mia presentazione… In AVEN vorrei potermi confrontare con altr* utenti asessuali che vivono le stesse sfide e possibilmente poter instaurare delle relazioni amicali. Se può servire, nel piccolo della mia esperienza, mi rendo disponibile a dare visibilità a questo orientamento ancora poco conosciuto, soprattutto per facilitare chi si approccia oggi all’asessualità.
Grazie per l’attenzione e buona serata a tutt*