Ciao a tutti.

[Truele]

Benvenuto molto in ritardo.

Posso dire che in alcuni tratti descritti mi ci ritrovo anche io? Nulla a che vedere con la nausea o altro ma... io tendo ad innamorarmi di persone solo quando sono più che sicura di non essere corrisposta. L'unica volta in vita mia che mi sono risolta a confessare la mia simpatia all'uomo che allora adoravo... mi sono sentita sollevata quando questi mi ha detto di no. Ripensandoci... ero terrorizzata dal fatto che lui potesse corrispondermi.

Però... preso atto di ciò... non mi sento particolarmente inadatta ai rapporti interpersonali.
Quando mi innamoro... dedico tutto quello che posso all'oggetto del mio innamoramento ma se fossi corrisposta... forse tenderei a perdere il mio... interesse. Non mi è successo ma... non so se ho davvero voglia di scoprire come reagirò in quel caso.

[Bianca]

Ma sai che questa storia dell'innamorarvi di chi non vi corrisponde ed essere contenti di questo, è proprio curiosa?

Sembra un controsenso.
Bisognerebbe un pochino analizzarla, per riuscire a comprenderla.

Probabilmente, voi date per scontato che in un amore, il sesso debba esserci per forza, per cui, l'idea di innamorarvi e non poter dare ciò che l'altro si aspetta o dà per scontato che ci sia, vi crea una tale condizione di inadeguatezza, incapacità, dal preferire addirittura di non essere ricambiati, piuttosto di dover fornire spiegazioni, giustificazioni ed anche ricevere comprensione.

Siccome sulla comprensione ed accettazione, non ci scommettereste un centesimo, vi riesce più facile amare, senza aspettarvi niente.

A me sembra che in voi, questo atteggiamento, dovrebbe cambiare ed io spero succeda nei più giovani.

Alla fine, voi non smettete mai di sentirvi in colpa, talmente tanto, da scappare anche dall'amore più sincero e disinteressato ai rapporti sessuali.
Non disinteressato, ma capace di sostituirlo con altre manifestazioni.

Se, per assurdo, voi aveste vissuto un'esperienza coniugale, sesso compreso, sapreste che le cose non sono esattamente come le pensate voi.

[Truele]

Ciò che tu dici presuppone la coscienza della propria asessualità, prima di tutto. Ma questa coscienza l'ho sviluppata da pochissimo mentre gli stessi atteggiamenti sono mie caratteristiche da quando ho memoria. Non credo si tratti di sensi di colpa o di non accettazione.

Dall'altra parte... io non ricordo un giorno della mia vita senza che sia stata innamorata. Generalmente di persone splendide per le quali ho un rispetto altissimo e delle quali sono sempre stata molto amica. Non ho mai... osservato da lontano senza tentare coinvolgimenti. Se tu riesci a spiegare questa cosa... te ne sarei grata perché io davvero non sono mai riuscita a capire questo lato strambo di me.

Credo piuttosto che asessualità e questo tipo di comportamenti siano talmente connessi da essere quasi inscindibili.

[Bianca]

Penso che l'asessualità, debba liberarsi dai condizionamenti, anche se sembrano connessi ad essa e inscindibili.
E' proprio questo che io vorrei far capire.

Qualunque condizionamento io abbia, anche non di carattere sessuale, se non riesco a liberarmene ed a considerarmi capace di dare e ricevere amore, io continuerò a sperare in qualcosa che non vedrà mai la sua realizzazione.

I comportamenti che noi mettiamo in atto, sono spesso motivati da complessi che ci rendono insicuri.
Il principale, nel vostro caso, sta nella paura del rifiuto.
Piuttosto di sopportare un rifiuto, che non ha una spiegazione generica, (non andiamo d'accordo) ma una motivazione ben precisa, rappresentata da una esigenza che richiede rispetto, preferite darvi per inavvicinabili.

Quando arrivai su Aven, ad un certo punto scrissi: voi non credete nell'amore.
Qualcuno si offese.
Adesso, mi verrebbe da scrivere la stessa cosa ma non lo faccio, perchè adesso so che, anche su Aven, molti credono nell'amore.

E tu, perennemente innamorata di persone per bene, di cui hai considerazione e rispetto, perchè non hai mai avuto iniziative che andassero oltre l'amicizia?
Magari qualcuna di queste persone, terrebbe a te, ma data la tua rigidità, non ha mai avuto il coraggio di farsi avanti.

Allora, non solo tu manchi di sicurezze, ma le togli anche agli altri.

Tu dici che, mentre il tuo essere asessuale, è una scoperta recente, i tuoi atteggiamenti sono stati sempre gli stessi.
Di conseguenza, tu ritieni che i comportamenti non potevano essere influenzati da qualcosa che non conoscevi.

Ma non è così, noi siamo quello che siamo e ci comportiamo di conseguenza, anche senza aver preso coscienza dei nostri limiti, delle nostre qualità e caratteristiche.

Io ci ho impiegato tanti anni per capire di essere sensibile, ad esempio, e quando ero ragazzina, non capivo perchè certe cose mi ferissero così tanto.

Tu non sei diventata più asessuale quando ti sei resa conto di esserlo; semplicemente lo sei sempre stata.

Ora che sei grande e consapevole, puoi lavorare su di te, affinchè questa caratteristica, non sia un ostacolo ad oltranza.
Non la eliminerai, ma potrai essere in grado di gestirla.

[CountYourLuckyStars]

E' diffuso l' orientamento lith fra gli asex come penso io anche perché hanno coniato un nuovo termine nel 2015 (akoiromantic) che è analogo a lithromantic. Non è la paura del rifiuto oppure l' egoismo la chiave per capire perché una persona è lithromantica ma il lithromantico vede nella relazione sentimentale una forzatura analogamente all' asex che vede nel sesso una forzatura. E' tutto molto semplice, essendo nato così vedo nell' interesse dell' altra persona la stessa forzatura mia in lei quindi viene naturale disinnamorarsi di una persona che vuole ingannarti-ingannarsi. E' questo il punto, se uno è lith è perennemente innamorato ma non vuole essere ricambiato perché perderebbe l' innamoramento. Cioè la persona oggetto di attrazione, che per lo più è attrazione di tipo estetico-sensuale e non romantico-sessuale, diverrebbe un ingannatore a tutti gli effetti. Ovviamente chi ha consapevolezza di essere lith ha anche consapevolezza che la realtà non è quella ma l' innamoramento lo perdi, non puoi farci niente.
.

[Bianca]

Cribbio! Ma la consapevolezza, che cosa è?
Esiste o è una favola?
Se io capisco di essere innamorata, capisco che quella persona mi interessa e se capisco che mi interessa, rientra nella logica e dico lo gi ca, desiderare di interessare a lei.
Se poi parliamo di qualcosa in cui la logica non c'entra niente, allora io penso di non essere più in grado di seguire il ragionamento.

[Truele]

E' proprio così, Bianca. E' difficile da spiegare... figurarsi se lo è meno capire!

[Bianca]

Se è proprio così, non rientra nella logica.
Però, ci penserò ancora.
Vorrei capire meglio questo meccanismo perverso che si mette in movimento senza che vi sia una precisa volontà da parte vostra.

[CountYourLuckyStars]

Bianca, nei precedenti interventi ho omesso una cosa importante e me ne scuso, e cioè che la voglia di far innamorare le persone c'è tutta. Ed è anche in questo che un lithromantico si differenzia da un aromantico. Io ho sempre desiderato far innamorare di me le persone e quasi tutti i sogni romantici fatti ad occhi aperti riguardano quello. Più avanti non vado. I sogni romantici di un lithromantico sono sogni zoppi

[Bianca]

Dovrò consultare uno psichiatra...............
Non per voi, per me..............

Quindi, voi desiderate che chi amate si innamori di voi; appena vi accorgete che il vostro desiderio si è realizzato, l'incantesimo si rompe.

Devo pensarci, devo pensarci.

[Truele]

Io non sono a quel livello... ma quel che ho capito qui è proprio che ognuno di noi è diverso! Ed è bellissimo!

[Bianca]

È vero Tru, ma capire è davvero difficile.

[gio74]

Io non sono a quel livello... ma quel che ho capito qui è proprio che ognuno di noi è diverso! Ed è bellissimo!

Si è proprio così,compreso il bellissimo... Non si può spiegare tutto con la paura del rifiuto, come dice Bianca, quella ci può pure stare, ma credo non sia tutto...

Io per esempio, credo di non aver mai sentito in vita mia l'esigenza di innamorarmi, o farmi amare

[Bianca]

Giò, è nell'animo di tutti, TUTTI, TUTTI, proprio tutti, l'esigenza di amare ed essere amati; non è possibile che tu sia così.
Io credo che tu ti sia innamorato ed abbia scacciato il sentimento, fin dal suo nascere, perchè lo hai ritenuto impossibile da gestire.
Così come credo che, almeno nelle tue fantasie più segrete, tu abbia pensato: forse mi piacerebbe avere una persona che ama solo me, che si preoccupa, che è premurosa, che mi cerca, che mi fa ridere, che mi sta accanto quando ne ho bisogno ed è discreta quando voglio stare da solo.

E' vero che siamo tutti diversi e bellissimi, ma questa esigenza è di tutti.
La puoi seppellire al centro della terra, nella grotta più profonda ed oscura, negli abissi irraggiungibili, ma verrà a galla e ti travolgerà come uno tsunami, quando tu sarai ormai convinto che sia scomparsa per sempre.

E ti assicuro che, in quel momento, non vorrei essere al posto tuo.

[nicole]

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