ciao a tutti

[disinteressato]

Salve ragazzi,
non sapevo dell'esistenza di una comunità che avesse in comune questa particolarità.

Credo che la società, in generale, abbia relegato la sessualità e il desiderio ad una questione puramente commerciale e questo forse con il tempo è stata la causa principale del mio crescente disinteresse.

Diciamo che la pubblicità con me ha funzionato al contrario.

Voi che ne pensate?

[Bianca]

Non è da escludere che tutto questo martellamento, con alcuni sia controproducente.
Inoltre, credo che a molte persone possa andar bene non essere schiave dei propri istinti ma saperli controllare ed utilizzare secondo programmi prestabiliti.

Benarrivato Dis!

[Truele]

Benvenuto!

[gio74]

Ciao benvenuto

[dolciximagirl84]

Benvenuto

[Linus]

Benvenuto nuovo disinteressato! Credo che la società possa far aumentare la negatività nei confronti del sesso, soprattutto negli asessuali, ma non credo definisca l'orientamento

[Bianca]

Nessuna pressione sociale, che promuova le attività sessuali, ha effetti su chi ha un orientamento asessuale, ma può far nascere forme di rifiuto, "mode", estremismi che danno vita a prese di posizione contro.

[Delirio]

Credo che, più che altro, la pressione sociale all'ipersessualità possa spingere una persona che già di sua natura è asessuale, a rendersene ancora più conto, tramite un certo fastidio che si crea in lei, determinato dal continuo rimarcare l'importanza del sesso e promuovere modelli sessuali e sessualizzanti in cui l'asex non si rispecchia.

Benvenuto!!

[Nubes]

Benvenuto!

E' vero che ormai il sesso viene rappresentato insistentemente come un prodotto dal consumo immediato che se non ce l'hai sei un fallito, ma sinceramente non saprei proprio dire se questo per contrasto può causare disinteresse in una persona che non è già asessuale.
Sono sicuro che con uno sforzo di volontà chiunque può riuscire a ignorare in quei messaggi tutto il livello di pressione sociale, di distrazione, di svilimento dei sentimenti che portano con sé, decidendo di cercare qualcosa di diverso e di più completo. Ma poi? Se il desiderio sessuale è un istinto tanto intenso può davvero bastare così poco a reprimerlo?
Se io avessi fame e mi ritrovassi in un luogo dove ovunque mi viene proposta una versione di infima qualità del mio cibo preferito, magari razionalmente riuscirei a resistere, ma di certo non perderei interesse per quel cibo o per l'atto di mangiare.
Però teoricamente può anche capitare, per fare un esempio, che una persona molto golosa di cioccolata a forza di ingozzarsi finisca per stare talmente male da iniziare a provare rigetto nei suoi confronti. Quindi non so, una persona che soffre molto per la pressione sociale (magari perché non riesce ad adeguarsi ai modelli imposti e viene emarginata a causa di ciò) potrebbe finire per provare un simile rigetto verso il sesso anche se per sua natura non è asessuale?

Non saprei dare una risposta, però gli spunti di riflessione sono tanti e interessanti.

[DenAndreStjerne]

Benvenuto disinteressato!

La tua riflessione è interessante. Mi viene in mente un esempio un po' stupidino: i tormentoni estivi. Quelle canzoni tipicamente in spagnolo o portoghese che appena arriva l'estate si sentono di continuo, in radio, in TV, appena esci di casa, al supermercato, dal parrucchiere, in qualsiasi negozio. Anche se magari sono canzoni orecchiabili capita che dopo un po' di tempo (poco, nel mio caso) non si sopportano più.

Tuttavia, come ha scritto Nubes qui sopra, essendo l'orientamento innato dubito fortemente che questo bombardamento commerciale e mediatico sul sesso riesca a "far passare la voglia" di farlo a coloro che hanno questo istinto. Per quello che si vede in giro credo che la maggior parte della gente colga il messaggio "sesso! sesso! SESSO!", purtroppo. Con alcuni potrebbe invece aver sortito un effetto tipo "che schifo la commercializzazione del sesso, hanno rovinato la cosa più bella e intima del mondo bla bla". Ma è decisamente improbabile che una persona "diventi" asessuale per ripicca

[Bianca]

Il martellamento socio-commerciale, non fa diventare asessuale proprio nessuno, ma è possibile che faccia scattare una sorta di rigetto, anche da parte di chi, il sesso, lo ha sempre apprezzato.
La saturazione, non genera un rifiuto vero e proprio, ma semplicemente, può determinare una decisione: a questo punto della mia vita, io voglio dare al sesso il posto che merita.
Quindi, chi lo ha sempre utilizzato in modo indiscriminato, può risolversi a sceglierlo soltanto, quando lo ritiene importante ed utile.
Questo non è diventare asessuale per ripicca.

Ci sono parecchie persone che passano gran parte della loro vita, ad utilizzare il sesso in modo superficiale, sbagliato, irrispettoso, negativo.
Possono, ad un certo punto, decidere di dare un'impostazione diversa alla loro sessualità.

Sono scelte, gli orientamenti non mutano.
Succede anche in altri campi.

[Moleskine]

Ciao dis!

Di sesso, se ne parla e se ne continuerà a parlare sempre tanto fino a quando chi lo insegue, continuerà a farne molto poco...!
È tutto solo un divertente paradosso...!

Benvenuto!

[Bianca]

Tu dici?
Non se n'è sempre parlato così tanto, però.
C'era una sorta di pudore, riservatezza.
Non entrava in modo esplicito in tutti gli aspetti della vita quotidiana.
Era sbagliato?
Certo non ritornerei all'oscurantismo totale, ma una via di mezzo mi piacerebbe.

[Moleskine]

Che rispetto al passato sia avvenuto uno sdoganamento culturale e mediatico, questo è palese.
La cosa, di per sè, non è neanche un male.

Come in tutte le cose, peró, il troppo storpia; e l'esposizione permanete nelle vetrine sociali, ha finito per conferire al sesso un parametro competitivo. Ecco che si millanta pur di starsene sul pezzo.

Tra gli uomini, te lo assicuro... "parole, parole, parole..."

[Bianca]

Non faccio proprio fatica a crederti sul quanto si millanti!
Gli uomini non perdono mai l'occasione di fare battute sulle loro mostruose capacità, sulle loro innumerevoli occasioni, su frequentazioni, conquiste, indirizzi esclusivi.
Tutti tombeurs de femmes.
A me, a volte fanno tenerezza, altre, mi sembrano un po' stupidi.
Anche perché, io penso sempre che dovrebbe essere un punto d'onore per tutti, desiderare di essere apprezzati per cose di maggior valore delle capacità sessuali.

Forse, anche a causa della religione, siamo rimasti troppo tempo in una non cultura, per cui, quando hanno socchiuso le porte, non ci è sembrato vero di uscire tutti in massa, alla luce del sole e la cultura non ci è bastata, abbiamo dovuto esagerare.

Io mi sono trovata di recente, in una situazione che mi ha fatto sentire parecchio in imbarazzo.
Ero a casa di amici, quando sono arrivate altre persone, tra cui due ragazzini di prima media.
Hanno cominciato a guardarmi, dandosi di gomito e ridacchiando.
Il loro interesse, ho intuito, fosse il mio seno.
Mi sarei infilata sotto il tavolo.
Mi veniva da pensare a cosa potevano aver visto in internet ed ero molto in difficoltà.
Per fortuna, dopo un po' se ne sono andati.
Va bene così? Non lo so.