Cara zia Bianca, (perdonami la confidenza, ma mi è stato detto che tu qui sei un po' la zia di tutti) e, indipendentemente da questo, da quel poco che ci sono, ti riconosco tanta premura nell'interagire con tutti e questo l'apprezzo sinceramente. Nessuna sviolinata...
Apprezzo pure la tua schiettezza, ma...ritengo che stavolta tu m' abbia preso troppo sul serio...come pure alla lettera la canzoncina!
Ho solo voluto condividere una canzone che trovo orecchiabile, che mi viene da ascoltare, e che nella sua leggerezza, trovo abbia una chiave metaforica che ritengo di cogliere e che sposo...:le affinità/diversità a seconda del rovescio della medaglia, con la loro relativa incidenza...
(Cosa sulla quale, per la verità, credo di essermi coerentemente speso già in precedenza.)
Ma comunque...
Qualche giorno fa, ti ho anche scritto, che mi è capitato di incontrare nelle recenti esperienze, qualche ragazza che ho definito "poco accomodante" per poter volermi serenamente palesare in tutta la mia autenticità...
Ho volutamente utilizzato quell'aggetivo per delicatezza e per non apparire troppo presuntuoso; ma, onestamente, quel che intendevo riferire è di superficialità...
Che non significa necessariamente sminuire l'altra persona o volersi porre su un gradino più alto; ma semplicemente, prendere atto di una certa "taratura", di un rimanere in superficie da parte dell'altro...
Con la conseguenza, di non potersi sentire all'interno di un perimetro protetto e accogliente. Più semplicemente, a proprio agio!
Insomma, converrai, che nel bagaglio (tanto di mare si parla!
) della mia persona, mi porto pure una sfumatura parecchio intima, che per quanto possa vivere più o meno serenamente, non posso consegnare a chiunque...! Facendo ancora maggiore focus su quest'aspetto, mettici pure che qualche mia "interlocutrice", denotava una certa malizia da quel punto di vista...
Insomma, non c'erano i presupposti per "per partircene insieme". Se "tu" -legittimamente- dai al sesso una dimensione prioritaria, manifestandolo in via allusiva, e, presumibilmente, nutrendo pure delle aspettative sulla centralità dello stesso all'interno del rapporto; potresti "scottarti", rimanere delusa dalla mia "taratura"...come pure, esercitare delle pressioni su di me, provando a farne uscire un altro me, che non sono disposto ad essere...
- Qui non si parla della mia visione, che non credo ne esca intaccata dopo questa condivisione musicale; ma ignorare che una diversa concezione della sessualità possa non comportare una qualche problematica, sarebbe foderarsi gli occhi di prosciutto.
D'altra parte, se così non fosse, la strada per il completamento affettivo di tanti di noi, sarebbe già da ora bella che in discesa... -
Detto questo, ci siamo voluti focalizzare sul sesso e vabbè; ma il discorso in linea generica, vale per ogni combinazione (sommaria) tra le personalità di due persone affinché avvenga l'incastro.
Se siamo in presenza di qualche distanza di troppo, (e credo ci si impieghi molto poco tempo per accorgersene), credo sia onesto e coerente per noi stessi e per l'altro, dire dal principio "meglio che non la facciamo proprio sta valigia"...
Io quando amo una donna, l'amo si principalmente per quella che lei è e che rappresenta , ma non da meno, anche per l'autenticità che riesco a esprimere con lei....
Se questo non può avvenire, io con sta donzella non ci vado al mare, in montagna, al lago, al cafè chantant...
Comunque Zia Bià, la prossima condivisione musicale sarà in dialetto papuo guineano...così risparmieró l'analisi del testo!!!
...O conosci anche quello?
