Sono confuso

Le matricole qui dentro. Presentatevi!
Fenicekoi
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Sono confuso

Messaggio da Fenicekoi »

Ciao a tutti, ho 22 anni e nella mia vita ho avuto innumerevoli relazioni, dopo la decima ho smesso di contarle, credevo di amare ognuna di esse e desideravo il sesso da ognuna di loro almeno cosi credevo, ogni volta quando ero lì nudo con lei di fianco la voglia moriva completamente. Perchè perché? Sarò gay? Eppure gli uomini non mi hanno mai attratto quindi perché non riesco a fare sesso? Alla mia età tutti lo fanno dovevo farlo anche io. Qualche giorno fa preso dall ennesima crisi depressiva e ansiogena, mi sono soffermato sulle parole che ho urlato a mia madre, Che senso ha continuare a vivere così? Quando è andata a lavoro ho iniziato a chiedermi se ne valesse davvero la pena. Ho deciso che se dovevo vivere dovevo lavorare su me stesso e non come ho fatto sino ad ora, ho studiato filosofia e psicolgia per anni eppure ricommettevo sempre gli stessi sbagli... era ora di cambiare o... il mio terapeuta mi ha detto che se volevo guarire dall'ossessivita compulsiva dovevo curare tutto il resto cosi Per la prima volta ho scritto ciò che provavo sul web e mi è uscito un link che diceva soffri di bassa autostima? Eccone i sintomi. Tutto ciò che leggevo mi ha aperto gli occhi, ogni singola relazione, ogni singola amicizia era solo dovuta al voler essere accettati, a voler essere il migliore per sopperire i difetti, che sia questo il motivo per cui ho avuto tante relazioni e conosciuto tante persone rimanendo comunque sempre solo? La risposta è stata si. Chiedendomi cosa desiderassi davvero ho compreso che da nessuna relazione ero davvero attratto, così come da ogni amico e dà ogni situazione, continuando a cercare sul web i modi per migliorare i miei difetti ho trovato un link sull asessualita, ho letto che molti non sanno di esserlo ma quando ne vengono a conoscenza sanno che lo hanno sempre saputo... sono confuso e spero di poterne parlare e capire cosa mi sta succedendo perché per la prima volta nella vita mi sto chiedendo davvero di cosa ho bisogno io senza importarmi di ciò che hanno bisogno gli altri.

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Delirio
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Re: Sono confuso

Messaggio da Delirio »

Ciao e ben arrivato!!
Da come ti sei descritto, la situazione nella tua testa è abbastanza contorta, una mescolanza di problematiche che dall'asessualità, effettiva o presunta, va a toccare il tuo rapporto con te stesso e con gli altri.
Spero che qui troverai spunti per aiutare la comprensione di te stesso, e noi, come potremo, saremo sempre ben felici di dare un aiuto in caso di tue domande o dubbi: ricorda solo che siamo persone semplici e che le nostre parole non sono verità assolute, la verità, quella giusta per te, sta priorio dentro di te e devi scoprirla tu, è lì che bisbiglia sottovoce, noi possiamo solo indirizzarti ad ascoltarla. =)

Venendo a te!
Chiariamo un po di cose: tu non sei obbligato a far nulla, ma proprio nulla! Tantomeno sesso, solo perché la società te lo impone.
Le so le cose che dicono amici, partner, genitori pure, per non parlare dei media e della cultura sessista. Sono giovane anche io, in tanti mi reputano pazza vedendo che "non mi godo la vita", ovvero non faccio sesso a destra e a manca. In tanti mi hanno detto "sei giovane! Dovresti avere gli ormoni a mille e voglia di far sesso continua!". Bene. Non è così, quindi? Devo andare contro la mia volontà per adattarmi allo stereotipo di classica ragazza giovane di oggi? Io faccio quel che mi pare, punto. E sto molto meglio adesso rispetto a quando mi sforzavo ad adattarmi agli altri.
Per mio consiglio, anche tu dovresti tralasciare il volere degli altri e ascoltare la tua volontà, rispettarla.
Dici che vuoi essere accettato dagli altri, lo so cosa significa: la pressione sociale su di te ha un forte peso, hai bisogno di essere riconosciuto come idoneo, se non addirittura sentirti speciale, stimato, rispettato. Sai qual'è il problema? Che è abbastanza inutile essere visti bene dagli altri, se poi a noi stessi non andiamo bene. Dovresti essere tu il primo ad accettarti, capirti, considerarti speciale, stimarti e rispettarti per quello che sei, non per quello che vuoi apparire. Ti parlo per esperienza diretta. Purtroppo nel cercar di compiacere gli altri si rischia di violentare noi stessi, sia in ambito sessuale, ma più generalmente in ogni ambito del vissuto. Queste violenza, questi ruoli che ci imponiamo, cozzando con la nostra personalità e le nostre reali pulsioni, generano conflitti interiori. Credo tu ne sappia qualcosa.

Per l'ambito strettamente sessuale, hai detto che tutte le relazioni che hai avuto son state indotte da un bisogno di accettazione più che da amore. É già un bene che tu l'abbia capito, questo. Adesso, con cognizione di causa potrai meglio valutare cosa è reale e cosa è imposto, nelle relazioni future che avrai.
Posso dirti che l'amore vero, quando lo trovi, lo riconosci, è tutta un altra cosa rispetto agli innamoramenti, ma solo provandolo lo impari a conoscere, a capire cos'è. Ti auguro tanto di innamorarti, ti farà capire molto su di te, l'amare.
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Fenicekoi
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Re: Sono confuso

Messaggio da Fenicekoi »

È vero ho fatto un passo in avanti accettando l idea che ciò che ho fatto era un obbligo, ho rispettato solo il volere degli altri sino ad oggi. Anche se ho passato gli ultimi 3 anni in solitudine e meditazione per eliminare la necessità di cercare amore o gioia negli altri non sono riuscito a farlo. Ogni giorno passato in solitudine mi portava a desiderare di nuovo una dipendenza affettiva e così ne ho create altre immaginarie. La difficoltà di ascoltare me stesso ha portato a distruggere tutto ciò che ero e che sono. Il sesso mi spaventa più di ogni altra cosa, se non fai sesso con tutte sei un uomo a metà, se non duri più di mezz'ora non sei degno di fare sesso, se non soddisfi la tua partner sei inadatto e lei ridera di te o perderà stima cercando altro. Per piacere alle donne bisogna fare questo questo e questo, mi sono rotto del ricettario di nonna per vivere la mia vita! Il sesso non lo capisco per nulla. Cosa è? due semplici corpi che si toccano? 2 persone che si amano? Cosa è l amore? non capisco nemmeno questo , se non lo capisco come posso farlo? Che colpa ne ho se non sento il piacere come tutti gli altri?

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gio74
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Re: Sono confuso

Messaggio da gio74 »

Infatti non ne hai nessuna colpa... È come se uno si sentisse in colpa perché non mangia, che so pasta con la salsa... Ma se piace a tutti come fai a non mangiarne ?!... Piace a tutti e a me no, e allora è una colpa ?... No... Più o meno sto imparando a considerare l'asessualita in questo modo

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Bianca
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Re: Sono confuso

Messaggio da Bianca »

L'accettazione di noi stessi, per tutto ciò che non possiamo cambiare, perchè fa parte della nostra natura, è fondamentale per vivere serenamente.
Non ha senso forzare i nostri desideri, le nostre pulsioni, per cercare a tutti i costi di compiacere o assecondare le aspettative altrui.

Tra l'altro, mi sembra strano che a 22 anni, tu dichiari di aver avuto innumerevoli relazioni.
Probabilmente, sono state brevi conoscenze, che non hanno rivestito per te una grande importanza e, soprattutto, che ti hanno insegnato poco.

Perchè il sesso deve spaventarti?
Se non desideri farlo, nessuno può obbligarti.
Non è il sesso che qualifica un uomo, ci sono ben altri elementi che fanno di un maschio qualsiasi, un vero uomo e a me sembra che la prima cosa sia la capacità di assumersi delle responsabilità.
Le capacità amatorie fanno ridere rispetto alle responsabilità che un vero uomo sa prendersi.

Fenicekoi
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Re: Sono confuso

Messaggio da Fenicekoi »

Io le definisco relazioni, dai 14 ai 22 anni ci sono stati 8 anni in cui cercavo ragazze ed amore ovunque senza importarmi realmente dei miei gusti o di chi avessi davanti, finendo per rimanerne deluso ed incolparla del non essere compatibili, Non le considero conoscenze poiché io tale termine lo uso nelle amicizie. Forse alla tua eta si iniziano a vedere altri valori, quando si è giovani si è molto superficiali. Definire perché c spaventa una cosa è difficile, le paure sono il 99% irrazionali

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Bianca
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Re: Sono confuso

Messaggio da Bianca »

Vedi, ci sono persone che sono superficiali anche a ottant'anni e altre che non lo sono mai state.
Chi non si impadronisce di valori quando è giovane, difficilmente li acquisirà in seguito.
Un rapporto tra due persone che possiamo definire relazione, comporta un minimo di durata e un minimo di coinvolgimento reciproco, nonché una certa conoscenza.
Più se ne hanno, meno le si può definire in questo modo, non credi?

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axelay
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Re: Sono confuso

Messaggio da axelay »

Come sono cambiati i tempi......

Bianca una domandona...secondo te, l'amore, i sentimenti, sono frutto dell'ambiente circostante, ovvero, se prendiamo due bambini appena nati
e li facciamo crescere in un deserto, potranno mai innamorarsi?

Quanto influiscono le cose che vediamo, leggiamo, dalle scene di un bacio, il sesso, l'osservazione semplice del comportamento degli altri, un film o un libro romantico, oppure semplicemente interrogarsi su queste cose...

Mi chiedo se oggi ci sono gli input e gli stimoli di un tempo....forse sarò io vecchio, ma una volta scorreva tutto più lentamente, basta fare un confronto tra il cinema di oggi e quello di 30 anni fa...si dava più spazio ai sentimenti ed al sesso vissuto in una maniera diversa da come è concepito oggi.

Sono finiti i tempi di Lady Oscar e Candy Candy?
Erano cartoni di animazione giapponese degli anni settanta/ottanta ma, nelle loro storie, i sentimenti erano il fulcro di tutto....

forse per questo oggi c'è tanta confusione? È questa una società che ci confonde?

Credo che capisci cosa intendo dire...

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Bianca
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Re: Sono confuso

Messaggio da Bianca »

Intanto, a me sembra che sia il concetto di amore che è sbagliato.
Iniziare una relazione oggi, che le persone abbiano 20 anni o ne abbiano 60, vuol dire, innanzi tutto libero accesso alla camera da letto, perché è da lì che si parte.
Non è il sentimento in primo piano, ma è trovare una soluzione alle proprie esigenze.
Nel momento in cui, l'altro minaccia di lasciarmi, e sono minacce vere e proprie, o mi annuncia che ha perso interesse nei miei confronti, io posso anche ammazzarlo, perché rompe i miei piani, rovina il mio tran tran quotidiano, mi mette in difficoltà e mi costringe a cercare nuove soluzioni.
In questi contesti, il sentimento c'entra poco, perché non ha avuto nè il modo, nè il tempo, nè la voglia per instaurarsi e consolidarsi.
È chiaro che di relazioni così poco coinvolgenti a livello sentimentale, io ne posso avere una alla settimana.
Questo diffondersi di superficialità a macchia d'olio, non stimola la fedeltà, non dà esempi di rispetto, non incoraggia serietà e impegno, favorisce l'abituarsi alla falsità e all'inganno.
Diventa un gioco al massacro, in cui ognuno è libero di soddisfare la sua esigenza immediata, senza il timore di rovinare qualcosa, perché non c'è niente da rovinare.
Oggi, tutto può scorrere in modo più veloce , perché manca la consistenza di base.
Anche le cose importanti appoggiano sul nulla.
Uomini che restano eternamente bambini, incapaci di assumersi responsabilità.
Donne che per potersi fare gli affari loro, lasciano i figli privi di qualsiasi controllo o imposizione.
Ragazzi che crescono senza regole o limitazioni, incapaci di disciplina e autocontrollo.
Esagero?
Guardati attorno.

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Re: Sono confuso

Messaggio da Fenicekoi »

Beh tutto quello che dite è sicuramente vero, anche anni fa esistevano comunque le stesse cose, ogni generazione guarda con disprezzo quella successiva credendo che i valori si siano persi e che tutto stia andando allo sbaraglio. Con questo ragionamento allora si dovrebbero reimpostare regole antiche invece di stare al passo con i tempi e la libertà di espressione. il vero problema è che nessuno ci ha realmente insegnato ad essere liberi quindi appena ce la possibilità di esserlo ci sentiamo persi, cerchiamo droghe o dipendenze di ogni tipo. Sfido chiunque anche alla tua età a non avere nemmeno una cosa da cui tornare quando le cose vanno male, l equilibrio emotivo non è mai esistito per le masse poiché è quasi impossibile raggiungerlo. Anche secoli fa c erano padri ubriaconi e madri baldracche ed il giudizio di chiesa e popolo non ha mai aiutato nessuno. Ti parlo da ragazzo cresciuto in un ghetto in cui si veniva definito bimbo minchia se non facevi uso di droga ed alcool già dai 14 anni. Il 99% della popolazione non possiede autocontrollo

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Re: Sono confuso

Messaggio da Delirio »

I ghetti ce li creiamo un po anche noi stessi, in misura di quanto diamo importanza al giudizio e alle pretese di gente stupida che si crede figa.
Bambini ed adolescenti che si credono grandi a far cose "proibite", illegali, stupide o distruttive se ne troveranno sempre, in ogni contesto. Nonostante le pressioni sociali, io da bambina/adolescente son sempre stata abbastanza matura da capire che ero solo una bambina, appunto.
Avevo tutto il tempo del mondo per crescere, non dovevo dimostrare di essere "grande" facendo la stupida, sciacquetta e dannata.

Non dico che il giudizio sociale non abbia peso o non conti nulla, ma se hai un po di sale in zucca ti rendi conto di quando una cosa è deleteria e indotta da ansia di prestazione.
Alla fine è quella che porta a far cavolate nei giovincelli, l'ansia di apparire fighi a tutti i costi, la paura di essere considerati degli sfigati.
Vale sia per le femmine che per i maschi.
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Re: Sono confuso

Messaggio da Haderian »

ciao Fenicekoi,
mi spiace per quello che hai passato.

Penso che sia importante cercare di essere se stessi e non forzare la propria natura, se non eventualmente per non fare male agli altri.
Spesso per via delle proprie debolezze ci si ritrova ad andare contro se stessi, soprattutto per raggiungere uno standard e assecondare l'idea che gli altri hanno di noi. e' una cosa che succede alla maggior parte delle persone purtroppo.

Comunque non e' tanto una questione di eta'. si puo' essere superficiali anche da adulti e da anziani. quello che conta sono le scelte che facciamo, quando scegliamo di riflettere sulle cose e quando scegliamo come agire

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Re: Sono confuso

Messaggio da Bianca »

Non è questione di guardare con disprezzo la generazione successiva, anzi, il disprezzo non c'entra proprio.
Piuttosto si guardano nel complesso le nuove generazioni, con un misto di pena e tenerezza, perchè ci si accorge che hanno molto meno di quanto abbiamo avuto noi.
Innanzi tutto per quanto riguarda educazione, buoni sentimenti, esempi validi.

Che il 99% della popolazione non possieda autocontrollo, mi sembra un numero un po' alto.
Forse, è più giusto dire, che essendo tutti sottoposti a molto stress, si tende ad avere meno pazienza.
Ci si ritrova stanchi, preoccupati, irritati da tutto ciò che nella società non va, per cui, è più difficile ragionare con calma e prendere le decisioni più opportune per noi e per le persone che, dal punto di vista educativo, dipendono da noi.

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Re: Sono confuso

Messaggio da Fenicekoi »

Verissimo xD usiamo parole diverse e quindi è difficile capirsi, per me avere autocontrollo corrisponde ad essere equilibrati senza dipendenze e felici

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Re: Sono confuso

Messaggio da Bianca »

La felicità è una condizione fragile, aleatoria e quando ci si sente davvero felici, si prova persino un certo timore.
In effetti, essere equilibrati, vuol dire anche avere autocontrollo.
Non sempre una condizione di buon equilibrio, ti rende felice e non sempre ti libera da tutte le dipendenze.
Abbiamo tutti bisogno di piccoli espedienti, piccole compensazioni che ci aiutino a vivere.
L'equilibrio ti consente di gestire, controllare, considerare senza trascendere, ciò che ti capita.
Che sia , per te,più o meno importante.
Ti aiuta a collocarlo in una dimensione giusta e a ragionarci senza perdere la lucidità.

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