Buongiorno a tutti, in questo ultimo dell'anno, mi trovo qui e voglio raccontarvi di me.
Mi chiamo Ci, come dice il mio nickname. È l'iniziale del mio nome reale, ma non me la sento di scriverlo, non qui, non ora.
Ho 23 anni e ho bisogno di capire cosa sono. Qualche settimana una mia conoscente postò su Facebook un articolo relativo all'Asessualità. È stato come una luce nel buio, finalmente tante mie sensazioni sembravano esistere anche per qualcun altro.
Tutto questo, però, andava in contrasto con la mia vita.
Ho una relazione con un ragazzo, che dura da un po', e gli voglio bene, o meglio la cosa più vicina al concetto di amore che io abbia inteso finora.
Tuttavia, naturalmente, lui desidera avere dei rapporti, e io mi sforzo, e lo assecondo. Il problema è che lo tollero a malapena. Il sesso mi infastidisce, sentirne parlare mi disgusta, vederlo ancora di più. Non provo nessun tipo di impulso se non in rari momenti di "ispirazione", a seguito dei quali, se effettivamente c'è un rapporto, mi pento, perché torna il fastidio, e la frustrazione, perché non provo nessun tipo di piacere o sensazione, e la persona che amo ovviamente ne risente, per quanto cerchi di non fargli pesare nulla. Lui dice che ormai aspetta sempre che io sia "pronta" e la cosa mi fa stare ancora peggio, perché pronta non sarò mai, né voglio esserlo.
Il fatto è che ora mi chiedo... ma io cosa sono? Come posso fare a preservare la mia relazione senza dover avere voglia di vomitare ogni volta che siamo nel letto e non riesco a tollerare più di qualche minuto di rapporto sessuale? Mi faccio sempre più domande, se il problema sono io, dovrei zittire quello che sento e comportarmi come un automa, e fare quello che fanno "tutti", o meglio che ci si aspetta da me, o se lo dovrei lasciar andare e imparare a star da sola...
Spero di trovare qui un posto dove non sentirmi giudicata.
Intanto, grazie per avermi dato modo di fare il mio coming out. Siete il mio regalo per l'anno nuovo.
Approdata qui... con tante speranze.
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Re: Approdata qui... con tante speranze.
Ciao, prendere consapevolezza dell'asessualità è per molti una rivoluzione in positivo, o quantomeno un primo importante passo. Benvenuta
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Re: Approdata qui... con tante speranze.
Benvenuta. Tanta consapevolezza per questo nuovo 2017!
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Re: Approdata qui... con tante speranze.
Ciao Ci!
Avere una relazione, amare una persona e accorgersi di essere indifferenti/insofferenti alle manifestazioni fisiche, deve essere qualcosa di sorprendente.
Poi possiamo dare tutta una serie di definizioni a come ci si deve sentire, seguita da tutta un'altra serie di perchè.
Credo che stando qui, tu possa rispondere a tante domande ed infine, stabilire come sei.
Ovviamente, non si deve ribaltare sull'altro il proprio modo di essere.
Tu racconti cose che indicano che tu sei così, non dipende dall'altra persona.
Quindi, non pensare che con un altro ragazzo, potrebbe essere diverso.
Tu devi seguire due percorsi paralleli: uno dovrà condurti a capire a fondo come tu sei, che cosa vuoi, che cosa ti dà fastidio, quali modi di fare puoi accettare e quali rifiuti totalmente. L'altro ti porterà a stabilire, quanto questa persona sia importante per te e a quali "torture" tu possa sottoporti, senza uscire di testa.
Se certe attività ti danno il vomito, non puoi importele, neppure ai fini di preservare la tua relazione.
Saresti perennemente irritata, sofferente e alla fine, ne soffrirebbe anche lui.
Non puoi neppure arrivare a comportarti come un automa.
Devi riuscire a stabilire se in una relazione, quella in cui sei o un'altra, vuoi utilizzare il sesso, quanto, come, con quali limiti, oppure se devi escluderlo totalmente.
Quello che stabilirai, sarà fondamentale per determinare il tuo comportamento nei confronti di eventuali partners. La chiarezza, la sincerità che dovrai avere nei loro confronti.
Io non vedo la necessità di scegliere la solitudine.
Lascia la porta aperta a situazioni che potranno essere in armonia con i tuoi desideri, senza privarti della possibilità di amare e di essere amata.
Avere una relazione, amare una persona e accorgersi di essere indifferenti/insofferenti alle manifestazioni fisiche, deve essere qualcosa di sorprendente.
Poi possiamo dare tutta una serie di definizioni a come ci si deve sentire, seguita da tutta un'altra serie di perchè.
Credo che stando qui, tu possa rispondere a tante domande ed infine, stabilire come sei.
Ovviamente, non si deve ribaltare sull'altro il proprio modo di essere.
Tu racconti cose che indicano che tu sei così, non dipende dall'altra persona.
Quindi, non pensare che con un altro ragazzo, potrebbe essere diverso.
Tu devi seguire due percorsi paralleli: uno dovrà condurti a capire a fondo come tu sei, che cosa vuoi, che cosa ti dà fastidio, quali modi di fare puoi accettare e quali rifiuti totalmente. L'altro ti porterà a stabilire, quanto questa persona sia importante per te e a quali "torture" tu possa sottoporti, senza uscire di testa.
Se certe attività ti danno il vomito, non puoi importele, neppure ai fini di preservare la tua relazione.
Saresti perennemente irritata, sofferente e alla fine, ne soffrirebbe anche lui.
Non puoi neppure arrivare a comportarti come un automa.
Devi riuscire a stabilire se in una relazione, quella in cui sei o un'altra, vuoi utilizzare il sesso, quanto, come, con quali limiti, oppure se devi escluderlo totalmente.
Quello che stabilirai, sarà fondamentale per determinare il tuo comportamento nei confronti di eventuali partners. La chiarezza, la sincerità che dovrai avere nei loro confronti.
Io non vedo la necessità di scegliere la solitudine.
Lascia la porta aperta a situazioni che potranno essere in armonia con i tuoi desideri, senza privarti della possibilità di amare e di essere amata.
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- Iscritto il: sab dic 31, 2016 4:35 pm
Re: Approdata qui... con tante speranze.
Grazie, grazie, grazie.
Re: Approdata qui... con tante speranze.
Per me se tu sei innamorata o cmq ti interessa avere un futuro con il tuo ragazzo dovresti affrontare l argomento con lui e cercare di capire assieme cosa è meglio per entrambi senza che nessuno dei due si senta forzato a fare o non fare sesso....credo che la cosa migliore in questi casi sia il dialogo