Buonasera a tutti!

[Tom]

Buonasera a tutti, approdo a scrivere su questo forum dopo molti mesi di approfondimenti e riflessioni. Spero che questa occasione di confronto possa configurare un’ulteriore tappa del mio percorso di discernimento, alla scoperta di una parte di me che sta mettendo in discussione alcune certezze consolidate nel corso di 27 anni di vita.
Scrivo qui in cerca di risposte, o, meno pretenziosamente, di condivisione di esperienze. Non credo di necessitare di inquadrarmi in una specifica categoria, non è di un’etichetta che ho bisogno, ma solo di capire se ciò che sto vivendo da ormai più di un anno può essere inquadrato nell’ambito del fisiologico, ovvero se nasconda i segni di una patologia latente. Sono sempre stato eterosessuale, le pulsioni non mi sono mai mancate durante tutta l’adolescenza, anche se, diversamente dalla maggior parte dei miei amici, non ho mai avuto una concezione della sessualità come mera espressione di un istinto naturale. In essa ho sempre visto una manifestazione dell’amore tra due persone, per cui non ho mai accettato la possibilità di slegare l’attività sessuale dal sentimento: per altro, pur se probabilmente si tratta di un’ideologia minoritaria nella società moderna, credo di essere comunque in buona compagnia in questo mio modo di vedere le cose. Si tratta di un abito mentale che mi ha portato a respingere (ci tengo a sottolinearlo: senza alcun rimpianto) diverse “occasioni” di avventure usa e getta: semplicemente non le ho mai trovate interessanti. Altra faccia della stessa medaglia è che ho avuto solo una storia, durata circa sette anni, la quale ha certamente plasmato una parte importante della mia identità, anche se non mi è ancora del tutto chiara la reale portata di questo processo. Ad ogni buon conto, per restare all’ambito che mi interessa in questo frangente, dal punto di vista sessuale ho vissuto questa storia in modo (passatemi il termine) assolutamente normale. Nell’ultimo periodo, tuttavia, qualcosa ha iniziato a cambiare: nonostante non abbia mai smesso di amare quella ragazza come il primo giorno, l’interesse sessuale è andato via via calando, cosa che ha inevitabilmente contribuito ad incrinare un rapporto che, probabilmente anche per altre ragioni, era comunque destinato a fallire. Ma al di là di questa specifica esperienza, il punto è che da allora questa forma di indifferenza sessuale non solo non è più venuta meno, ma si è stabilmente consolidata. Non avverto più da molto tempo alcun desiderio sessuale, né tanto meno la “nostalgia” di un rapporto di coppia. Per altro ciò non mi causa alcuna sofferenza: al contrario, non sono mai stato così sereno. Non so dire se ciò significhi essere “diventato asessuale”, a dire il vero non so nemmeno se ciò sia tecnicamente possibile, ovvero se si tratti di un orientamento che si ha fin dalla nascita e che quindi non è possibile acquisire. È su questo punto, in particolare, che necessito di un confronto con tutti voi: qualcun altro ha vissuto un’esperienza simile alla mia? Il fatto è che questa situazione non mi preoccupa affatto sul piano emotivo, perché da questo punto di vista non sono mai stato meglio in vita mia. Tuttavia mi chiedo se ciò non possa nascondere una qualche forma di “scompenso” biochimico-ormonale, anche se fisicamente non rilevo alcuna manifestazione visibile di una simile ipotesi. La verità è che, se anche questa supposizione fosse esatta, non avrei alcuna intenzione di “guarire”, perché lo stato di benessere in cui mi trovo ora è davvero impagabile: quel che mi domando è se, al di là degli effetti collaterali positivi che sto sperimentando, una possibile disfunzione ormonale prolungata potrebbe ingenerare anche complicazioni negative a livello di salute. Ripeto, sto ragionando su un’ipotesi meramente congetturale, perché in realtà non ho la minima idea delle ragioni che mi hanno portato a questa condizione. E poiché mi piacerebbe che essa permanesse il più a lungo possibile, senza però dar luogo ad eventuali conseguenze avverse, avrei bisogno di iniziare ad inquadrarne meglio le possibili cause.
Ringrazio chiunque vorrà condividere con me la propria esperienza: le vostre considerazioni e i vostri consigli potranno essere per me un importante spunto di riflessione e di approfondimento.

[Bianca]

Ciao Tom, benarrivato!
Sai che presenti un dilemma bello tosto?
Lasciaci riflettere e vedrai che ti arriveranno risposte, congetture e supposizioni che nemmeno ti immagini!
A presto!

[gio74]

Ciao Tom, be se stai bene così, non farti troppe domande

[Bianca]

Fattele fattele!
Non è detto che "star bene così" duri per l'eternità...

[gio74]

Ovvio che non è detto che duri per l'eternità, ed è pure importante interrogare se stesso, ma spesso ci facciamo troppe domande, e così facendo rischiamo di rovinarvi quei momenti in cui stiamo bene... E te lo dice uno che è un maestro in questo haime`

[J.P.Klondike]

Benvenuto. Bella domanda la tua. Comunque se la parte medica ti preoccupa, basta andare dal medico generico e farsi fare una ricetta per un esame ematico (solitamente lo prescrivono di base senza nemmeno chiedere. Sono esami di routine come quello della funzionalità della tiroide). In meno di 48 avrai la tua risposta.

Comunque se dici che fisicamente ti senti forte e riposato 9 su 10 sei a posto. Uno squilibrio ormonale tale da eliminare l'appetito sessuale produce di norma perdita di peso, stanchezza, variazioni significative nella pressione sanguigna e nel battito cardiaco. Ripeto. Un esame di base del medico generico basta ed avanza.

[Tom]

Grazie per queste prime risposte. Da una parte, sono utilitaristicamente incline a seguire il suggerimento di Gio, e quindi a godermi il momento senza pormi troppi problemi. E tuttavia mi domando se un simile cambiamento sia di per sé fisiologico, ovvero se nasconda una qualche alterazione a livello biochimico, potenzialmente dannosa sul lungo periodo. Per questo motivo ero curioso di sapere se altri utenti hanno avuto esperienze simili alla mia, o se magari gli utenti più “anziani” del forum ricordano di aver mai sentito parlare di storie analoghe. Aggiungo che l’idea che dietro a questa mia condizione possa nascondersi un qualche problema oggettivo, lungi dall’essere un mio parto mentale, proviene direttamente dai miei familiari. Poiché sto vivendo uno dei periodi più felici della mia vita, dal mio punto di vista non avevo mai considerato questa situazione come potenzialmente negativa: tuttavia, da quando la mia (prima e) ultima relazione è terminata, i miei genitori non hanno perso occasione per “interrogarmi”, a più riprese, circa le mie intenzioni nei confronti di alcune amiche, evidentemente ritenendo di vedere da parte loro un certo interessamento. Al di là della fondatezza di una simile opinione, ho sempre spiegato loro che la cosa non mi coinvolge minimamente, proprio perché non avverto alcun impulso a destabilizzare la situazione di serenità nella quale mi trovo ora, oltre al fatto che non provo alcun desiderio né affettivo né sessuale nei confronti di chicchessia. Ho cercato di rassicurarli sul fatto che sto bene, ma a tal riguardo mi hanno paventato questa fatidica ipotesi dello scompenso ormonale. Non avendo specifiche competenze sull’argomento, devo ammettere che non posso a priori escludere che si tratti di una “diagnosi” plausibile: proprio per questo motivo ho iniziato a svolgere delle ricerche on line, arrivando a conoscere l’orientamento asessuale, fenomeno che potrebbe spiegare la mia condizione senza dover ricorrere all’ipotesi “patologia”. Ma a questo punto diviene importante comprendere se un simile cambiamento nella sfera dell’orientamento sessuale sia di per sé possibile restando su un piano strettamente fisiologico, ovvero se essa non sia tecnicamente concepibile in assenza di alterazioni patologiche della sfera psico-biochimica dell’organismo. Detta altrimenti: è possibile nascere eterosessuali e diventare asessuali solo in età adulta? Mi rendo conto che forse sto ponendo una questione di non semplice risoluzione, ma in questa sede volevo solo capire se c’è qualcuno che è già passato attraverso un percorso simile, e come l’ha vissuto.

P.S.
Ho visto la risposta di Klondike solo dopo aver già scritto il post, quindi rispondo ora anche al tuo intervento. Ti ringrazio per i consigli: in realtà negli ultimi anni ho eseguito moltissimi esami di vario tipo, soprattutto a causa di una sindrome intestinale cronica che mi perseguita ormai da un decennio. Non è mai stato rilevato un solo valore fuori norma, compreso in riferimento all’esame della tiroide, di cui parlavi tu, che ho eseguito qualche mese fa. Per il resto, a parte le problematiche causate direttamente da questa patologia (che però, come detto, mi perseguita da un decennio e quindi non credo possa essere responsabile di questo cambiamento nel desiderio sessuale), sto benone. In ogni caso, proverò ad accennare la cosa al mio medico di base la prossima volta che lo vedo, anche se conoscendo il personaggio non credo che prenderebbe la cosa seriamente.
Grazie di nuovo a tutti.

[Bianca]

Sì, c'è stato qualcuno, in precedenza, che ha illustrato una situazione simile alla tua, ma non abbiamo aggiornamenti.
Personalmente, non credo si possa nascere sessuali e divenire, ad un certo punto asessuali.
Può succedere che ci sia un cambiamento nell'uso del sesso, nella frequenza, o nel modo di intenderlo, nel senso che subentrano interessi importanti di altro genere, amori meno materiali, spostamenti nelle attività, nel modo di condurre l'esistenza, ma sempre sessuali si rimane.

Se tu hai già escluso un eventuale squilibrio ormonale, non vedo grandi spiegazioni alla tua situazione attuale.

Però, una considerazione si può fare: avevi, da sempre, una forma di asessualità latente.

Intanto, tu hai sempre visto la sessualità, indiscutibilmente legata all'amore, quindi, non un piacere sessuale fine a se stesso, ma come espressione di un sentimento importante, da dare e da ricevere.
E questo non è un dato di poco conto.
Chi coltiva questa convinzione, o lo fa per principio, o perchè è demi, secondo gli insegnamenti di Aven.

Nella tua esperienza, il calo di interesse sessuale, era forse, il campanello dall'allarme del calo di interesse sentimentale e che andrebbe d'accordo con il tuo modo di intendere amore e sesso.

Dopo sette anni passati in coerenza con le tue convinzioni, hai messo fine alla relazione, mettendo anche fine, al tuo interesse sessuale.

Ora stai bene così, proprio perchè non concepisci l'eventualità di far sesso senza amore.

Se un domani tu dovessi innamorarti di nuovo, come è successo con la relazione precedente, probabilmente, risentiresti il desiderio di esprimerti con lei, anche sessualmente.

PS: nella mia sfera di cristallo, vedo il medico di base che si fa grasse risate....................

[Tom]

Grazie Bianca per la risposta.
Devo innanzitutto fare una piccola precisazione: non ho deciso io di porre fine alla mia ultima storia, ma sono stato lasciato. Per il mio modo di concepire l’amore si tratta di un’opzione che non avrei mai potuto prendere in considerazione, nonostante che, col senno di poi, sto certamente meglio ora.
Detto questo, certamente potresti aver ragione tu, per cui si potrebbe trattare di una condizione temporanea, in attesa di un nuovo innamoramento. Il fatto è che non credo potranno più porsi le condizioni perché ciò accada, in quanto non avverto più alcuna spinta in tal senso. Ho sempre concepito l’amore come la somma di due elementi necessari: da una parte, uno slancio “istintuale” che ti porta a preferire, fra tutte, solo una certa classe di persone (classe che può avere, ovviamente, contorni più o meno sfumati); dall’altra, la decisione razionale, consapevole, e manifestazione di un atto di volontà, che ti porta a scegliere di stare con una e una sola persona appartenente alla suddetta classe. Orbene, mentre in astratto non potrà mai mancarmi la capacità di formulare una simile decisione (posto che essa è, per l’appunto, un atto della volontà), credo di aver completamente perduto quell’istintualità che inclina naturalmente alla ricerca di un amore potenziale.
In ogni caso, non mi pongo troppo il problema di cosa potrà riservarmi il futuro: ero più che altro preoccupato di escludere eventuali cause patologiche a monte di questa condizione.
Grazie di nuovo a te e a tutti gli utenti di questo forum meraviglioso!

[gio74]

Bianchina non è che nella tua sfera di cristallo per caso potresti vedere i numeri del prossimo superenalotto, no chiedo così tanto per sapere

[Bianca]

Ma lo sai che io non ho mai giocato e non so neppure come si fa?
Neppure un grattaevinci!
Sono TROOOOOOOOOPPPPPOOOOOO fortunata in amore per poter vincere al gioco!!!!!!!!!!!

Però, visto che dare i numeri è una mia condizione abituale, gioca: 17 /50 / 8 / 5/ 10 e che Dio ti benedica!

Tom, se veramente tu fossi nella condizione che dici e questa condizione fosse permanente, ti sarebbe caduta una bella tegola in testa!

Se noi conserviamo la capacità di innamorarci, vuol dire che siamo vivi, che il sangue circola, irrora cuore e cervello e siamo pronti a vivere emozioni.

Tu dici che ci vuole, da una parte, l'inclinazione ad innamorarsi e dall'altra il consenso.
Io devo dirti che, per quanto mi riguarda, non c'è stata nè una cosa, nè l'altra e ancora mi sto chiedendo che cosa mi sia successo.
Eppure, sono felice che mi sia successo, perchè ha tolto il buio, ha acceso i colori, mi ha costretta ad uscire dalla caverna del dolore, mi ha dato il desiderio di essere migliore.

Io credo che il tuo modo di concepire l'amore, in sette anni, abbia creato frequenti problemi che, accumulandosi, hanno fatto decidere a lei, di chiudere il rapporto.
Evidentemente non stava bene, ma può anche averlo fatto con sofferenza.

Da come tu ti senti ora, direi che la decisione è andata bene anche a te, forse per motivi diversi dai suoi.

Io spero per te che sia una condizione temporanea.
Ti auguro di ritrovare l'inclinazione e di dare il consenso.
Io non sono andata alla ricerca di un amore, ma l'amore, ugualmente, ha trovato me.

Tu sei proprio una di quelle persone che, nel momento in cui si innamorasse, partirebbe decisamente per la tangente.
Povero Tom...............mi ti ci vedo..................

Non c'è bisogno che tu ringrazi....
Siamo tutti sulla stessa barca ed è un dovere prestarsi e dare aiuto.

[gio74]

Nemmeno io sono un gran giocatore, però credo che i numeri da giocare al superenslotto siano 6 non 5....
Vabbè uno lo aggiungo io

[Bianca]

Senza saperlo, ti ho lasciato una chance!

[Tom]

Di nuovo, grazie Bianca! Anche se non condivido l’idea che questa mia condizione possa essere rappresentata come “una tegola in testa”, ti ringrazio per l’empatia! In realtà non mi dispiacerebbe affatto che si trattasse di una situazione permanente, ma, qualora non dovesse esserlo, spero davvero di poter vivere ulteriori cambiamenti con lo stesso entusiasmo che mostri di avere tu!
Nel frattempo vi farò umilmente compagnia su questo forum, in perenne ricerca come sempre!

[Bianca]

È un piacere averti qui ed è di grande utilità il tuo contributo.
Sì, ti auguro il mio entusiasmo, perché ti posso assicurare, che la vita in due, è un'altra cosa.