Buona sera!

Le matricole qui dentro. Presentatevi!
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SoItIs
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Re: Buona sera!

Messaggio da SoItIs »

Rispondo anch'io al volo, causa mancanza di tempo.
Axe, il mio intervento "da lettore" era teso proprio a stimolare la ripresa del confronto, che sia nel virtuale o nel mondo reale, certe dinamiche non palesi sono fisiologiche, non appena anche solo due persone comunicano. Come hai giustamente osservato, nel virtuale le cose si complicano proprio per mancanza di presenza fisica.
Haderian, comprendo e condivido le tue ottime considerazioni. Axe, quello che mi sento di aggiungere, proprio sull'estremizzazione: è pericoloso ragionare per opposti, una persona (e la Vita stessa) non è comprimibile in una dicotomia. Per farti un esempio attinente: ci sono omosessuali, per non dire uomini o ancora meglio, persone, che semplicemente rispettano una donna. Ancora, ci sono persone indifferenti alle donne. Ricorrere agli estremi opposti amore-odio è riduttivo. Per essere precisi, si può ragionevolmente affermare che l'opposto dell'amore non sia l'odio ma l'indifferenza.

Il manichesimo con il suo tertium non datur (appunto il ragionare per opposti) è da prendere con le pinze, o meglio, é buona norma diffidarne, poiché rende possibile la classificazione e l'etichettamento delle persone, peraltro inaffidabile e pericolosa; a tal riguardo, sempre per restare in tema, deve far riflettere il fatto che proprio la psicologia classificava l'omosessualità tra i disturbi psichiatrici, con le note e tristi conseguenze per milioni di persone. Gli effetti nefasti sono visibili ancora oggi, nonostante i progressi fatti.

L'orientamento sessuale è appunto tra le etichette più diffuse, altre sono l'origine, la religione, appartenenza a minoranze, il colore della pelle, il genere stesso. Si tratta dei classici "viene dal sud, figurati se è affidabile", "è bionda, quindi non può essere intelligente", "è islamico, quindi un terrorista", ecc. ecc., ecc., ecc.
L'etichetta raggruppa tutta una serie di stereotipi e pregiudizi, nutre l'illusione di poter capire una persona, mentre non si tratta di nient'altro di convinzioni precostituite.
Rifletti su questo: in generale la maggior parte delle persone ha paura di quello che non conosce, di quello è non è allineato a quella che viene considerata la norma, è il caso ad esempio dell'asessualità. Questa paura si autoalimenta proprio dal ricorso alle etichette (caso capitatomi a ripetizione: non ti interessa il sesso? Non sei normale, sei malato, ecc.). Chi invece non ha paura del diverso o del nuovo non è che sia ingenuo. Semplicemente si pone a mente aperta, senza lasciarsi influenzare da preconcetti, giungendo ad una propria opinione (non necessariamente positiva). È quello che tu, Axe, definisci fare uno sforzo. Il frutto della saggezza popolare prendilo sempre criticamente, in fin dei conti è una delle basi da cui originano i le etichette.

Questa la mia sintetica riflessone, mi scuso anch'io per eventuali passaggi poco chiari o appena accennati.

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TheBlueJellyfish
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Re: Buona sera!

Messaggio da TheBlueJellyfish »

SoItIs ha scritto:Rispondo anch'io al volo, causa mancanza di tempo.
Axe, il mio intervento "da lettore" era teso proprio a stimolare la ripresa del confronto, che sia nel virtuale o nel mondo reale, certe dinamiche non palesi sono fisiologiche, non appena anche solo due persone comunicano. Come hai giustamente osservato, nel virtuale le cose si complicano proprio per mancanza di presenza fisica.
Haderian, comprendo e condivido le tue ottime considerazioni. Axe, quello che mi sento di aggiungere, proprio sull'estremizzazione: è pericoloso ragionare per opposti, una persona (e la Vita stessa) non è comprimibile in una dicotomia. Per farti un esempio attinente: ci sono omosessuali, per non dire uomini o ancora meglio, persone, che semplicemente rispettano una donna. Ancora, ci sono persone indifferenti alle donne. Ricorrere agli estremi opposti amore-odio è riduttivo. Per essere precisi, si può ragionevolmente affermare che l'opposto dell'amore non sia l'odio ma l'indifferenza.

Il manichesimo con il suo tertium non datur (appunto il ragionare per opposti) è da prendere con le pinze, o meglio, é buona norma diffidarne, poiché rende possibile la classificazione e l'etichettamento delle persone, peraltro inaffidabile e pericolosa; a tal riguardo, sempre per restare in tema, deve far riflettere il fatto che proprio la psicologia classificava l'omosessualità tra i disturbi psichiatrici, con le note e tristi conseguenze per milioni di persone. Gli effetti nefasti sono visibili ancora oggi, nonostante i progressi fatti.

L'orientamento sessuale è appunto tra le etichette più diffuse, altre sono l'origine, la religione, appartenenza a minoranze, il colore della pelle, il genere stesso. Si tratta dei classici "viene dal sud, figurati se è affidabile", "è bionda, quindi non può essere intelligente", "è islamico, quindi un terrorista", ecc. ecc., ecc., ecc.
L'etichetta raggruppa tutta una serie di stereotipi e pregiudizi, nutre l'illusione di poter capire una persona, mentre non si tratta di nient'altro di convinzioni precostituite.
Rifletti su questo: in generale la maggior parte delle persone ha paura di quello che non conosce, di quello è non è allineato a quella che viene considerata la norma, è il caso ad esempio dell'asessualità. Questa paura si autoalimenta proprio dal ricorso alle etichette (caso capitatomi a ripetizione: non ti interessa il sesso? Non sei normale, sei malato, ecc.). Chi invece non ha paura del diverso o del nuovo non è che sia ingenuo. Semplicemente si pone a mente aperta, senza lasciarsi influenzare da preconcetti, giungendo ad una propria opinione (non necessariamente positiva). È quello che tu, Axe, definisci fare uno sforzo. Il frutto della saggezza popolare prendilo sempre criticamente, in fin dei conti è una delle basi da cui originano i le etichette.

Questa la mia sintetica riflessone, mi scuso anch'io per eventuali passaggi poco chiari o appena accennati.
non riapro la discussione, che ho letto solo oggi e mi pare ormai conclusa, ma mi limito a quotare in tutto e per tutto quest'ultimo intervento di SoltIs. Se sono su questo forum è anche, fra le altre cose, perché vorrei ascoltare un po' meno manicheismo nel modo di pensare e valutare le persone.

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axelay
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Re: Buona sera!

Messaggio da axelay »

Ho parlato con la mia amica psicologa...in sintesi...scrivo col cell..
le mamme non centrano nulla con i figli gay, vedi discorso donne. esistono invece degli studi sui padri e figli omo ma senza valenza scientifica.MAi catalogare, mai, gravissimo errore, ogni caso è diverso dall'altro. Alcuni figli omo se danno la colpa alla madre è perchè così è piu facile per loro, e crrdere a questo un grandissimo errore da parte nostra, eccol inganno Bianca! I genitori possono influenzare la vita dei figli con debole personalità, chi ha forte personalità sfugge al tentativo di controllo dei familiari...
Purtroppo Bianca si sbagliava di grosso in quel ragionamento ed anche io che ero portato a crederci. Scusate gli errori, fate finta di niente......io adoro la verità... per me adesso è venuta fuori ancora di più e con grande ammirazione posso dire:ragazzi avevate ragione! peccato non averlo potuto scrivere come desideravo.....

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SoItIs
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Re: Buona sera!

Messaggio da SoItIs »

axelay ha scritto:Ho parlato con la mia amica psicologa...in sintesi...scrivo col cell..
le mamme non centrano nulla con i figli gay, vedi discorso donne. esistono invece degli studi sui padri e figli omo ma senza valenza scientifica.MAi catalogare, mai, gravissimo errore, ogni caso è diverso dall'altro. Alcuni figli omo se danno la colpa alla madre è perchè così è piu facile per loro, e crrdere a questo un grandissimo errore da parte nostra, eccol inganno Bianca! I genitori possono influenzare la vita dei figli con debole personalità, chi ha forte personalità sfugge al tentativo di controllo dei familiari...
Purtroppo Bianca si sbagliava di grosso in quel ragionamento ed anche io che ero portato a crederci. Scusate gli errori, fate finta di niente......io adoro la verità... per me adesso è venuta fuori ancora di più e con grande ammirazione posso dire:ragazzi avevate ragione! peccato non averlo potuto scrivere come desideravo.....
Axelay, non devi scusarti di nulla, hai compiuto un processo cognitivo, informandoti, confrontando opinioni contrastanti, in parole povere ti sei formato criticamente un'opinione. Ecco la funzione più elevata di una discussione, appunto uno scambio di opinioni, senza alcun senso profuso di verità assolute.
È ben per questo che il mio primo post critico non entrava nel merito, ma solo nella forma: il fatto stesso che vi siano convinzioni personali differenti è un arricchimento.
Non è certo una questione da porre nei termini di vincitori-perdenti, come ho scritto, ci si dovrebbe porre sempre su un piano paritario. Vedi, degno di nota è che gli interessati siano riusciti a riprendere la discussione, lasciando da parte ogni futile ammennicolo e giungendo ad un confronto positivo.

@ TheBlueJellyfish: non posso che condividere pienamente il tuo pensiero, è il motivo per cui io steso mi sono iscritto.

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