Io

[Antares]

Ciao a tutti.

Mi chiamo Sergio, ho 56 anni, e forse potrei essere asessuale visto che a tutt'oggi non ho avuto rapporti sessuali e non ho mai baciato nessuno sulla bocca.

Di motivi ce ne potrebbero essere parecchi: la mia infanzia, il mio carattere, ed altri ancora.

Mi piacerebbe raccontare alcune esperienze che ho avuto e quello che ho compreso.

Mi interessa molto parlare dell'Amore, dell'innamorarsi e conoscere a questo riguardo le esperienze degli altri.

[Bianca]

Bel programma Sergio! C'è gente che non ama nemmeno con l'arcobaleno!...
Sì, potresti essere asessuale, ma non è detto.
Raccontaci quello che hai vissuto e quello che hai capito finora, forse possiamo aiutarti.
Se vuoi parlare d'amore, qui qualche romantico c'è.....anche con esperienza............
Benarrivato !

[SZangy]

Benvenuto!

[Valkyrie]

hello:D

[Antares]

Cominciando dalla mia infanzia.

Mia madre morì quando avevo solo 3 anni e poco prima di andarsene chiese a mio padre di non risposarsi e di non avere altre donne.
Mio padre, che l'amava molto, acconsentì, pensando che ci avrebbe potuto fare anche da madre.

Da bambino ero molto vivace, ed iper-emotivo.
Mio padre alle volte mi picchiava (schiaffi e sculacciate) e rimaneva arrabbiato con me per alcuni giorni senza rivolgendomi la parola.

Vedevo gli altri bambini, fra cui i miei cuginetti, che se venivano sgridati dai loro padri correvano dalle rispettive madri che subito li consolavano accarezzandoli.

Per me non era così, alle volte piangevo da solo in un angolo o appoggiato a qualche albero.

Trovavo insopportabile il fatto che mio padre avesse un simile rapporto col mio corpo e sopratutto il fatto che non riuscisse a dominare la sua rabbia per così lungo tempo portandomi rancore.

Una precisazione: quanto sopra sembra dipingere mio padre come un bruto ma in realtà non era sempre così: ha dedicato gran parte della sua vita ad allevare me e mio fratello rinunciando alla carriera lavorativa, alle amicizie, alle vacanze, dedicandosi interamente a noi fino alla sua morte.

Quando, molti anni dopo, gli chiesi ragione di quel suo comportamento violento mi rispose che all'epoca non aveva tempo di darmi spiegazioni perché, a differenza degli altri padri, oltre a lavorare, doveva anche fare la spesa, cucinare, lavare i piatti ed espletare tutti compiti di una madre.
Aggiunse inoltre che anche suo padre si era comportato in maniera così severa con lui nella sua infanzia.

Durante le scuole medie ed i primi anni delle superiori le mie attività sessuali consistevano nell'autoerotismo accompagnato da pensieri e pratiche autolesioniste, che divennero presto compulsive e molto avvilenti.
Era un qualcosa di brutto, per la grande mancanza di amore per se stessi, qualcosa da reprimere, che nessuno doveva sapere.
Di pari passo si andò affermando un grande rifiuto per la mia fisicità a vantaggio della dimensione mentale che necessitava di sempre più energia per reprimere quanto non potevo accettare in me.

Non ne ho mai parlato con nessuno, con una singola eccezione: un mio grandissimo amico a cui volevo molto bene e per un singolo episodio.

Verso i 18 anni, con grande sforzo personale, riuscii a smettere, pagando però un prezzo altissimo: la totale negazione della mia sessualità.
Una ragazza, che mi conobbe qualche anno dopo, mi definì come un tipo "Impersonale Asessuato" (all'epoca il termine "Asessuale" non era ancora in auge).

(Forse Continua)

[argento]

Ciao, è una storia sicuramente profonda, però pensi che le attività sessuali limitate all'autoerotismo possano ricondursi al rapporto che avevi con tuo padre? Magari l'affetto di una ragazza che non sei riuscito ad avere da giovane, sommato alla ben più grave situazione di essere cresciuto senza madre, ti ha portato una forte negatività.

In ogni caso sentiti libero di continuare pure la tua storia, qui ci confrontiamo tutti con i nostri problemi e le nostre storie senza nessun problema!

[Bianca]

Auguri Sergio! Oggi è il tuo onomastico!

Quello che ti è capitato, è sicuramente la cosa più grave che possa capitare ad un bambino di tre anni.
Ma neppure possiamo crocifiggere il papà per essere stato severo e violento quando avrebbe dovuto avere per voi, un amore doppio.
Quante difficoltà, preoccupazioni e quanta sofferenza deve essersi trovato ad affrontare nel rivestire il doppio ruolo che ha dovuto assumersi.

Tu devi aver incominciato ad introiettare che la mamma se ne era andata per colpa tua e che era giusto che nessuno ti volesse bene e nessuno fosse amorevole con te, perchè eri cattivo e sporco.
In questo contesto, si sono accumulati sulle tue povere spalle e soprattutto sul tuo cuore, tanti di quei sensi di colpa che ti hanno consentito di arrivare a negarti anche la sessualità, attraverso la quale, potevi avere una piccola consolazione.

A questo punto, penso che tu possa ringraziare se hai equilibrio a sufficienza, se hai voglia di parlarne e la volontà di migliorare.

Penso che tu possa risolvere il tuo problema, perchè ho visto alcuni casi analoghi, ma certo non ti basta una donna qualsiasi.
Deve essere molto molto speciale e saper utilizzare, attenzione, pazienza e una montagna di amore.

Dai, racconta ancora, se puoi......

[TheBlueJellyfish]

Ben arrivato, Sergio, e grazie per raccontarci la tua esperienza.

[Enfys]

Ciao, Antares, benvenuto su AVEN!

E' una storia molto triste la tua, mi dispiace.
Probabilmente il tuo passato ha influito sul tuo modo di vivere in seguito le relazioni romantiche. Penso che la mancanza di una madre in tenera età non ti abbia permesso di sviluppare l'amore per una mamma e comprendere cosa lo distingue dall'amore per una ragazza, e che questo si sia aggravato con la situazione che si è creata nell'età adolescenziale.
Come ha detto Bianca, è una situazione che puoi affrontare e vincere; ne sono convinta anch'io.
Se possiamo aiutarti, non esitare a chiedere il nostro aiuto.

[Antares]

Grazie a tutti quelli che mi hanno dato il benvenuto e a Bianca che mi ha ricordato che era il mio onomastico.

Ogni persona insegna prima di tutto con l'esempio e questo valeva certamente anche per mio padre.
Sebbene non fosse misogino, (ha sempre trattato con rispetto il gentil sesso) se ne teneva alla larga ad eccezione dei parenti.

Durante l'adolescenza ci era proibito portare ragazze in casa, dovevamo, come diceva lui, incontrarle sotto un lampione.

Non ha mai frequentato nessuna donna fatta eccezione, per brevissimi periodi, una mia maestra e un infermiera di mio fratello, e sempre per questioni connesse a noi.
Quando, da adulto, gli chiesi la ragione di questa sua scelta, mi rispose che non era sicuro che una nuova donna ci avesse amato come nostra madre.

Anche riguardo al sesso la sua era una chiusura totale: per quanto possa ricordare non me ne ha mai parlato fatta eccezione di una volta, all'epoca in cui avevo appena raggiunto la pubertà, vedendo che mi stavo masturbando a letto, il giorno dopo, mi invitò a leggere il capitolo relativo a questa pratica in un libro destinato ai genitori adulti per coadiuvarli nell'educazione dei figli.
Non capii quasi nulla, tranne che la cosa non era ben accetta.

Quando alla televisione qualcuno si baciava ci diceva che avremmo capito più avanti cosa stavano facendo.

Se gli facevo presente che i genitori delle altre famiglie si comportavano diversamente, specie riguardo al divieto di portare ragazze in casa, Lui rispondeva che la nostra non era una famiglia normale: la mamma non c'era più.

Per il resto non ci ha mai fatto mancare nulla, imparò a cucinare, a cucire, a fare ogni lavoro fosse necessario in casa.

Non vi tedierò oltre con mio padre, grazie per aver avuto la pazienza di leggermi.

(forse continua)

[Bianca]

Sergio, vorrei poterti guardare in faccia mentre ti parlo...
Tu hai 56 anni e mi pare che le tue esperienze di vita siano poche e limitate, ma se rifletti, io sono convinta che tu possa capire quanta forza c'è stata in tuo Padre, quanto amore per voi.
Teneva lontane le donne per evitare relazioni e se il motivo non te lo avesse detto lui, te lo avrei detto io.
Non molti padri avrebbero avuto il suo buonsenso, nè la sua capacità di rinunciare a tutto per voi, anche di quella parte di vita sua personale, alla quale avrebbe avuto diritto.
I suoi modi un po' sbrigativi di affrontare la vostra educazione sessuale, il suo non permettervi di ricevere amiche in casa, è stato tutto ciò che ha potuto fare, disorientato e timoroso com'era, preoccupato di tutelare voi e lui da occasioni che non avrebbe saputo gestire.

Fai bene a raccontare queste cose, se ti serve a vederle con maggior distacco e ad arrivare a considerare tuo Papà con indulgenza e comprensione.
Il destino è stato crudele con voi, nessuno può dire diverso, ma tu devi vivere e farlo nel migliore dei modi.

[Antares]

.... Fai bene a raccontare queste cose, se ti serve a vederle con maggior distacco e ad arrivare a considerare tuo Papà con indulgenza e comprensione.
Il destino è stato crudele con voi, nessuno può dire diverso, ma tu devi vivere e farlo nel migliore dei modi.

Sì, hai ragione, io non sono arrabbiato con lui, ha fatto quello che ha potuto, lui stesso, negli ultimi anni della sua vita, lui che non comprava nulla per sé, acquistò un unico libro dal titolo: “Non è colpa dei genitori”.

Dopo di Lui lo lessi anch'io: vi si afferma, in maniera scientifica e fornendo prove tangibili, che il più delle volte il destino dei figli è influenzato dai coetanei e dall'ambiente piuttosto che dall'operato dei genitori.

Se inevitabilmente lo nomino spesso è perché ha avuto un ruolo in certe vicende che risulterebbero incomprensibili se non lo facessi.

Credo anche che ognuno si scelga i propri genitori prima di nascere per poter fare determinate esperienze, così come, i genitori, prima di nascere, scelgano i propri figli.

Comunque anch'io sono stato un figlio estremamente ribelle, tanto che uno dei principali motivi ostativi ad avere dei figli miei è stato: “E se poi nascesse un figlio come me ?”

[Bianca]

Davvero tu pensi che genitori e figli possano scegliersi reciprocamente?
Cribbio! modestamente devo dire che allora i miei genitori ci hanno saputo fare!....

Pensa che rimorsi doveva avere per andarsi a comprare un libro con quel titolo!....
Su quante cose doveva pensare di avere mancato....

Sì, tuo figlia potrebbe avere i tuoi fondamenti, ma con una vita diversa dalla tua, sarebbe completamente diversa da te.
La tua ribellione penso che possa essersi sviluppata, soprattutto a causa dell'ingiustizia che hai subito e in conseguenza a tutto quello di cui sei stato privato.

Però, ti voglio chiedere questo....
Visto che la vita con te, è già stata parecchio dura, non ti viene il desiderio (anche adesso...non è mai troppo tardi...) di costruirti qualcosa di bello per il futuro?
La mia domanda può basarsi soltanto su ciò che tu ci hai detto di te finora, ma siccome colgo una specie di rassegnazione, perchè non impegnarsi in qualcosa di diverso?

[germanico]

la tua storia a tratti commovente l ho trovata molto interessante, probabilmente su di te, il tuo carattere e la tua storia personale hanno pesato l' assenza di tua madre e il ruolo atipico del tuo povero padre che ha dovuto fare da entrambi i genitori.

[Antares]

la tua storia a tratti commovente l ho trovata molto interessante, probabilmente su di te, il tuo carattere e la tua storia personale hanno pesato l' assenza di tua madre e il ruolo atipico del tuo povero padre che ha dovuto fare da entrambi i genitori.

Sì, è vero, quando ero un bambino ci si aspettava da me che fossi un "ometto", cioè che facessi a meno dell'affetto materno.
Peccato che, molto più tardi, mi sia sentito dire da una ragazza: “Io ho bisogno di un uomo, ma tu non hai bisogno di una donna !”.