Mi chiamo Silvia e ho 17 anni.
Che dire, sono contenta di aver scoperto questo forum...è tutto abbastanza strano per me ora.
Durante la mia vita, ho sempre sentito qualcosa di strano, non ho mai provato attrazione sessuale, nè ho mai praticato la masturbazione, ma credevo che tutto ciò fosse dovuto ad alcuni traumi subiti, ma quando poi mi sono ritrovata ad avere una relazione, instaurata più per curiosità che per altro, è andato storto tutto. Ho avuto i miei primi rapporti con lui, più di uno e non sentivo nulla. Semplicemente l'ho trovata una cosa disagiante, senza senso. Mi chiedevo "perchè mai dovrebbe piacermi?", continuavo a sentire di amiche e amici con una vita sessuale molto attiva e soddisfacente, ma io non sono mai riuscita a capirli. Non ci sono neanche mai stata male, più che altro ho provato del panico perchè non riuscivo a capire.
È da quando avevo dieci anni che provo ad etichettarmi. Verso gli 11 sospettavo di essere lesbica, alle medie etero, con l'entrata delle superiori ancora lesbica e poi ancora bisex. Poi ho avuto un periodo in cui proprio non ci pensavo, non mi interessava nulla. Ho avuto ancora dubbi lo scorso inverno, per poi giungere all conclusione che mi piacciono i ragazzi.
In effetti si, i ragazzi mi piacciono, ma non dal punto di vista sessuale, solo romantico. A volte provo una lieve eccitazione ma nulla di che, non sento il bisogno di soddisfarla, e durante il sesso svanisce dopo mezzo secondo.
Ho iniziato a sospettare l'asessualità quando qualcuno mi ha fatto notare che effettivamente potrei esserlo. Inizialmente ho pensato "ma no, io non sono così", poi mi sono infromata, ho letto certe esperienze di persone, ho capito che effettivamente è un "mondo" vasto e ho pensato "cavolo, sono proprio io." Lì per lì ero contenta. Odio le etichette, ma quando dai un nome a qualcosa la sensazione che provi è bella. Finalmente capisci il perchè di tutto. Certo, mi piacerebbe consultarmi con qualcuno esperto in materia, per quel che ne so potrei essermi auto-convinta di esserlo, anche se dubito, non lo so. Fattostà che ho parlato di questo a delle persone, e non mi hanno presa sul serio. Ci sono rimasta male.
"È solo una fase dai". Si, potrebbe esserlo, chi lo sà, ma perchè questo dovrebbe consolarli? L'asessualità non è mica una piaga.
"Eh ma è perchè non hai trovato l'uomo giusto, il tuo ex non era evidentemente esperto"
"Eh ma perchè non hai provato il mio" (bella gente che gira nel mondo, eh?)
ed altre cazzate.
Mia madre stessa, che di solito mi capisce in tutto, fatica a comprenderlo. È frustrante. Parlavo con un "amico" ieri, il quale continuava a ribadire che dovevo ancora trovare il ragazzo adatto a me, al che io gli ho detto "perchè non mi prendi sul serio?" e lui: "perchè è strano".
Ho provato a spiegargli un po' di cose su questo orientamento ma mi sembrava a disagio, non capiva e con una scusa mi ha detto che doveva andare.
Ora, io avendo già problemi di depressione, inizio a trovarmi quasi "male" con questo. Mi aspettavo più apertura da parte delle persone. Ho raggiunto la consapevolezza che se lo dicessi a certi miei "amici" mi riderebbero in faccia e mi direbbero che sono solo una bambina che vuole farsi un po' notare, della serie "é normale alla tua età".
Tralasciando questo discorso comunque, sono una grande appassionata di musica, soprattutto quella vecchia e penso che su di me non ci sia molto altro da dire.
Se avete letto tutto vi ringrazio, non vi ruberò altro tempo, spero solo di riuscire a fare più chiarezza grazie a voi e a questo sito.
Detto questo, ci si legge!
