Un lungo ciao

Le matricole qui dentro. Presentatevi!
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Paleblueyes
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Un lungo ciao

Messaggio da Paleblueyes »

Mi chiamo Federica. ho 20 anni e vengo da Roma.
E' una vita che non scrivo una presentazione su un blog, e da eterna insicura non riesco a smettere di cancellare e riscriverla da capo.
Avviso prima che sarà un tl;dr (ossia too long, don't read), e me ne scuso.

Diciamo che ho scoperto il termine 'asessuale' casualmente in giro su internet qualche tempo fa, e qualcosa nella mia testa si è acceso. Ma dopo un po' che macinavo informazioni a riguardo di questa nuova sfaccettatura della sessualità che mi era sconosciuta, ho spento tutto. Era abbastanza.
Non so perché inizialmente non ho voluto seguire la mia curiosità, forse per paura o perché non sapevo come confrontarmi con qualcosa che non ero sicura di riuscire ad accettare di me stessa.
Sono ancora vergine, fino a un anno fa non avevo mai baciato nemmeno nessuno, e non riesco ad accettare il mio corpo. Ho sempre avuto tantissima difficoltà a lasciarmi andare con qualcuno, non solamente a livello fisico ma anche mentale. Non mi piace piangere di fronte agli altri, le uniche persone che mi abbiano mai vista farlo si contano letteralmente sulle dita di una mano. Mi tengo spesso se non sempre tutto dentro e non cerco mai l'aiuto di nessuno perché non riesco mai a fidarmi davvero. Temo sempre che, prima o poi, questo qualcuno con cui finalmente mi sono confidata decida di lasciarmi. Alla fine mi sono ridotta alla quasi più completa solitudine.
Certo, questo non mi ha negato la capacità di entrare in relazione con qualcuno nella normale quotidianità, e ho sempre dato un sorriso e una mano a chi me l'ha domandata. Ma sono sempre stata più brava ad ascoltare, che a parlare. Quando ci provo, il blocco che mi grava sullo stomaco diventa immensamente pesante, mi si accavallano i pensieri, e non riesco a spiccicare parola.
Ho cercato di avere una relazione più seria con un ragazzo che per quasi un anno mi è stato dietro, ma è durata più o meno sei/sette mesi ed è stata piuttosto travagliata e piena di tira e molla, perché io non ero sicura che mi piacesse davvero. Quando ci siamo lasciati, io ho chiuso completamente tutti i ponti con lui e con tutti gli amici che avevo e che l'avevano conosciuto, all'infuori del mio attuale migliore amico che è l'unico che si è schierato dalla mia.
Non siamo mai andati oltre i baci, strusciatine per lo più, e coccole. Non mi sentivo mai abbastanza a mio agio con lui e con il mio corpo, per desiderare di avere un rapporto completo.
In seguito a lui, ho tentato con altri ragazzi ma con nessuno è mai andata come sarebbe dovuta normalmente andare. E pure se provo attrazione sessuale per qualcuno, non va mai oltre perché poi quando ne ho la possibilità, mi tiro indietro.
E questo compromette sempre le mie relazioni, perché giustamente vorrebbero un'intimità che io non mi sento di dargli.
La mia ricerca di appagamento si riduce ad occasionali episodi di masturbazione, in seguito ai quali non mi sento quasi mai davvero bene con me stessa. Mi sento in colpa perché non riesco a lasciarmi andare abbastanza per volere un rapporto fisico normale con qualcuno, perché tutte le mie coetanee l'hanno già fatto e ne parlano senza inibizioni. Mi sono ritrovata a mentire spesso perché mi sentivo meno diversa, e mi dava una sicurezza che altrimenti mi sarebbe mancata.
Ma non riesco e nemmeno vorrei, cambiare.
Il mio corpo non mi piace e mi ci sento a disagio. Non mi piace che quando provo ad uscire con un ragazzo, inevitabilmente quello finisce per volermi mettere le mani addosso subito, per toccarmi, ed infilarsi ovunque ci sia uno spazio libero di pelle. E' così sbagliato desiderare di essere corteggiata prima? Di conoscersi prima, di guardarsi negli occhi, di sapere che l'altra persona ti ama perché è innamorata dei tuoi pensieri, del tuo modo di osservare il mondo, e non soltanto delle tue curve o di ciò che impulsi e nervi possono comunicargli?
Non so davvero come definirmi, se non spaventata. Asessuale? Gray-A?
Vorrei riuscire a schiarire un po' questa nebbia che mi circonda, perché fino ad ora nemmeno io sono riuscita a capirmi. Grazie a chiunque avesse avuto la voglia di arrivare fin qui, e sorbirsi i piagnistei di una completa sconosciuta. Ma per una volta, voglio provare a fare qualcosa. E parlarne ad una platea di schermi, e di occhi che ti leggono senza giudicarti, è molto più facile.

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Bianca
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Re: Un lungo ciao

Messaggio da Bianca »

Ciao Pal! Letto tutto....
Sapere che l'altra persona ti ama perché è innamorata dei tuoi pensieri, credo sia una delle più belle cose che ci possano capitare.
Nella realtà, ciò avviene molto raramente.
C'è molto egoismo in giro, capacità e voglia di amare, pochissime.
È tutto effimero, breve, superficiale, volto al cogli l'occasione, goditi il momento.
Può stupire quindi, se una ragazza di vent'anni, manifesta tutto questo disagio è una profonda difficoltà ad entrare in relazione con qualcuno?
A me sembra molto normale.
Dimostra soltanto maggior sensibilità, più considerazione di sè e delle esigenze che dovrebbero essere molto più frequenti e coltivate di quanto lo siano.
In realtà, si è diffuso un continuo adattarsi alla situazione, un atteggiamento a vivere il momento presente, senza porsi troppe domande, senza desiderio di domani.
Chi, come te, prova altre esigenze, si sente, a torto, in difficoltà, tagliato fuori, incapace di adeguarsi.
A volte sembra sbagliato pensare che vuoi che il mondo si adegui a te, piuttosto che tu adeguarti al mondo.
In realtà, è solo un modo per proteggersi e mantenere il rispetto si sè.

Che cosa tu sia esattamente, quali siano i tuoi modi di sentire, potrai capirlo forse, con l'aiuto di Aven, senza escludere che può non trattarsi di Asessualita, ma soltanto di sacrosante esigenze poco diffuse.
A rileggersi...e fu sera e fu mattina.

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Bakeneko
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Re: Un lungo ciao

Messaggio da Bakeneko »

Benvenuta Federica! Bell'avatar!! :wink:
Ho sempre avuto tantissima difficoltà a lasciarmi andare con qualcuno, non solamente a livello fisico ma anche mentale. Non mi piace piangere di fronte agli altri, le uniche persone che mi abbiano mai vista farlo si contano letteralmente sulle dita di una mano. Mi tengo spesso se non sempre tutto dentro e non cerco mai l'aiuto di nessuno perché non riesco mai a fidarmi davvero. Temo sempre che, prima o poi, questo qualcuno con cui finalmente mi sono confidata decida di lasciarmi.
...Sono sempre stata più brava ad ascoltare, che a parlare. Quando ci provo, il blocco che mi grava sullo stomaco diventa immensamente pesante, mi si accavallano i pensieri, e non riesco a spiccicare parola.
Mi sono rivista moltissimo in queste considerazioni della tua presentazione! Io non riesco quasi a spiccicare parola, ma riesco a esprimermi senza problemi scrivendo. Immagino che anche per te sia così...
Sono nel forum dal 2012. Leggere le varie discussioni e ricevere pareri sulle mie "complicazioni mentali" mi è stato utile, e ancora sto cercando di sondarmi per capire meglio come sono in realtà. Spero avrai anche tu modo di trovare beneficio dalle discussioni del forum. :wink:
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Valkyrie
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Re: Un lungo ciao

Messaggio da Valkyrie »

buon pomeriggio O.O

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Edward
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Re: Un lungo ciao

Messaggio da Edward »

Ciao Federica!
Ti mando un abbraccio virtuale, perché sento tanto disagio e dolore nel tuo racconto.
Noi che ti leggiamo non saremo mai in grado di dirti "cosa" sei, è un percorso che devi fare dentro te stessa, al limite possiamo rispondere ai tuoi dubbi o proporre delle idee.

Io per ora non mi sento di sbilanciarmi sull'orientamento sessuale, ma c'è una cosa che viene particolarmente fuori dal tuo post: tu non stai bene con il tuo corpo e hai paura degli altri. Questi aspetti possono influenzare tutto il resto. Prima ancora di pensare all'area grigia, o all'asessualità, concentrati su questi aspetti che ti fanno vivere così male, perché se non lavori prima su questi aspetti ti sarà molto difficile capire se il tuo sia un problema di relazione con te stessa e con gli altri o un orientamento.

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SZangy
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Re: Un lungo ciao

Messaggio da SZangy »

Benvenuta sul forum! ^^
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Scissorhands
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Re: Un lungo ciao

Messaggio da Scissorhands »

Ciao e bevenuta,

Ti rispondo perchè per certe cose,in certi periodi mi ritrovo, soprattutto quando dici che non riesci a fidarti mai completamente e cerchi di risolverti tutto da te.
Io col tempo sono migliorato tant'è che nelle occasioni mondane sono considerato il compagnone di turno ma questo perchè cerco di staccare la spina e guardare a quella che è la superficie.
Il problema che tu non riesca a confidarti con qualcuno è legato alla paura di deludere la persona con cui stai parlando e quindi perderla..anche perchè non ti viene da confidarti con chiunque. E per quel che mi riguarda non me la sento di dirti che non è vero,nel senso che purtroppo la mamma dei cretini è sempre incinta.

Del fatto che le tue relazioni non siano andate "normalmente" non fartene una colpa.
E' chiaro che ci sia un disagio con il tuo corpo ma a quanto pare è legato alla modo in cui vorresti essere amata o desiderata dalla persona che ti interessa,nel senso che non c'è nulla di sbagliato nel voler essere corteggiata prima e soprattutto sapere di essere amata per i tuoi pensieri,l'unico problema è che è che è un po un'ambizione anacronistica per questi tempi e quindi,vedendo come girano le cose è facile sentirsi sbagliati e dalla parte del torto...ma non forzarti mai a fare nulla,credo sia la cosa più brutta in assoluto,nel senso che il momento può passare ma la sensazione di qualcosa che non ti va di fare ti rimane dentro.

In ogni caso non metterti fretta in nulla e vedrai che la nebbia di cui parli pian piano si diraderà.Basta non mettersi paletti e allo stesso tempo non lasciarsi suggestionare da etichette o comportamenti e convenzioni sociali.

Raffinato
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Re: Un lungo ciao

Messaggio da Raffinato »

Benvenuta Federica
qui ci sono tanti topic da leggere e spero che tu possa trovare qualche risposta alle tue domande interiori e di carattere relazionale.
Raffinato :D

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Bianca
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Re: Un lungo ciao

Messaggio da Bianca »

Mai imporsi di fare qualcosa che la nostra mente rifiuta, neppure per compiacenza; ce la farebbe pagare.

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